12.07.2023

Vertice Nato – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato, oggi, che la Romania ha raggiunto gli obiettivi fissati al vertice NATO di Vilnius. Iohannis ha mostrato che, attraverso i nuovi piani di difesa dellAlleanza, per qualsiasi minaccia alla sicurezza che potrebbe colpire la Romania, la NATO ha una risposta adeguata. “Le nostre decisioni a questo vertice hanno dimostrato, inequivocabilmente, la solidità del legame transatlantico e lunità alleata. Abbiamo adottato nuovi piani di difesa della Nato, che garantiscono il massimo livello di sicurezza per il fianco orientale, sul Mar Nero, anche per la Romania”, ha sottolineato il capo dello stato al termine dellincontro. In questo contesto, le autorità spagnole intendono dispiegare circa 950 militari in più sul fianco orientale della NATO, come ha affermato il primo ministro Pedro Sanchez in una conferenza stampa a Vilnius. 250 di loro saranno dispiegati in Romania. Daltra parte, i leader degli Stati membri hanno deciso di semplificare le procedure di adesione dellUcraina e di aumentare il totale sostegno che lAlleanza continuerà ad offrire a Kiev nella guerra di liberazione del territorio occupato dalla Russia.

România Internațional, 12.07.2023, 17:47

Vertice Nato – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato, oggi, che la Romania ha raggiunto gli obiettivi fissati al vertice NATO di Vilnius. Iohannis ha mostrato che, attraverso i nuovi piani di difesa dellAlleanza, per qualsiasi minaccia alla sicurezza che potrebbe colpire la Romania, la NATO ha una risposta adeguata. “Le nostre decisioni a questo vertice hanno dimostrato, inequivocabilmente, la solidità del legame transatlantico e lunità alleata. Abbiamo adottato nuovi piani di difesa della Nato, che garantiscono il massimo livello di sicurezza per il fianco orientale, sul Mar Nero, anche per la Romania”, ha sottolineato il capo dello stato al termine dellincontro. In questo contesto, le autorità spagnole intendono dispiegare circa 950 militari in più sul fianco orientale della NATO, come ha affermato il primo ministro Pedro Sanchez in una conferenza stampa a Vilnius. 250 di loro saranno dispiegati in Romania. Daltra parte, i leader degli Stati membri hanno deciso di semplificare le procedure di adesione dellUcraina e di aumentare il totale sostegno che lAlleanza continuerà ad offrire a Kiev nella guerra di liberazione del territorio occupato dalla Russia.

Difesa – Una coalizione di 11 nazioni inizierà ad addestrare i piloti ucraini per pilotare aerei da combattimento F-16 ad agosto in Danimarca, mentre un centro di addestramento sarà allestito anche in Romania. “Speriamo di poter vedere i risultati allinizio del prossimo anno”, ha detto ai giornalisti il ​​ministro della Difesa ad interim della Danimarca, Troels Lund Poulsen, a margine del vertice della NATO nella capitale lituana, Vilnius. I membri NATO Danimarca e i Paesi Bassi hanno guidato lo sforzo di una coalizione internazionale per addestrare piloti e personale di supporto, mantenere gli aerei e, infine, fornire velivoli F-16 allUcraina. Anche Belgio e Lussemburgo parteciperanno a questo programma, sostenuto dagli Stati Uniti, mentre Francia e Gran Bretagna stanno fornendo assistenza. Le ultime due e il Lussemburgo non hanno aerei F-16 nelle loro forze aeree. Attualmente, la Romania dispone di 17 velivoli F-16 e ne acquisterà altri 32 dalla Norvegia.

Schengen – Romania e Bulgaria dovrebbero entrare nellarea Schengen entro la fine di questanno – si legge in una risoluzione adottata, oggi, dal Parlamento Europeo. Il documento, approvato a larga maggioranza, afferma che entrambi i Paesi soddisfano tutti i criteri per aderire alla zona di libera circolazione e che lesercizio del diritto di veto alladesione alimenta sentimenti antieuropei e danneggia leconomia. I cittadini di Bulgaria e Romania sono discriminati, perché devono affrontare ritardi, difficoltà burocratiche e costi aggiuntivi quando viaggiano o fanno affari allestero, rispetto a quelli nellarea Schengen, affermano gli eurodeputati. La risoluzione chiede alla Commissione Europea di stimare le perdite finanziarie, i mancati guadagni e i danni ambientali che Romania e Bulgaria hanno subito, da giugno 2011, a causa della mancata adesione allarea Schengen e anche di analizzare i possibili meccanismi di compensazione delle perdite finanziarie. Lultimo tentativo di adesione della Romania è stato bloccato dallAustria per motivi di immigrazione clandestina, motivi respinti dalle autorità di Bucarest, dalle istituzioni europee e dalla maggior parte degli Stati membri.

