13.02.2023 (aggiornamento)
ONU – Il ministro degli
Esteri romeno, Bogdan Aurescu, parteciperà domani a New York, in qualità di
relatore principale, alla riunione aperta del Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite, sul tema Minacce alla pace e alla sicurezza
internazionale: aumento del livello di mari e oceani – effetti per la pace e la
sicurezza internazionale. Durante l’incontro saranno esaminati i rischi
generati dall’aumento del livello dei mari e degli oceani, conseguenza diretta
dei mutamenti climatici, esplorando le modalità in cui il Consiglio di Sicurezza
può affrontare questi rischi come parte dell’architettura di sicurezza globale.
Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, la presenza della Romania
alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite rafforza le azioni
di Bucarest per promuovere l’ordine internazionale basato sulle norme, nonché
il suo ruolo di attore attivo nella gestione dei problemi globali.
România Internațional, 13.02.2023, 18:47
ONU – Il ministro degli
Esteri romeno, Bogdan Aurescu, parteciperà domani a New York, in qualità di
relatore principale, alla riunione aperta del Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite, sul tema Minacce alla pace e alla sicurezza
internazionale: aumento del livello di mari e oceani – effetti per la pace e la
sicurezza internazionale. Durante l’incontro saranno esaminati i rischi
generati dall’aumento del livello dei mari e degli oceani, conseguenza diretta
dei mutamenti climatici, esplorando le modalità in cui il Consiglio di Sicurezza
può affrontare questi rischi come parte dell’architettura di sicurezza globale.
Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, la presenza della Romania
alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite rafforza le azioni
di Bucarest per promuovere l’ordine internazionale basato sulle norme, nonché
il suo ruolo di attore attivo nella gestione dei problemi globali.
NATO – Il ministro della Difesa
romeno, Angel Tîlvăr, partecipa domani e dopodomani a Bruxelles alla riunione
del Gruppo di contatto per l’Ucraina (formato Ramstein) e alla riunione dei
ministri della Difesa degli Stati NATO. Il Segretario Generale dell’Alleanza del Nord Atlantica,
Jens Stoltenberg, ha annunciato in una conferenza stampa che l’Alleanza intende
aumentare le scorte di armi. Ciò è necessario sia per l’Ucraina, che ha bisogno
di più munizioni di quelle che gli alleati possono fornire ora, sia per gli stati
membri, per completare le scorte esaurite per sostenere il paese invaso dalla
Russia. Stoltenberg ha precisato che il tema della consegna di aerei
all’Ucraina dovrebbe essere discusso a Bruxelles, sottolineando che i paesi
membri della NATO che forniranno aerei da combattimento all’Ucraina non
renderanno l’Alleanza parte integrante del conflitto. Jens Stoltenberg ha sostenuto
che la presenza militare delle forze NATO in Polonia, Romania, Slovacchia e in
altri stati del Fianco Orientale dell’Alleanza protegge lo spazio adoperato
dagli alleati per sostenere l’Ucraina. La NATO non è parte del conflitto, ma
sosteniamo l’Ucraina e il suo diritto
all’autodifesa, ha sottolineato Stoltenberg.
Solidarietà terremoto – La
Romania continua ad aiutare la Turchia dopo i sismi, dopo aver già inviato
squadre di soccorritori e prodotti di prima necessità. La Compagnia delle
Ferrovie Romene ha annunciato di aver caricato un secondo treno di oltre 20
vagoni con prodotti da spedire. Finora, la Romania ha inviato in Turchia medici
e infermieri di terapia intensiva, specialisti del Dipartimento per le
Situazioni di Emergenza e squadre di ricerca e salvataggio. D’altra parte,
numerosi cittadini romeni hanno risposto agli appelli di aiuto lanciati
dall’Ambasciata turca. E il caso anche della provincia di Constanta (sud-est),
dove le autorità locali e la comunità musulmana sono direttamente coinvolte
nelle azioni di sostegno. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha
precisato che 500 medici e assistenti si sono iscritti come volontari per
recarsi in Turchia, spiegando, però, che il soccorso medico potrà essere
fornito solo su richiesta delle autorità di Ankara, non ancora arrivata. Nel
contempo, sono state raccolte importanti quantità di medicinali che, nel corso
della settimana, dovrebbero arrivare sul posto.
Romania-Baviera – Il primo
ministro del Land di Baviera, Markus Soder, in visita ufficiale a Bucarest, ha
ribadito il suo sostegno per l’adesione della Romania a Schengen, sottolineando
che negli ultimi anni il Paese ha compiuto importanti progressi in termini di
lotta alla corruzione nonche dell’attuazione delle riforme strutturali.
