13.03.2019
Finanziaria – Il Parlamento di Bucarest ha adottato oggi nella forma iniziale la Finanziaria per il 2019, rinviata al riesame dal presidente Klaus Iohannis. In precedenza, il capo dello stato aveva contestato la normativa alla Corte Costituzionale, che ha bocciato le sue obiezioni. Di conseguenza, il capo dello stato ha ricorso all’ultimo strumento legale prima di essere obbligato a promulgare la Finanziaria. Stando a Iohannis, lo stanziamento delle risorse del bilancio poggia su una prognosi che manca di realismo, intaccando sul funzionamento delle istituzioni pubbliche con ruolo essenziale, nonchè sullo sviluppo delle comunità locali e sull’attuazione degli investimenti strategici. Invece, la maggioranza governativa PSD – ALDE aveva annunciato già dal momento in cui la bozza è stata rinviata al Parlamento che non sarebbero operate modifiche, in quanto i provvedimenti attuali prevedono le risorse necessarie ai settori più importanti dell’economia. Klaus Iohannis ha promulgato lunedi la legge sul bilancio della previdenza sociale affinchè i pensionati – ha detto lui – non subiscano gli effetti di ciò che ha definito l’incompetenza del PSD.
România Internațional, 13.03.2019, 17:01
Finanziaria – Il Parlamento di Bucarest ha adottato oggi nella forma iniziale la Finanziaria per il 2019, rinviata al riesame dal presidente Klaus Iohannis. In precedenza, il capo dello stato aveva contestato la normativa alla Corte Costituzionale, che ha bocciato le sue obiezioni. Di conseguenza, il capo dello stato ha ricorso all’ultimo strumento legale prima di essere obbligato a promulgare la Finanziaria. Stando a Iohannis, lo stanziamento delle risorse del bilancio poggia su una prognosi che manca di realismo, intaccando sul funzionamento delle istituzioni pubbliche con ruolo essenziale, nonchè sullo sviluppo delle comunità locali e sull’attuazione degli investimenti strategici. Invece, la maggioranza governativa PSD – ALDE aveva annunciato già dal momento in cui la bozza è stata rinviata al Parlamento che non sarebbero operate modifiche, in quanto i provvedimenti attuali prevedono le risorse necessarie ai settori più importanti dell’economia. Klaus Iohannis ha promulgato lunedi la legge sul bilancio della previdenza sociale affinchè i pensionati – ha detto lui – non subiscano gli effetti di ciò che ha definito l’incompetenza del PSD.
Contrasto antisemitismo – La Romania concede un’attenzione speciale al contrasto dell’antisemitismo, del razzismo, della xenofobia e del discorso basato sull’odio. Lo ha dichiarato la premier Viorica Dancila, intervenendo alla conferenza Il futuro della memoria: il Museo Nazionale di Storia degli Ebrei e dell’Olocausto in Romania, svoltasi a Bucarest. La Dancila ha dichiarato che il museo contribuirà all’educazione della società e all’assunzione dei momenti difficili della storia. La premier ha aggiunto che vanno adottate delle misure efficaci per la lotta all’antisemitismo, in grado di offrire agli ebrei la garanzia di poter vivere in sicurezza in Europa. La conferenza è stata organizzata dalla presidenza romena del Consiglio UE, in partenariato con il Ministero degli Esteri, I’Istituto Nazionale per lo Studio dell’Olocausto Elie Wiesel e la Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania.
Mozione – La mozione inoltrata dall’opposizione di destra contro il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, sarà esamintà lunedi prossimo nella plenaria della Camera dei Deputati, mentre il voto e previsto per mercoledi. La mozione, inoltrata da USR, PNL e PMP è stata intitolata La cupidigia socialdemocratica mina l’economia nazionale. Stando agli iniziatori, il recente decreto d’urgenza che prevede la sovratassazione delle banche, nonchè delle aziende che operano nel settore energetico e delle telecomunicazioni si rivela tossica per l’economia nazionale, motivo per cui i ministri responsabili devono rispondere davanti al Parlamento.
Difesa – La cooperazione militare romeno-britannica e il ruolo comune nel fornire sicurezza e difesa in Europa sono stati aspetti affrontati oggi dal ministro della Difesa romeno, Gabriel Leş, con l’omologo britannico Gavin Williamson, in occasione della visita effettuata dall’esponente romeno nel Regno Unito. Leş ha evidenziato l’eccellente collaborazione tra i due Paesi nell’ambito del Partenariato Strategico, nonchè l’impegno solido e costante della Gran Bretagna in Romania, che assume una consistenza speciale soprattutto nell’applicazione delle misure NATO destinate al consolidamento del fianco est. I due ministri hanno firmato un Memorandum d’intesa nel campo della difesa, che agevolerà l’approfondimento e l’identificazione di nuovi settori di sviluppo della cooperazione tra i due Paesi.
Laser – Al Centro Extreme Light Infrastructure-Nuclear Physics (ELI-NP) di Magurele, vicino a Bucarest, il più forte laser al mondo ha raggiunto ed ha superato, in prima mondiale, la potenza di 10 petawatt. Stando agli specialisti, il progetto apre la via a numerose opportunità nel campo della ricerca scientifica. Le autorità di Bucarest si sono congratulate con la squadra di specialisti romeni e stranieri. Il Governo ha ricordato di aver sostenuto l’attuazione di questo progetto complesso, una delle più importanti facilitazioni di ricerca europee costruite con risorse comunitarie e nazionali.
Diplomazia – Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, ha incontrato oggi a Bucarest, il presidente dell’Assemblea della Repubblica della Macedonia del Nord, Talat Xhaferi. Per l’occasione, Melescanu ha ribadito il sostegno concesso dalla Romania al percorso europeo della Macedonia del Nord. La visita di Talat Xhaferi si svolge nel contesto della ratifica da parte del Senato romeno del Protocollo di adesione della Macedonia del Nord alla NATO, che fa seguito alla luce verde della Camera dei deputati a febbraio.
Stipendi – A gennaio, il salario medio netto in Romania è arrivato ai 2.936 lei (circa 625 euro), in calo dello 0,7% rispetto a dicembre 2018. Lo rilevano i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, indicando che gli stipendi più alti si sono registrati nelle attività collegate alla tecnologia dell’informazione, mentre i più bassi nel settore dell’abbigliamento.
Influenza – Stando all’ultimo aggiornamento presentato dal Centro Nazionale di Monitoraggio e Controllo delle Malattie Trasmissibili, sale a 173 il numero dei decessi provocati dall’influenza stagionale in Romania. Stando all’Istituto Nazionale per la Pubblica Sanità, finora sono state vaccinate contro l’influenza più di 1,3 milioni di persone.