13.04.2024
Redditi: Romania, salario medio netto salito a febbraio a 980 euro/ UE: Commissione Europea propone proroga aiuti di stato, alla luce della crisi generata dalla guerra in Ucraina
13.04.2024, 16:13
Redditi – In Romania, lo stipendio netto medio è salito a febbraio a 4.876 lei (circa 980 euro), in aumento di 17 lei (circa 3 euro) rispetto al mese precedente. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, gli stipendi più bassi si registrano ancora nel settore della produzione di abbigliamento – circa 2.700 lei, mentre i più alti nel settore dell’informatica, con oltre 11.000 lei. Rispetto alla crescita dei prezzi al consumo, il salario medio è stato in realtà leggermente inferiore rispetto al mese di gennaio, mentre rispetto a febbraio dell’anno scorso è aumentato del 14%. Lo stipendio minimo a livello nazionale aumenterà, dal 1° luglio, da 3.300 lei a 3.700 lei (740 euro).
UE – Alla luce della crisi generata dalla guerra in Ucraina, la Commissione Europea ha inviato agli stati membri la proposta di proroga delle misure in materia di aiuti di stato. Fino al 30 giugno, i Paesi membri possono concedere una serie di agevolazioni per limitare gli effetti negativi del conflitto in settori come l’agricoltura o l’energia. La Commissione ha preso la decisione in seguito alle difficoltà incontrate in particolare dagli agricoltori e dopo la loro consultazione attraverso il sondaggio concluso il 27 marzo. Secondo l’indagine, i mercati degli stati membri sono sbilanciati dagli effetti della guerra, ma anche dalle misure adottate dall’Unione per sostenere l’esportazione ucraina di prodotti agricoli. Secondo la proposta della Commissione, i paesi membri possono concedere aiuti di stato di fino a 280.000 euro alle aziende agricole, di fino a 335.000 euro a quelle che operano nel settore della pesca e acquacoltura e di fino a 2,25 milioni di euro a quelle che lavorano nel resto dei settori colpiti. Un secondo tipo di aiuti mira alla compensazione dei costi energetici, e in questo caso si rivolgono principalmente ai grandi consumatori industriali.
Corruzione – I giudici del Tribunale di Bucarest hanno deciso di ridurre da 5 a 4 anni la pena per corruzione inflitta all’ex sindaco di Baia Mare (nord-ovest), Cătălin Cherecheş. I magistrati hanno tenuto conto del periodo in cui l’ex sindaco è stato detenuto durante l’inchiesta nel 2016, ma anche del periodo trascorso in un penitenziario in Germania, dopo essere fuggito dal Paese. La decisione è stata presa su richiesta di Cherecheş che ha anche citato lo Stato romeno presso la CEDU, sostenendo di non aver avuto un processo equo. Giovedì, i suoceri di Cherecheş sono stati condannati a 3 anni di carcere con la sospensione dopo aver tentato di corrompere un giudice per ottenere una pena più leggera nel caso di corruzione del genero.
Ucraina – La situazione sul fronte orientale è notevolmente deteriorata negli ultimi giorni. Lo ha affermato il capo di stato maggiore ucraino, Oleksandr Sîrski. Ciò è dovuto soprattutto alla significativa intensificazione dell’offensiva russa dopo le elezioni presidenziali a Mosca. Kiev chiede da mesi agli alleati occidentali più munizioni e sistemi di difesa antiaerea. Tuttavia, gli aiuti si stanno esaurendo a causa dei blocchi politici di Washington, che costringono l’esercito ucraino a risparmiare le munizioni, notano le agenzie stampa. L’esercito ucraino incontra difficoltà anche nel processo di reclutamento, di fronte alle forze russe sempre più numerose e meglio equipaggiate.