12.11.2022 (aggiornamento)
România Internațional, 12.11.2022, 18:37
Ucraina – La Casa Bianca ha salutato quella
che sembra essere una straordinaria vittoria dell’Ucraina, dopo il
ritiro forzato dell’esercito russo e la riconquista della città di Kherson, nel
sud del Paese, riferisce la FP. L’unica capitale regionale catturata dalla
Russia in questa guerra è tornata sotto bandiera ucraina, il che è
davvero notevole, ha dichiarato alla stampa il consigliere per la sicurezza
nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, che accompagna il presidente Joe
Biden al vertice ASEAN in Cambogia. Alla domanda sulle informazioni secondo cui
l’amministrazione Biden avrebbe iniziato a fare pressioni sul presidente
Volodymyr Zelensky affinché consideri i negoziati con Mosca, Sullivan ha
affermato che la Russia, non l’Ucraina, dovrebbe decidere se sedersi o meno al
tavolo dei negoziati. Se la Russia scegliesse di cessare i combattimenti
in Ucraina e di andarsene, significherebbe la fine della guerra. Se l’Ucraina
scegliesse di smettere di combattere e di abbandonare, significherebbe la fine dell’Ucraina,
ha sottolineato il consigliere della Casa Bianca.
Commemorazione – Gli ambasciatori di
Francia, Germania e Bulgaria in Romania hanno commemorato il Giorno
dell’Armistizio del 1918, a Bucarest, nel cimitero Pro Patria, informa la
missione diplomatica francese. I tre diplomatici hanno partecipato a una
cerimonia congiunta, nella quale hanno reso un omaggio ai militari caduti,
nonchè a tutti i civili vittime della Grande Guerra. Il giorno dell’11
novembre 1918, la fine della prima guerra mondiale, viene celebrato in Francia
con il nome di ‘Armistice’. Attualmente, l’armistizio è ancora commemorato, ma
con accento sul mantenimento della pace, sull’amicizia tra i popoli e onorando
la memoria degli eroi. In Romania, i 531 soldati francesi caduti durante la
Prima Guerra Mondiale sono sepolti nei cimiteri di Bucarest e di altre città.
Alcuni di loro facevano parte dell’unità del generale Henri Mathias Berthelot,
capo della Missione di Assistenza dell’esercito romeno tra il 1916 e il 1918,
che ha fornito consulenza, addestramento e un prezioso aiuto medico sia ai
soldati che ai civili romeni.
Auto – Secondo
l’Associazione dei Produttori e Importatori di automobili, nei primi 10 mesi
dell’anno, in Romania le immatricolazioni di auto nuove sono aumentate
dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per quanto riguarda le
auto eco-elettriche e le ibride plug-in, l’aumento è significativo, di oltre il
76%. D’altra parte, le auto diesel hanno registrato, nei primi 10 mesi
dell’anno, un calo del 6,2% e detengono attualmente una quota di mercato di
poco superiore al 14%. Nei primi dieci mesi del 2022, in Romania, il marchio
più venduto è la Dacia (31.237 unità), seguita da Ford (10.319 unità) e Toyota
(9.089 unità). La Dacia viene prodotta nello stabilimento di Mioveni (sud della
Romania), proprietà del gruppo francese Renault. Sempre in Romania, le auto
Ford vengono costruite a Craiova (sud-ovest). La fabbrica è stata prelevata
quest’estate dalla turca Ford Otosan, il più grande produttore di veicoli
commerciali in Europa.
Tennis – La squadra di tennis femminile della
Romania ha sconfitto per 4-0 la nazionale ungherese nello spareggio per la
Billie Jean King Cup. Nella prova di doppio, la coppia Jaqueline
Cristian/Monica Niculescu ha superato Reka-Luca Jani/Panna Udvardy. Sempre oggi,
Ana Bogdan (48 WTA) ha conquistato la terza vittoria per la Romania, davanti
all’ungherese Panna Udvardy (83 WTA). Ieri, la Bogdan aveva sconfitto Dalma
Galfi (85 WTA) mentre Jaqueline Cristian (148 WTA) superato Anna Bondar (71
WTA). Grazie a questo risultato, la squadra romena ottiene l’accesso alle
qualificazioni per la fase finale.