13.02.2020 (aggiornamento)
Coronavirus — Trovato positivo al coronavirus un cittadino romeno a bordo della nave da crociera Diamond Princess, nelle acque territoriali giapponesi. Lo ha riferito il Ministero degli Esteri di Bucarest, precisando che il romeno è ricoverato in isolamento in un ospedale giapponese attrezzato per simili situazioni. La missione diplomatica di Romania in Giappone è in contatto con il connazionale romeno ricoverato e con gli altri romeni che si trovano a bordo della nave Diamond Princess. D’altra parte, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha assicurato oggi che la notevole crescita del numero di contagi dal nuovo coronavirus è determinata da una modifica dei metodi di diagnosi e di conteggio e non rappresenta un aggravamento dell’epidemia. La Cina ha annunciato più di 15.000 nuovi contagi e 254 nuovi decessi, la maggiore crescita registrata dall’inizio della crisi, lo scorso dicembre. Le nuove cifre hanno alzato il bilancio in Cina a quasi 60.000 casi confermati e a oltre 1.360 morti. L’UE è preparata per un eventuale aggravamento della situazione, come dichiarato dai ministri della salute degli stati UE riuniti oggi a Bruxelles. Loro hanno richiamato l’attenzione che gli stati membri devono coordinarsi meglio e fare scambio di informazioni con celerità.
România Internațional, 13.02.2020, 19:55
Coronavirus — Trovato positivo al coronavirus un cittadino romeno a bordo della nave da crociera Diamond Princess, nelle acque territoriali giapponesi. Lo ha riferito il Ministero degli Esteri di Bucarest, precisando che il romeno è ricoverato in isolamento in un ospedale giapponese attrezzato per simili situazioni. La missione diplomatica di Romania in Giappone è in contatto con il connazionale romeno ricoverato e con gli altri romeni che si trovano a bordo della nave Diamond Princess. D’altra parte, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha assicurato oggi che la notevole crescita del numero di contagi dal nuovo coronavirus è determinata da una modifica dei metodi di diagnosi e di conteggio e non rappresenta un aggravamento dell’epidemia. La Cina ha annunciato più di 15.000 nuovi contagi e 254 nuovi decessi, la maggiore crescita registrata dall’inizio della crisi, lo scorso dicembre. Le nuove cifre hanno alzato il bilancio in Cina a quasi 60.000 casi confermati e a oltre 1.360 morti. L’UE è preparata per un eventuale aggravamento della situazione, come dichiarato dai ministri della salute degli stati UE riuniti oggi a Bruxelles. Loro hanno richiamato l’attenzione che gli stati membri devono coordinarsi meglio e fare scambio di informazioni con celerità.
Difesa — Il ministro della Difesa in carica, Nicolae Ciucă, ha sottolineato, oggi, a Bruxelles, alla riunione con i colleghi degli stati membri NATO, l’importanza di una presenza alleata forte, efficace e credibile in Romania, tenuto conto della situazione di sicurezza complessa e oscillante nella zona del Mar Nero. Il ministro ha accennato anche alla continuazione da parte della Romania dell’implementazione dell’impegno per la suddivisione equa della responsabilità, precisando che quest’anno è stato stanziato il 2% del PIL al budget della difesa. I fondi permetteranno di concentrare gli investimenti nelle capacità e negli equipaggiamenti necessari in rapporto alle condizioni di sicurezza nella regione. Alla riunione sono state fatte anche alcune raccomandazioni supplementari di risposta dell’Alleanza allo sviluppo da parte della Russia dei sistemi di missili a media gittata. Sono stati esaminati anche il progresso registrato nel processo di pace in Afghanistan e le prospettive di ulteriore sviluppo della missione Resolute Support. Nicolae Ciucă ha precisato che la Romania manterrà il suo contributo in Afghanistan, coerentemente con l’evoluzione dei piani degli alleati. Attualmente, la Romania è il quinto contribuente alla missione Resolute Support. Ieri, i ministri della difesa degli stati NATO hanno raggiunto un accordo sull’ampliamento della missione di addestramento in Iraq, che si assumerà alcune attività della coalizione guidata dagli USA contro l’ISIS.
Economia — Nel 2019, la Romania ha registrato una crescita economica del 3,9% rispetto al 4,4% nel 2018. Lo rilevano le previsioni economiche d’inverno, pubblicate oggi dalla Commissione Europea, indicando che la tendenza di rallentamento continuerà anche nel 2020. Rispetto a novembre, la CE ha rivisto in lieve rialzo le stime sull’economia romena, rispettivamente al 3,8% per il 2020 e al 3,5% per il 2021. Le previsioni rilevano che, tra i 27 stati membri, solo Malta vedrà una crescita economica superiore a quella della Romania nel 2020 e 2021. I notevoli stimoli fiscali previsti per il 2020 e 2021 dovrebbero incoraggiare il consumo privato e le esportazioni. Per gli investimenti, si prevede un solido livello nel 2020, col supporto dell’edilizia e di un maggiore utilizzo dei fondi europei. In seguito alla revisione, all’inizio del 2020, delle misure introdotte a dicembre 2018 sulla sovratassazione delle banche e delle compagnie energetiche, è atteso un miglioramento degli investimenti privati, sottolinea la Commissione Europea.