Misure contro gli abusi nei centri sociali – Quasi 1.000 centri sociali sono stati controllati in Romania negli ultimi due giorni dalle autorità che hanno deciso di chiuderne 11, mentre per 25 lattività è stata sospesa. In tutti questi centri sono stati scoperti spazi non igienici, alimenti conservati in modo improprio, personale insufficiente o l’eccedenza della capacità ricettiva. Il premier romeno Marcel Ciolacu ha ordinato controlli presso lAutorità nazionale per la Tutela delle Persone con Disabilità, per vedere se e come sono stati fatti i controlli nei centri sociali. I controlli avvengono in seguito allo scandalo intorno alle case di riposo per anziani vicino a Bucarest, dove i residenti sono stati gravemente maltrattati. Martedì, lUSR (all’opposizione) ha inviato una notifica alla Commissione Europea e ha chiesto lattivazione di meccanismi UE sul rispetto dei diritti umani e dei diritti delle persone con disabilità. Sempre martedì, il presidente Klaus Iohannis ha definito la situazione una vergogna nazionale e ha chiesto misure urgenti. Iohannis ha sottolineato che tutti i colpevoli devono essere trovati, indipendentemente dal fatto che si tratti di una colpa nellesercizio della carica o di una colpa politica o morale.

Compagnie – La compagna Hidroelectrica, il principale produttore di elettricità in Romania, è stata quotata, oggi, alla Borsa Valori di Bucarest. Il momento è stato definito storico dal primo ministro Marcel Ciolacu, che ha dichiarato che lo stato manterrà integralmente la sua quota dell80% e, a partire da oggi, i cittadini romeni e altri investitori istituzionali potranno diventare azionisti della società più importante della Romania. Il valore di mercato dellazienda è stimato a 50 miliardi di lei (10 miliardi di euro). Hidroelectrica produce e fornisce energia elettrica che genera attraverso le 187 centrali idroelettriche e microcentrali che gestisce, oltre che dal settore dellenergia eolica.

Stipendio medio – Lo stipendio netto medio in Romania è sceso a 4.543 lei (circa 915 euro) a maggio di questanno, lo 0,5% in meno rispetto ad aprile 2023, secondo lIstituto nazionale di statistica (INS). Lo stipendio medio lordo è stato di 7.229 lei (circa 1460 euro), in calo dell1,1% rispetto ad aprile 2023. I valori più alti dello stipendio medio netto sono stati registrati nei servizi di tecnologia dell’informazione, e i più bassi negli alberghi e ristoranti. Rispetto a maggio dellanno precedente, lo stipendio netto medio è aumentato del 15,7%. Nel mese di maggio, nella maggior parte delle attività nel settore economico, il livello della retribuzione netta media è diminuito per effetto della concessione nei mesi precedenti di bonus occasionali, diritti in natura e aiuti monetari, quote provenienti dallutile netto e da altri fondi. Inoltre, il calo del salario medio netto si è dovuto alla mancata produzione o a minori introiti (a seconda dei contratti/progetti), nonché allassunzione di personale con retribuzioni inferiori alla media, in alcune attività economiche, afferma la fonte citata.

Allerta canicola – I meteorologi romeni hanno emesso unallerta canicola per lintero Paese valida fino a venerdì. Oggi ondata di caldo e disagi termici, soprattutto al sud e sud-ovest. Il cielo è variabile e linstabilità atmosferica è pronunciata nelle regioni intracarpatiche, dove ci saranno frequenti scariche elettriche, intensificazioni del vento (su certe aree raffiche di 60…70 km/h), burrasche e in alcuni luoghi acquazzoni. Le quantità dacqua possono superare i 15…25 l/m2. Massime tra i 27 ei 37 gradi centigradi.