13.05.2019
UE – La Commissione Europea ha confermato oggi, che il suo primo-vicepresidente, Frans Timmermans, ha inviato alle autorità romene una nuova lettera in cui esprime preoccupazione sullo stato di diritto in Romania. Il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas, ha affermato che la preoccupazione principale riguarda le misure che interferiscono con l’indipendenza del sistema giudiziario e il contrasto efficiente della corruzione, compresa la tutela degli interessi finanziari dell’UE e soprattutto i recenti emendamenti apportati ai codici penali. Stando all’esponente europeo, se non verranno operati i miglioramenti necessari e se saranno adottate altre misure negative, come la promulgazione degli ultimi emendamenti ai codici penali, la Commissione attiverà, senza ritardi, il quadro per la tutela dello stato di dirtto e sospenderà il Meccanismo di Cooperazione e Verifica, tramite cui tiene sotto monitoraggio gli sviluppi nel campo della giustizia in Romania sin dall’adesione all’UE, nel 2007. Il 24 aprile, la Commissione Europea ha annunciato che analizzerà con attenzione i progetti di modifica del Codice penale e del Codice di procedura penale, adottate dalla Camera dei Deputati, ribadendo che la Romania deve riprendere al più presto il processo di riforma.
România Internațional, 13.05.2019, 17:01
Partenariato Orientale – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa a Bruxelles a un incontro con i rappresentanti degli stati del Partenariato Orientale, nel decimo anniversario dall’avvio di questa iniziativa. Secondo la Presidenza, il capo dello stato evidenzierà il contributo del Partenariato al consolidamento delle economie e delle società dei Paesi dell’Est, nonchè all’estensione della stabilità ai confini dell’UE. Il presidente romeno metterà in risalto il fatto che l’UE sollecita un impegno politico continuo dei Paesi partner per il rispetto degli obblighi assunti nel rapporto con l’istituzione comunitaria. Il Partenariato Orientale mira alla creazione di una zona comune di democrazia, prosperità, stabilità e stretta cooperazione tra gli stati membri dell’UE e i Paesi partner – Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina. All’incontro di Bruxelles saranno presenti anche il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, il capo della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’UE, Federica Mogherini, nonchè il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani.
CAE – Il capo della diplomazia di Bucarest, Teodor Meleşcanu, partecipa a Bruxelles alla riunione del Consiglio Affari Esteri, che ha in agenda temi riguardanti la situazione in Libia e Sahel. Il ministro presenzierà anche alle azioni dedicate al decimo anniversario del Partenariato Orientale. Martedì è prevista una sessione congiunta dei ministri degli Esteri e della Difesa dell’UE con i colleghi del gruppo G5, Sahel: Burkina Fasso, Ciad, Mali, Mauritania e Niger.
Esercitazione – Dal 13 al 24 maggio, nell’ambito del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE, presso la Base 90 Trasporto Aereo di Otopeni, si svolgerà l’esercitazione militare European Spartan 2019. Il Ministero della Difesa di Bucarest precisa in un comunicato che l’esercitazione rientra nella serie di attività pianificate e organizzate dall’Agenzia Europea per la Difesa (EDA) e le Forze Aeree Romene, come parte del programma EATF (European Air Transport Fleet), concepito come evento mutinazionale di addestramento nel campo dell’aviazione di trasporto. Accanto alla Romania, all’esercitazione partecipano la Bulgaria, l’Italia, la Lituania e la Slovacchia, nonchè gli osservatori inviati da altri stati in possesso di aerei Spartan in Europa, Stati Uniti e Australia.
Visita Papa Francesco – Le iscrizioni online per la Messa che Papa Francesco celebrerà il 1 giugno a Iaşi proseguono fino al 31 maggio, secondo quanto annunciato dall’Episcopato Cattolico della città, citato da Agerpres. Centinaia di migliaia di persone si sono già iscritte per partecipare alle messe celebrate dal Papa in Romania. Oltre ai romeni, alle messe parteciperanno fedeli cristiani dalle confinanti Ungheria, Serbia o Ucraina. Una presenza inedita, notano gli organizzatori, saranno i pellegrini arrivati da Paesi lontani come Pakistan, Ruanda, Africa del Sud, Nigeria, Madagascar, Australia, Israele, Canada, Namibia o Riunione. Su invito del presidente Klaus Iohannis e della Chiesa Cattolica, dal 31 maggio al 2 giugno, Papa Francesco compirà un viaggio apostolico nel nostro Paese. Sotto il motto Camminiamo Insieme, il Sommo Pontefice visiterà, oltre alla capitale Bucarest, la città di Iaşi, la più grande dell’est, dove vive una cospicua comunità cattolica, il Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc, nella Romania centrale, regione abitata da popolazione a maggioranza ungherese, nonché la città di Blaj, il cuore dei cattolici di espressione bizantina, dove celebrerà la beatificazione di sette vescovi greco – cattolici, martiri nelle carceri comuniste. Nel 1999, con il viaggio di Giovanni Paolo II, la Romania diventava il primo Paese a maggioranza ortodossa visitato da un Sommo Pontefice.
