12.11.2019
Commissari – Via libera dalla Commissione Giuridica del Parlamento Europeo (JURI) alle candidature dei commissari nominati da Francia, Romania e Ungheria, in seguito alla riunione straordinaria in cui sono stati analizzati eventuali “conflitti di interesse potenziali o reali” dei candidati, annunciano fonti comunitarie, citate dalla corrispondente di Radio Romania a Bruxelles. Nella fase successiva, giovedì, 14 novembre, i tre candidati saranno ascoltati nelle commissioni di specialità. Dopo le audizioni, il prossimo 27 novembre, il presidente eletto della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, presenterà davanti alla plenaria del Legislativo comunitario, lintero Collegio dei commissari designati e il programma della Commissione. Leurodeputata liberale romena Adina Vălean, proposta ai Trasporti, è stata ascoltata oggi anche nelle commissioni riunite per gli Affari Europei del Parlamento romeno, il cui parere è consultivo. La Vălean ha annunciato che, in veste di Commissario europeo, sosterrà la continuazione del Meccanismo per collegare l’Europa, attraverso il quale, sono stati stanziati alla Romania, 1,24 miliardi di euro per investimenti nelle infrastrutture di trasporto, e altri 500 milioni per il settore energetico. Questo meccanismo di investimenti ha come scopo il collegamento delle infrastrutture di trasporto, energia e telecomunicazioni nellUnione Europea.
România Internațional, 12.11.2019, 17:00
Elezioni – I leader di PNL e del PSD, i cui candidati si confronteranno, il 24 novembre, nel secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania, si sono incontrati per decidere la strategia di campagna. Nel round decisivo si sono qualificati lattuale presidente Klaus Iohannis, sostenuto dai liberali, con il 37,5% dei voti, e la leader del PSD, allopposizione, Viorica Dăncilă, che ha ottenuto nel primo turno quasi il 23%. Dăncilă ha annunciato che desidera almeno un incontro diretto con Klaus Iohannis. Dal canto suo, Iohannis ha respinto lidea di un dibattito con Viorica Dăncilă, considerandola candidato di un partito non riformato, che ha calpestato lo stato di diritto e che ha voluto sviare la Romania dal suo percorso pro-europeo. Daltra parte, la leader socialdemocratica ha annunciato alla fine del Comitato Esecutivo Nazionale del partito di oggi che lex ministra della Giustizia, Ana Birchall, Cozmin Gusa e i parlamentari che hanno sostenuto l’investitura del governo Orban sono stati esclusi dal PSD.
Moldova – Il presidente romeno Klaus Iohannis ritiene che la rimozione del governo di Chisinau guidato dalla pro europea Maia Sandu, in un momento essenziale per la riforma della Giustizia, sia contrario agli interessi a medio e lungo termine della Moldova e dei suoi cittadini. Secondo un comunicato dellamministrazione presidenziale, il capo dello stato ammonisce che, nel contesto attuale, il sostegno della Romania, compreso quello finanziario, sarà rigorosamente condizionato dal proseguimento delle riforme essenziali per lo sviluppo democratico della Moldova e dal proseguimento del suo percorso europeo. Dal canto suo, il primo ministro romeno Ludovic Orban ritiene che la decisione di rimuovere tramite una mozione di sfiducia il governo di Maia Sandu sollevi molti punti interrogativi sull’evoluzione futura della Moldova. Ha inoltre ammonito che la disponibilità dell’Esecutivo romeno a cooperare con un governo di Chisinau che non offrirà serie garanzie per una democrazia autentica sarà molto bassa. Il governo di Chisinau, insediato 5 mesi fa, è stato bocciato oggi dal Parlamento attraverso una mozione di sfiducia, con i voti dei socialisti filorussi, del presidente Igor Dodon, e dei democratici. La mozione di sfiducia è stata inoltrata la scorsa settimana dai socialisti, partner di governo dellAlleanza ACUM di Maia Sandu, dopo che lEsecutivo si è assunto la responsabilità per una bozza di modifica della Legge sul funzionamento della Procura. La portavoce del capo della diplomazia europea, Federica Mogherini ha sottolineato che le relazioni dellUE con la Moldova continueranno a basarsi sul rispetto dello stato di diritto e degli standard democratici.
Inflazione – Il tasso inflazionistico annuo in Romania è leggermente calato a ottobre al 3,4% , dal valore di 3,5% registrato a settembre, nelle condizioni di un aumento dei prezzi per le merci alimentari, non-alimentari e per i servizi. La Banca Centrale ha abbassato al 3,8% le previsioni inflazionistiche per la fine di questanno anticipa uninflazione del 3,1% per il 2020. Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le stime sui prezzi di consumo in Romania per lanno in corso, fino a una crescita media annua del 4,2%, rispetto all’avanzo del 3,3% previsto in primavera.
Fallimento – In seguito a una decisione definitiva della Corte dAppello di Bucarest, lEnte Autonomo per la Distribuzione dellEnergia Termica di Bucarest – RADET si trova ufficialmente in stato fallimentare. La municipalità e i rappresentanti della ELCEN, compagnia che produce energia termica, hanno assicurato i bucarestini che non avranno da soffrire in seguito alla situazione creata. La RADET si trovava in insolvenza da tre anni a causa dei debiti di oltre 4 miliardi di lei verso lElcen, del mancato pagamento delle sovvenzioni da parte dello stato o del loro stanziamento in ritardo, e, non in ultimo, a causa dello stato precario di oltre l’80% dellinfrastruttura di riscaldamento.
Direttore dorchestra – Il direttore d’orchestra romeno Cristian Măcelaru è stato designato a sostituire nel 2021 il francese Emmanuel Krivine alla guida dellOrchestra Nazionale di Francia – uno dei più prestigiosi complessi sinfonici di questo Paese. 39 anni, Cristian Măcelaru è diventato noto a livello internazionale nel 2012, quando è diventato direttore musicale della Chicago Symphony Orchestra (USA). Attualmente è direttore musicale e direttore d’orchestra del Festival di Musica Contemporanea di Cabrillo (California), e direttore d’orchestra principale dell’orchestra Sinfonica della Radiodiffusione di Colonia (Germania). Cristian Măcelaru, nato a Timisoara (nell’ovest della Romania), si è stabilito negli Stati Uniti alletà di 17 anni. Diventato uno dei grandi direttori del mondo, Măcelaru dirige costantemente le migliori orchestre del Nord America e dellEuropa.