Sosteniamo la Romania nel suo percorso verso l’adesione a Schengen. È
molto importante che noi, in Europa, comprendiamo che, in questa zona,
soprattutto considerando la situazione in corso tra Ucraina e Russia, le sfide
sono a un livello completamente diverso, ha sottolineato l’esponente
tedesco. Soder ha inoltre espresso il suo apprezzamento per il sostegno che la
Romania ha dato e continua a fornire ai rifugiati dall’Ucraina. Markus Soder è
stato ricevuto a Bucarest dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae
Ciucă. I due premier hanno firmato una dichiarazione congiunta sul
rafforzamento delle relazioni bilaterali, che prevede, tra l’altro, la ripresa
dell’attività della commissione governativa mista tra Romania e il Land della
Baviera.
Economia – Secondo le
previsioni d’inverno della Commissione Europea, l’economia romena dovrebbe
registrare una crescita del 2,5% nel 2023 e del 3% nel 2024. Il tasso
d’inflazione dovrebbe salire, invece, fino al 9,7% quest’anno e fino al 5,5%
l’anno prossimo. Secondo la CE, l’attuazione del PNRR dovrebbe generare forti
investimenti in Romania, che quest’anno saranno anche il principale motore di
crescita economica. I consumi privati, seppur penalizzati dall’inflazione
elevata, dovrebbero crescere, grazie all’aumento del salario minimo, delle
pensioni e degli stipendi nel settore pubblico, nonché della proroga del tetto
imposto ai prezzi dell’energia fino al 2025. Le previsioni europee rilevano che
le esportazioni nette della Romania resteranno sul negativo, nel contesto di
una valuta forte e della bassa domanda sui mercati di esportazione.
PE – La risposta umanitaria per Turchia e Siria
dopo i devastanti terremoti, nonchè la
dichiarazione a un anno dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, si trovano
sul tavolo del Parlamento Europeo, riunito a Strasburgo. I deputati dovrebbero
dare anche il via libera al piano REPowerEU, che prevede massicci investimenti
da fondi europei per ridurre la dipendenza degli stati membri dai combustibili
fossili dalla Russia, fino al 2030 e la transizione ecologica delle economie.
Il piano REPowerEU ha un valore complessivo di 20 miliardi di euro. La Romania
beneficerà uno stanziamento di 1,4 miliardi di euro per finanziare progetti nel
campo dell’energia, fondi che dovrà spendere entro il 2026. La Romania dovrà
presentare il proprio piano di investimenti all’approvazione della Commissione Europea
entro il 30 aprile.
Moldova – Mosca intende imporre nel prossimo periodo un
cambiamento di potere politico nella Repubblica di Moldova (paese ex-sovietico,
a maggioranza romenofona) attraverso azioni violente, in grado di
destabilizzare il Paese. Lo ha dichiarato la presidente moldava, Maia Sandu,
secondo cui la Russia intende utilizzare azioni sovversive, attacchi alle
istituzioni e persino prese di ostaggi. Il piano è stato scoperto anche grazie
alle informazioni ricevute da Kiev, ha precisato Maia Sandu. Lo scopo di
queste azioni è quello di rovesciare l’ordine costituzionale, sostituire il potere
legittimo di Chisinau con uno illegittimo, per mettere il nostro Paese a
disposizione della Russia, al fine di bloccare il processo di integrazione
europea, ma anche per utilizzare la Moldova a favore della Russia nella guerra
contro l’Ucraina’, ha affermato Maia Sandu. Giovedì scorso, a Bruxelles, il
presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva parlato di un simile piano russo,
davanti ai leader dell’UE.
Terremoto – Un terremoto di magnitudo 5.2 della
scala Richter si è verificato questo pomeriggio nel sud della Romania, a una
profondità di 15 chilometri. Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica Terrestre, il
sisma, avvertito anche in Bulgaria e Serbia, è stato seguito da scosse di
assestamento di minore intensità.
Giornata
Mondiale della Radio – Oggi è la Giornata Mondiale della Radio, istituita nel
2011 dall’UNESCO. Il 13 febbraio segna la prima trasmissione della stazione
radiofonica delle Nazioni Unite, nel 1946. Il tema scelto per quest’anno è
La radio e la pace. Artisti romeni confermano a Radio Romania la
loro solidarietà con il dramma attraversato dall’Ucraina. Tutte le emittenti di
Radio Romania hanno trasmesso dalle 9:30 la famosa canzone Heal the
world, lanciata nei primi anni ’90 da Michael Jackson. La trasmissione di
questo brano in occasione della Giornata Mondiale della Radio, fa parte della
serie di eventi attraverso i quali Radio Romania segna un anno dall’inizio
della guerra nella vicina Ucraina.