Europee – In Romania prosegue la campagna per le elezioni europee del 26 maggio. In lizza 13 partiti: PSD e ALDE, UDMR, PNL, l’Alleanza USR-PLUS, PMP, Pro Romania (formata dai dissidenti del PSD), tutte all’opposizione, nonche le extraparlamentari UNPR, Blocco dell’Unità Nazionale e i partiti Romania Unita, PRODEMO, Socialista Romeno e Socialdemocratico Independente. Si candidano anche 3 indipendenti. La Romania invierà nel futuro Parlamento Europeo 33 membri. Il 33/o mandato sarà assunto solo allorquando la Brexit avrà effetti giuridici. Per i romeni residenti all’estero, sono stati organizzati 441 seggi, la maggior parte in Italia, Spagna e nella confinante Moldova. In contemporanea con le europee, in Romania si terrà anche un referendum sulla giustizia convocato dal presidente Klaus Iohannis.
Penitenziari – I sindacati dei penitenziari romeni annunciano proteste settimanali, ogni lunedì, mercoledì e venerdì. Oggi sono state organizzate delle proteste al Penitenziario di Rahova, vicino a Bucarest, e a quello Aiud (centro). I dipendenti sollecitano, tra l’altro, l’adozione dello statuto dei poliziotti che lavorano nei penitenziari e la pubblicazione urgente dell’ordine di ministro sul pagamento degli straordinari. Un primo round di discussioni tra i rappresentanti dei sindacati e la ministra ad interim della Giustizia, Ana Birchall, si è già svolto, nel tentativo di individuare soluzioni a questi problemi.
Giustizia – Il tribunale di Bucarest ha condannato l’ex sindaco della capitale, Sorin Oprescu, a 4 anni e 4 mesi di reclusione per tangenti. La decisione non è definitiva. A novembre 2015, i procuratori della DNA hanno rinviato a giudizio Sorin Oprescu per tangenti, riciclaggio di denaro, abuso d’ufficio e associazione a delinquere. Secondo la DNA, tra il 2013 e il 2015, un gruppo ben organizzato, al quale ha aderito anche Oprescu, ha creato nell’amministrazione locale un sistema in base al quale i vincitori delle gare d’appalto dovevano pagare una parte del profitto, come tangenti, ai fattori decisionali. Oprescu, ex membro del PSD, è diventato sindaco della capitale nel 2008, come indipendente, per essere rieletto poi nel 2012.
Estradizione – Il Ministero della Giustizia ha inviato alle autorità del Madagascar i documenti necessari per l’estradizione dell’ex sindaco di Costanza, Radu Mazare. Lo ha annunciato la ministra ad interim della Giustizia, Ana Brichall, precisando che la pratica è arrivata al Ministero della Giustizia del Madagascar. L’ex sindaco è stato fermato, mercoledì scorso, in Madagascar, in seguito a un mandato Interpol emesso dalle autorità romene. Da febbraio, Radu Mazare è ricercato a livello internazionale, dopo essere stato condannato in via definitiva a 9 anni di reclusione per un affare connesso a restituzioni illegali di terreni. A dicembre 2017, l’ex sindaco è scappato in Madagascar, accusando pressioni politiche nei processi penali avviati nei suoi confronti.
Sondaggio – L’Esercito, la Chiesa e l’Accademia Romena occupano i primi posti nella classifica della fiducia dei romeni. Lo rilevano i dati di uno studio pubblicato dall’Accademia Romena. Il 68% degli intervistati ha espresso fiducia nell’Esercito, il 57% nella Chiesa, mentre il 45% nell’Accademia. Ai prossimi posti si piazzano la Polizia, la Banca Centrale, il comune, i media, la Corte Costituzionale, il Governo, il Parlamento e i partiti politici. Tra le istituzioni internazionali, gli intervistati hanno espresso fiducia nella NATO – 56%, UE – più del 55%, ONU – 52%. Lo studio, condotto tra il 12 aprile e il 3 maggio, su un campione di circa 1000 persone, in età superiore ai 18 anni, ha un margine di errore di +/- 3% e un’attendibilità del 95%.
Eurovision – La 64/a edizione di Eurovision Song Contest si svolge questa settimana a Tel Aviv. La rappresentante della Romania, Ester Peony, si esibisce con il brano On a Sunday nella seconda semifinale, in programma il 16 maggio. La finale si svolgerà il 18 maggio. Eurovision Song Contest porterà sul palcoscenico di Tel Aviv i rappresentanti di 41 Paesi.
Tennis – La romena Simona Halep è salita al secondo posto della classifica WTA, a 239 punti dalla leader – la giapponese Naomi Osaka. Al terzo posto si trova la tedesca Angelique Kerber. Nella graduatoria WTA, la Romania annovera tre tenniste: Simona Halep (2), Mihaela Buzărnescu (29) e Sorana Cîrstea (93). La Halep partecipa, questa settimana, al torneo di Roma, con montepremi di 3,4 milioni di dollari. Nel secondo turno, la romena incontra una ceca, Marketa Vondrousova o Barbora Strycova. Sempre a Roma, Mihalea Buzarnescu sfiderà la lettone Jelena Ostapenko. Sul tabellone principale si è qualificata anche Irina Begu.