13.03.2025
Diplomazia: il ministro degli Affari Esteri, Emil Hurezeanu, ribadisce sostegno Romania alla confinante Ucraina e al consolidamento della politica di sicurezza e difesa dell'UE/ Elezioni: la filo-occidentale Elena Lasconi, qualificata al turno decisivo dello scorso anno, annullate dalla CCR, inoltra candidatura alla competizione presidenziale di maggio

Newsroom, 13.03.2025, 16:55
Diplomazia – Durante un incontro di lavoro con i capimissione degli stati membri dell’Unione Europea accreditati a Bucarest, il ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, ha ribadito il sostegno della Romania alla confinante Ucraina, nonchè al consolidamento della politica di sicurezza e difesa dell’Unione Europea. Inoltre, il capo della diplomazia romena ha sottolineato l’importanza di un solido partenariato transatlantico, essenziale per la sicurezza e la prosperità europea. La riunione è stata organizzata nel contesto in cui la Polonia esercita la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea.
Elezioni – Elena Lasconi, la presidente dell’Unione Salvate Romania (opposizione filoeuropea), ha presentato oggi la sua candidatura alle elezioni presidenziali di maggio. Sempre oggi, la leader di SOS Romania (opposizione populista-ultranazionalista), Diana Şoşoacă, è entrata nella corsa elettorale per la carica più alta nello stato. Şoşoacă si era iscritta anche nella corsa presidenziale dello scorso anno, ma la Corte Costituzionale aveva bocciato la sua candidatura. D’altra parte, Elena Lasconi si era qualificata al ballottaggio della competizione presidenziale, insieme all’estremista filo-russo e anti-occidentale Calin Georgescu, ma la CCR ha annullato le elezioni a causa di un processo elettorale imperfetto a favore di quest’ultimo. Ulteriormente, la Consulta ha bocciato definitivamente la candidatura di Georgescu. In seguito alla decisione, i leader delle opposizioni AUR e POT, rispettivamente George Simion e Ana Maria Gavrilă, populisti ultranazionalisti sostenitori di Georgescu, hanno annunciato che presenteranno le candidature, con uno di loro che dovrebbe ritirarsi dopo la convalida. Alla competizione partecipa anche l’ex leader del PSD e primo ministro Victor Ponta. In seguito a questa sua iniziativa , la direzione del PSD ha deciso di escluderlo dal partito. L’ex leader liberale Crin Antonescu è il candidato comune della coalizione governativa PSD – PNL – UDMR. Antonescu assieme all’attuale sindaco della capitale, Nicușor Dan, sono gli unici concorrenti politici accettati finora dall’Ufficio Elettorale Centrale e convalidati dalla Corte Costituzionale. La scadenza per la registrazione delle candidature presso l’Ufficio Elettorale Centrale è il 15 marzo.
Deficit – Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel primo mese dell’anno, il deficit commerciale della Romania è aumentato del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2024, la Romania ha esportato beni per un valore di 6,5 miliardi di euro, mentre le importazioni sono ammontate a 11,4 miliardi di euro. La Romania continua ad avere un importante deficit commerciale, soprattutto nei rapporti con Cina, Germania e Polonia, registrando eccedenze con Gran Bretagna, Moldova e Stati Uniti, anche se in volumi minori. Il commercio di prodotti agricoli e alimentari rimane un settore vulnerabile, dove la Romania esporta principalmente materie prime e importa prodotti finiti. Per ridurre il deficit commerciale di circa 5 miliardi di euro, gli esperti raccomandano una strategia focalizzata sull’esportazione di prodotti a valore aggiunto e un uso più efficiente dei dati statistici nell’adozione delle politiche economiche.
Inflazione – In Romania, il tasso annuo d’inflazione è salito a febbraio al 5,02% dal 4,95% registrato il mese precedente. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 4,54%, quelli dei beni non alimentari del 4,79%, mentre i servizi hanno registrato un rincaro del 6,42%. D’altra parte, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo, dal 3,5 al 3,8%, la previsione d’inflazione per la fine del 2025, anticipando un valore del 3,1% per la fine del 2026.
Governo – I pensionati romeni con redditi inferiori ai 2.574 lei (517 euro) riceveranno un sostegno finanziario annuo di 800 lei (160 euro). La decisione presa oggi dal Governo di Bucarest prevede che la somma venga pagata in due rate uguali di 400 lei (80 euro), ad aprile e dicembre. Nel caso delle persone i cui diritti pensionistici sono stati stabiliti dopo il 1° aprile, l’aiuto finanziario sarà concesso a dicembre e ammonterà a 400 lei (80 euro). Il sostegno è destinato ai pensionati romeni residenti nel paese o all’estero. Secondo i dati ufficiali, quasi 2,7 milioni di pensionati hanno un reddito inferiore o uguale a 2.574 lei (517 euro), e di questi più di 86.000 si trovano all’estero. Sempre oggi, l’Esecutivo ha modificato, con ordinanza d’urgenza, lo statuto del personale forestale. Sono stati così eliminati i premi equivalenti ad almeno 5 stipendi per l’ultimo mese di attività, che nel caso dei vertici dell’Ente Forestale Nazionale hanno raggiunto anche i 10 stipendi. I dipendenti di Romsilva contestano le modifiche adottate dal Governo, mentre i rappresentanti sindacali annunciano proteste per la prossima settimana.