12.12.2017
XXX – La bara contenente le spoglie di Re Michele, l’ultimo dei 4 sovrani della Romania, deposta in una chiesa ortodossa di Losanna, sarà portata domani a Bucarest. L’ex sovrano si è spento lo scorso 5 dicembre, in Svizzera, all’età di 96 anni. Da allora, migliaia di romeni continuano a deporre fiori e candele alle residenze della Casa Reale in Svizzera e Romania. Ieri, il Parlamento di Bucarest si è riunito in seduta solenne per rendere omaggio a Re Michele. Alla cerimonia hanno partecipato il capo dello stato Klaus Iohannis, la Custode della Corona, la Principessa Margareta, gli ex presidenti Emil Constantinescu e Traian Băsescu, il premier Mihai Tudose, i presedinti del Senato e della Camera dei Deputati, Călin Popescu-Tăriceanu e Liviu Dragnea nonchè il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena (BOR), Daniele. Dal 14 al 16 dicembre in Romania è stato indetto il lutto nazionale. Re Michele, l’ultimo dei 4 sovrani di Romania, sarà sepolto sabato 16 dicembre a Curtea de Arges, assieme agli altri monarchi del Paese.
România Internațional, 12.12.2017, 16:42
XXX – La bara contenente le spoglie di Re Michele, l’ultimo dei 4 sovrani della Romania, deposta in una chiesa ortodossa di Losanna, sarà portata domani a Bucarest. L’ex sovrano si è spento lo scorso 5 dicembre, in Svizzera, all’età di 96 anni. Da allora, migliaia di romeni continuano a deporre fiori e candele alle residenze della Casa Reale in Svizzera e Romania. Ieri, il Parlamento di Bucarest si è riunito in seduta solenne per rendere omaggio a Re Michele. Alla cerimonia hanno partecipato il capo dello stato Klaus Iohannis, la Custode della Corona, la Principessa Margareta, gli ex presidenti Emil Constantinescu e Traian Băsescu, il premier Mihai Tudose, i presedinti del Senato e della Camera dei Deputati, Călin Popescu-Tăriceanu e Liviu Dragnea nonchè il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena (BOR), Daniele. Dal 14 al 16 dicembre in Romania è stato indetto il lutto nazionale. Re Michele, l’ultimo dei 4 sovrani di Romania, sarà sepolto sabato 16 dicembre a Curtea de Arges, assieme agli altri monarchi del Paese.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha ricevuto oggi a Bucarest una delegazione della Banca Mondiale, guidata dal vicepresidente regionale per l’Europa e Asia centrale, Cyril Muller. Nell’ambito dei colloqui è stata sottolineata la necessità della continuazione delle riforme strutturali per ottenere il consolidamento di uno sviluppo economico sostenibile. In tal senso, l’infrastruttura di trasporto va considerata una priorità assoluta a livello degli investimenti pubblici, precisa la Presidenza. Secondo la fonte citata, l’agenda dell’incontro ha incluso anche il tema dell’istruzione, occasione in cui il capo dello stato ha sottolineato l’importanza di questo settore e la necessità del suo miglioramento. Sono stati affrontati anche i recenti sviluppi economici in Romania, ed è stata sottolineata la necessità dell’applicazione di politiche responsabili, di modo che il quadro fiscale offra al settore privato prevedibilità e stabilità, ma anche la possibilità di fronteggiare eventuali rischi.
Bucarest – Le commissioni bilancio-finanza del Parlamento di Bucarest hanno iniziato i dibattiti sulla bozza della Finanziaria per l’anno prossimo. Lunedì prossimo, il documento andrà in plenaria, mentre il voto finale è previsto per il prossimo 21 dicembre. Secondo i rappresentanti della coalizione al governo si tratta di un progetto equilibrato e sostenibile. Critiche invece sono arrivate dall’opposizione, secondo la quale sono necessari più miglioramenti. Il progetto è costruito su una crescita economica del 5,5% ed ha come priorità i settori della Sanità, Istruzione, Agricoltura e Infrastruttura. In più, sono previsti aumenti delle spese di personale sullo sfondo dell’applicazione della legge sulla retribuzione nel sistema pubblico, ma anche una crescita dei fondi destinati agli investimenti di 13 miliardi di lei. L’opposizione (PNL, USR e PMP) ha inoltrato più di 3.500 emendamenti.
Bucarest – Il Blocco Nazionale Sindacale (BNS), una delle più importanti organizzazioni sindacali di Romania, ha organizzato oggi una manifestazione di protesta a Bucarest, contro le nuove misure imposte dal Codice Fiscale, sopratutto contro il trasferimento dei contributi sociali dal carico dei datori di lavoro a quello dei dipendenti a partire dal 1 gennaio prossimo. Il BNS considera che i diritti dei lavoratori ma anche i rapporti di lavoro basati sul rispetto sono in pericolo. Le misure del nuovo Codice Fiscale sono state criticate anche da altre organizzazioni sindacali, dal settore privato e dall’opposizione di destra.
Bucarest – A novembre, il tasso annuo dell’inflazione in Romania è salito al 3,23%, il più alto degli ultimi 4 anni. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i prezzi per i generi alimentari sono aumentati del 3,88%, per le merci non alimentari del 4,12% mentre i prezzi per i servizi sono cresciuti dello 0,1%. Impennate hanno toccato i prezzi per le uova, il burro e il combustibile. La Banca Centrale ha rivisto al rialzo le previsioni sull’inflazione a fine anno al 2,7%.