12.12.2015
Bucarest – L’agenzia Moody’s ha migliorato la prospettiva rating della Romania da stabile a positiva e ha riconfermato il rating sovrano a Baa3 (grado investimenti). Lo riferisce in un comunicato il Ministero delle Finanze, precisando che la decisione dell’agenzia riflette il progresso della Romania nel correggere gli squilibri macroeconomici e nel ridurre le vulnerabilità dell’economia agli shock esterni, creando così le premesse per una crescita economica solida. La Moody’s valuta che la Romania registrerà un acceleramento della crescita economica del 4,1% nel 2016, rispetto al 3,5% stimato per il corrente anno, sullo sfondo di un’espansione robusta del consumo privato e dell’aumento degli investimenti. Inoltre, l’agenzia sostiene che il livello del debito pubblico governativo della Romania continuerà a mantenersi a un livello stabile. Ad agosto, la Fitch ha riconfermato il rating attinente al debito governativo della Romania a lungo termine, in valuta e moneta locale, a BBB-/BBB, con prospettiva stabile. A ottobre, anche Standard&Poor’s ha riconfermato il rating relativo al debito governativo della Romania a lungo termine a BBB-, con prospettiva stabile.
România Internațional, 12.12.2015, 14:26
Bucarest – Il leader del più grande partito parlamentare di Romania, il presidente del Partito Socialdemocratico, Liviu Dragnea, ha sollecitato pubblicamente al premier tecnico Dacian Ciolos di precisare, al più tardi entro martedì, quando prevede di aumentare il salario minimo. Dragnea ha affermato di non essere d’accordo con un rinvio sine die di questo incremento, proposto dal precedente governo di sinistra. Il gabinetto Ciolos ha annunciato che una crescita del salario minimo da 1050 lei (233 euro) a 1200 lei (266 euro) non può essere fatta in mancanza di uno studio che misuri l’impatto economico e di bilancio su una simile misura. La bozza della Finanziaria per il 2016 è al dibattito delle commissioni parlamentari. Il voto finale nella plenaria delle due camere è previsto per mercoledì prossimo. Il budget è costruito su una crescita prevista al 4% e un deficit massimo del 3%.
Bucarest – In Romania, l’imprenditore Paul Lambrino è agli arresti domiciliari in un fascicolo relativo a restituzioni illegali di terreni. Lambrino era stato fermato venerdì dai procuratori anticorruzione. Accanto ad altri imprenditori, tra cui anche il noto giornalista e consulente politico Dan Andronic, Lambrino è accusato di associazione a delinquere. Il gruppo avrebbe arrecato allo stato un pregiudizio di 136 milioni di euro. Più politici sono indagati per restituzioni o risarcimenti illegali concessi dall’Autorità Nazionale per la Restituzione delle Proprietà.
XXX – La fregata Regina Maria delle Forze Navali Romene partecipa, fino al 16 dicembre, accanto a navi di USA, Turchia e Ucraina, a un’esercitazione nel Mar Nero. L’azione rientra in un pacchetto di misure della NATO per aumentare la fiducia tra gli alleati. La fregata Regina Maria, con un equipaggio di oltre 220 militari, il cacciatorpediniere americano USS Ross, una fregata turca e una nave ausiliaria ucraina effettuano esercitazioni di combattimento contro le minacce multiple aeree, navali e sotto il mare, di imporre l’embargo marittimo e di sorvegliare il traffico navale. L’esercitazione si svolge nel contesto in cui la situazione di sicurezza nel bacino del Mar Nero impone la crescita dell’interoperatività tra le Forze Navali Romene e i partner.
Bruxelles – La Romania si conferma al vertice, all’interno dell’UE, in materia di velocità internet. Lo ha dichiarato a Bruxelles il ministro delle comunicazioni, Marius Bostan, presente venerdì a una riunione insieme ai colleghi europei. Il ministro ha precisato che è stata discussa, tra l’altro, la revisione del quadro di regolamentazione per le reti e i servizi di comunicazioni elettroniche, la cosiddetta riforma Telecom. Stando al ministro romeno, l’obiettivo finale della riforma Telecom dovrebbe essere la creazione di un settore delle telecomunicazioni solido e dinamico affinchè l’Europa possa sfruttare al massimo le nuove opportunità imprenditoriali e in materia di innovazione.
Bucarest – Quattro città della Romania – Timisoara, Baia Mare, Cluj Napoca e Bucarest – sono rimaste in gara per il titolo di Capitale europea della cultura nel 2021. All’inizio, in gara si erano iscritte 14 città romene. La giuria formata da esperti dell’UE ha annunciato che inviterà le quattro città a rivedere e completare le candidature per la prossima tappa in programma tra agosto – settembre 2016. Nel 2021, una città di Romania potrebbe diventare di nuovo Capitale europea della cultura, dopo che nel 2007 Sibiu ha avuto questo titolo.
Copenaghen – La nazionale femminile di pallamano della Romania incontrerà lunedì il Brasile, campione mondiale in carica, negli ottavi di finale del Campionato Mondiale in Danimarca. Le romene hanno perso venerdì anche l’ultima partita del girone D, davanti alla Russia, dopo altri due insuccessi, con la Norvegia, campione olimpico ed europeo in carica, e la Spagna. Le romene si sono qualificate negli ottavi dopo le due vittorie davanti a Porto Rico e Kazakistan. La Romania si conferma l’unico Paese che, a partire dal 1957, ha partecipato a tutti i tornei finali dei Campionati Mondiali, ai quali ha vinto tre medaglie: oro nel 1962 e argento nel 1973 e 2005.