12.12.2016
Bucarest – Il Partito Socialdemocratico romeno ha stravinto le elezioni politiche di ieri, con oltre il 45% dei voti, stando ai dati resi pubblici dallUfficio Elettorale Centrale dopo il conteggio di oltre il 99% delle opzioni espresse nel Paese e allestero. Al secondo posto, con soli 20 punti percentuali, si colloca il Partito Nazional-liberale, seguito dallUnione Salvate Romania, che, a qualche mese dalla sua creazione, è diventata la terza forza politica parlamentare – con oltre il 9% dei voti. Nel nuovo Parlamento, oltre ai tre partiti, entreranno anche il Partito Alleanza dei Liberali e Democratici (di destra), creato dallattuale presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, con circa il 6%, lUnione Democratica Magiari di Romania, sempre con il 6%, e il Partito Movimento Popolare, dellex presidente Traian Băsescu. I 464 futuri deputati e senatori sono stati votati da circa il 40% dei romeni aventi diritto. In seguito ai risultati alle elezioni di ieri, la presidente del Partito Nazional-liberale, Alina Gorghiu, ha rassegnato le dimissioni.
România Internațional, 12.12.2016, 15:34
Bucarest – Il Partito Socialdemocratico romeno ha stravinto le elezioni politiche di ieri, con oltre il 45% dei voti, stando ai dati resi pubblici dallUfficio Elettorale Centrale dopo il conteggio di oltre il 99% delle opzioni espresse nel Paese e allestero. Al secondo posto, con soli 20 punti percentuali, si colloca il Partito Nazional-liberale, seguito dallUnione Salvate Romania, che, a qualche mese dalla sua creazione, è diventata la terza forza politica parlamentare – con oltre il 9% dei voti. Nel nuovo Parlamento, oltre ai tre partiti, entreranno anche il Partito Alleanza dei Liberali e Democratici (di destra), creato dallattuale presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, con circa il 6%, lUnione Democratica Magiari di Romania, sempre con il 6%, e il Partito Movimento Popolare, dellex presidente Traian Băsescu. I 464 futuri deputati e senatori sono stati votati da circa il 40% dei romeni aventi diritto. In seguito ai risultati alle elezioni di ieri, la presidente del Partito Nazional-liberale, Alina Gorghiu, ha rassegnato le dimissioni.
Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno, Lazăr Comănescu, ha partecipato, oggi, a Bruxelles, alla riunione mensile del Consiglio Affari Esteri (CAE). In merito ai rapporti Ue-Africa, il principale tema sull’agenda della riunione, il capo della diplomazia romena ha affermato che di particolare importanza è l’individuazione degli aspetti di interesse comune. I ministri degli esteri europei hanno analizzato, tra l’altro, anche la migrazione e la situazione in Siria.
Bucarest – In Romania, il calo dei prezzi si è accelerato, nuovamente, a novembre, dopo una lieve temperazione ad ottobre, allo 0,7%, rispetto a novembre 2015, e dopo che ad ottobre linflazione si è attestata al – 0,4%, stando ai dati resi pubblici, oggi, dallIstituto Nazionale di Statistica. Lincidenza delle merci e dei servizi che hanno registrato un calo dei prezzi, rispetto a novembre 2015, è del 42,4%, quelli che hanno registrato crescite tra lo 0-2,5% hanno unincidenza del 53,3%, mentre le merci e i servizi i cui prezzi sono cresciuti di oltre il 2,5% hanno unincidenza del 4,3%. La Banca Centrale della Romania ha mantenuto, nel suo più recente rapporto sullinflazione, presentato a novembre, le stime inflazionistiche per questanno al – 0,4%, ma ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2017, al 2,1%, dal 2%, stimato ad agosto.
Bucarest – Sei cittadini siriani, iracheni e iraniani che hanno tentato di uscire illegalmente dalla Romania, nascosti in uno spazio allestito apposta in una camionetta, sono stati scoperti, la scorsa notte, alla frontiera con lUngheria dai poliziotti romeni di confine. La camionetta era guidata da un bulgaro. Tra i 15 e i 30 anni, le rispettive persone – cinque uomini e una donna – hanno dichiarato che desideravano raggiungere uno stato dellArea Schengen e che hanno ricorso a questo metodo in quanto non riunivano i requisiti legali di valico del confine. Nellultimo anno, centinaia di rifugiati, in maggioranza siriani, hanno tentato di entrare illegalmente in Romania, che desideravano transitare per raggiungere Paesi occidentali.
Stoccolma — La nazionale femminile romena di pallamano giocherà, domani, contro la rappresentativa ceca, agli Europei in Svezia. Ieri, nella prima partita del secondo gruppo principale, le romene hanno battuto la rappresentativa ungherese, per 29-21. Il gruppo è dominato dalla Norvegia con sei punti, seguita dalla Romania e Danimarca, ciascuna con 4 punti. Seguono Repubblica Ceca e Russia, ciascuna con 2 punti, mentre l’Ungheria non ha nessun punto. La Romania è allenata dallo spagnolo Ambros Martin, che ha sostituito, lo scorso mese, lo svedese Tomas Ryde, con cui aveva vinto il bronzo ai Mondiali del 2015, in Danimarca. (traduzione di Adina Vasile)