Sicurezza — Il premier romeno ad interim, Ludovic Orban, partecipa alla 56/a Conferenza internazionale sulla sicurezza di Monaco di Baviera. Il primo ministro ha in programma incontri con omologhi di più stati e con vertici della comunità d’affari, e terrà un intervento all’European Dinner. La conferenza riunisce leader e importanti fattori decisionali in materia di sicurezza e difesa — capi di stato e di governo, dirigenti delle organizzazioni internazionali e regionali, dell’Unione Europea e della NATO. L’evento offrirà ai politici europei l’opportunità di consolidare i legami con cariche importanti degli Stati Uniti, Africa, Asia Centrale e Medio Oriente.
Investimenti — Il Gruppo della Banca Europea per gli Investimenti, che include la BEI e il Fondo Europeo per gli Investimenti, sua filiale, ha concesso alla Romania 865 milioni di euro come prestiti, garanzie, capitale di rischio e microfinanziamento nel 2019. Lo riferisce oggi in un comunicato il Ministero delle Finanze di Bucarest, precisando che il sostegno dei settori pubblico e privato nei settori industria, energia, istruzione e servizi, nonchè la facilitazione degli investimenti di imprese più piccole sfiorano complessivamente circa lo 0,4% del PIL della Romania dello scorso anno. Il vicepresidente della BEI, Andrew McDowell, ha precisato che 10.200 imprese hanno beneficiato delle operazioni del Gruppo BEI, sostenendo circa 107.000 posti di lavoro.
Diplomazia — La Romania è pronta a condividere la sua esperienza sia con i Paesi in transizione verso la democrazia, che con quelli che aspirano al consolidamento istituzionale. Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, in apertura del Consiglio direttivo della Comunità delle Democrazie. Il ministro ha spiegato che, nel giro di 20 anni, la Comunità delle Democrazie ha compiuto dei progressi considerevoli, per cui il mandato iniziale dell’organizzazione va rivisto. La riunione si svolge sotto la Presidenza di turno romena della Comunità, per preparare la Conferenza ministeriale in programma il 25 e il 26 giugno sempre a Bucarest. Obiettivi della Presidenza romena alla Comunità delle Democrazie (settembre 2019 — settembre 2021), sono quelli di facilitare l’impegno dei giovani nei processi democratici, promuovere la democrazia a livello globale, come unico sistema in grado di garantire la prosperità e lo sviluppo durevole, nonchè la relazione tra i processi democratici e la tecnologia dell’informazione. Fondata su iniziativa degli USA nel 2000, quando 106 stati hanno firmato la Dichiarazione di Varsavia, la Comunità delle Democrazie è la più ampia piattaforma di dibattiti e scambio di esperienze in materia di democrazia a livello globale.
Brexit — Fino alla fine di gennaio, quasi 500.000 romeni avevano inoltrato domande per vivere e lavorare nel Regno Unito, dopo la Brexit. L’Ambasciata di Romania a Londra informa che i romeni si sono registrati nel sistema EU Settlement Scheme (EUSS) messo a disposizione dei cittadini europei che desiderano continuare a vivere nel Regno Unito anche dopo il 31 dicembre 2020. Nel sistema è stato registrato un numero complessivo di oltre 3.100.000 domande dei cittadini europei, di cui più di 2.730.000 sono state già approvate. D’altra parte, l’ambasciatore britannico a Bucarest, Andrew Noble, ha definito eccezionale la collaborazione tra le autorità di Londra e la Polizia romena per la soluzione dei casi di traffico di persone.
Nave militare — La Romania ha esportato oggi il primo pattugliatore costruito integralmente nel Paese. Si tratta di una delle due corvette ordinate dalla Marina Militare del Pakistan. Progettato da ingegneri romeni, il pattugliatore Offshore Patrol Vessel 1900 – PNS YARMOOK è stato costruito sul cantiere navale Damen Galaţi, sempre da una squadra romena di circa 300 persone, che vi ha lavorato per un anno e otto mesi. La nave, che sarà munita di armamento in Pakistan, è destinata a missioni di pattugliamento nell’Oceano Indiano.
Giornata Mondiale della Radio — Il 13 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Radio, proclamata dall’UNESCO nel 2011 e sancita nel 2012 dall’Assemblea Generale dell’ONU. Incentrata nel 2020 su “Radio e diversità”, la Giornata è celebrata da Radio Romania Internazionale accanto a colleghi delle emittenti partner: Radio Canada International, Radio Praga, Radio Polonia e Swissinfo — con dibattiti in inglese, francese, spagnolo, italiano, russo, arabo e cinese riguardanti la diversità dei contenuti e dei programmi fino alla componenza della redazioni. Radio Romania Internazionale ha programmato uno Speciale World Radio Day, in cui, accanto al collega Daniele Mariani di Swissinfo, sono stati presenti la segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, i direttori dell’Accademia di Romania in Roma, Rudolf Dinu, e dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Grigore Arbore, accanto ai colleghi di Italradio, Luigi Cobisi e Paolo Morandotti. Sempre in occasione della Giornata Mondiale della Radio, giornalisti di Radio Romania Internazionale hanno incontrato i volontari che realizzano i programmi di Radio Shalom Romania, la rete online della comunità ebraica di Bucarest. RRI ha contribuito alla fondazione di Radio Shalom Roma con know-how e training.