12.09.2017
Bucarest – Il governo di sinistra di Bucarest, sostenuto dalla coalizione PSD-ALDE ha da oggi due nuovi ministri – Mihai Vifor che ha occupato finora il portafoglio delleconomia è passato alla Difesa, mentre il deputato Gheorghe Simon ha prelevato la carica rimasta vacante allEconomia. I due hanno prestato giuramento di investitura alla presenza del Presidente Klaus Iohannis. Lex ministro della Difesa, Adrian Tutuianu si era dimesso una settimana fà, dopo i rimproveri ricevuti dal premier Tudose sulla comunicazione legata al tema degli stipendi per militari e civili dellEsercito. Il ministro della Difesa aveva annunciato che i dipendenti del dicastero riceveranno questo mese solo gli stipendi, senza buoni pasto, soldi per laffitto e senza il versamento al bilancio dello stato dei contributi previdenziali e dellimposta sul reddito. Lannuncio è stato infirmato dal premier e dal ministero delle Finanze, i quali hanno sottolineato che non ci sono difficoltà per il pagamento dei diritti salariali. Dallopposizione, il presidente del PNL, Ludovic Orban, ha accusato il Governo di non avere lintenzione di onorare limpegno di stanziare il 2% del PIL allEsercito. La carica di ministro della difesa è stata occupata ad interim dal vicepremier Marcel Ciolacu.
România Internațional, 12.09.2017, 16:42
Bucarest — La Camera dei Deputati di Bucarest ha affrontato oggi la mozione semplice inoltrata da PNL e USR (all’opposizione) contro il ministro della Giustizia, Tudorel Toader. Secondo i firmatari della mozione gli emmendamenti proposti alle leggi sulla Giustizia rappresentano un tentativo di annullare i progressi ottenuti nel settore. Nel suo discorso, il ministro Toader ha sottolineato che le modifiche proposte sono necessarie, nelle condizioni di una legislazione del 2004, mentre il Consiglio della Magistratura aveva chiesto sin dal 2015 un suo aggiornamento. La mozione sarà votata domani, nella plenaria della Camera dei Deputati. Criticato con veemenza dalla società civile e dalla stampa, il disegno legge di Toader prevede tra l’altro che il presidente del Paese non sarà più in grado di nominare i capi della Direzione Nazionale Anticorruzione e della Direzione Investigativa per la Lotta contro il Crimine Organizzato, il trasferimento dell’Ispezione Giudiziaria al ministero della Giustizia e l’aumento dell’anzianità nel campo del lavoro per la promozione dei magistrati. All’inizio dell’anno, il tentativo del Governo di modificare, tramite decreto governativo i codici penali ha fatto scendere in strada in tutto il Paese ma anche nella diaspora, centinaia di migliaia di romeni, che hanno accusato il potere del tentativo di esonerare dalla responsabilità penale, per reati di corruzione, acuni personaggi influenti del mondo della politica e dell’amministrazione.
Bucarest – Il Senato romeno ha adottato oggi una dichiarazione politica che segna compimento di 20 anni dalla firma del partenariato Strategico con gli USA. Avviato l11 luglio del 1997, in occasione della visita a Bucarest del presidente americano Bill Clinton su invito del suo omologo Emil Constantinescu, il Partenariato ha permesso la creazione di rapporti privilegiati tra i due Paesi,che sono stati approfonditi con lammissione della Romania nella NATO, nel 2004. La Romania ospita sul suo territorio basi militari e componenti del sistema americano antimissile, mentre i soldati romeni hanno lottato assieme alle forze americane in Afgansitan e in Irak. Di recente, il ministero degli Esteri di Bucarest ha espresso la convinzione che il Partenariato strategico tra Romania e USA continuera ad estendersi e a svilupparsi, mettendo in risalto tutte le opportunità e il potenziale di un rapporto bilaterale notevole.
Bucarest – Nel sud della Romania, a Sinaia si svolge da oggi lincontro annuo dei radiodiffusori pubblici, continuazione della riunione Media 2020, organizzata da Radio Romania e dallUnione dellAudiovisivo Asia-Pacifico. Per due giorni, esperti di radio e televisione di deci Paesi condivideranno esperienze ed idee sulle modalità migliori per fronteggiare le provocazioni specifice alle istituzioni media. Tra i temi affrontati anche i valori che devono essere promossi dalle emittenti pubbliche, nel contesto dello sviluppo delle piattaforme di socializzazione.