12.06.2014
Bucarest — Il Fondo Monetario Internazionale ha rinviato a novembre la terza valutazione dell’Accordo stand-by di tipo preventivo firmato con la Romania. Lo ha affermato in un’intervista a “Bloomberg News” il premier Victor Ponta, stando al quale il Fondo aspetterà la finanziaria per il 2015, prima di rivedere l’accordo con la Romania. Il premier ha precisato che i buoni risultati economici ottenuti nel 2013 e nel primo trimestre dell’anno hanno facilitato i colloqui con la delegazione del Fondo, essendo riconfermata la decisione delle autorità romene di continuare le riforme strutturali, soprattutto in settori quali l’energia e i trasporti, e di individuare nuove soluzioni per aumentare gli investimenti stranieri. La delegazione congiunta del FMI, della CE e della BM, si trova a Bucarest per la terza valutazione dell’Accordo stand-by di tipo preventivo, e la missione si concluderà il 16 giugno.
România Internațional, 12.06.2014, 16:31
Bucarest — Il Fondo Monetario Internazionale ha rinviato a novembre la terza valutazione dell’Accordo stand-by di tipo preventivo firmato con la Romania. Lo ha affermato in un’intervista a “Bloomberg News” il premier Victor Ponta, stando al quale il Fondo aspetterà la finanziaria per il 2015, prima di rivedere l’accordo con la Romania. Il premier ha precisato che i buoni risultati economici ottenuti nel 2013 e nel primo trimestre dell’anno hanno facilitato i colloqui con la delegazione del Fondo, essendo riconfermata la decisione delle autorità romene di continuare le riforme strutturali, soprattutto in settori quali l’energia e i trasporti, e di individuare nuove soluzioni per aumentare gli investimenti stranieri. La delegazione congiunta del FMI, della CE e della BM, si trova a Bucarest per la terza valutazione dell’Accordo stand-by di tipo preventivo, e la missione si concluderà il 16 giugno.
Washington — La Romania è l’unico Paese dell’UE in cui si è verificato un miglioramento, in generale, della situazione in materia di democrazia. Lo rileva un rapporto Freedom House, reso pubblico negli Stati Uniti. Dopo il tentativo di sospensione dalla carica del presidente del Paese e le tensioni politiche del 2012, la situazione si è calmata in Romania, si legge ancora nel documento. Il rapporto considera il passo indietro in materia di governo democratico una tendenza dominante nell’intera Eurasia e nei Balcani, ma anche nell’Europa Centrale postcomunista, dove permangono ancora il clientelismo e la corruzione, evidenti l’anno scorso.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri romeno segue con profonda preoccupazione gli sviluppi in Iraq, essendo preoccupato per il deterioramento della situazione di sicurezza soprattutto nelle regioni di nord-ovest. L’escalation degli attacchi nelle regioni Falluja e Mossul è una minaccia diretta alla sicurezza e alla stabilità dell’Iraq e potrebbe destabilizzare l’intera regione. Il Ministero degli Esteri romeno si dichiara solidale con la Turchia, quale Partner Strategico della Romania ed esorta alla liberazione, il prima possibile, delle persone sequestrate dagli insorti islamisti. I ribelli che controllano Fallujah e varie zone della provincia occidentale Al-Anbar, hanno preso controllo, negli ultimi giorni, di tutta la provincia di Ninive (nord-est) e della città di Tikrit, a 140 chilometri da Bagdad, e il numero degli sfollati ammonta a circa un milione. I ribelli sono entrati con la forza nella sede del Consolato turco a Mossul (nord) ed hanno preso in ostaggio 49 cittadini turchi, il console incluso. Ankara ha sollecitato una riunione d’urgenza della NATO in merito.
Bucarest — L’imprenditore romeno Dan Adamescu resta in custodia cautelare, dopo che i giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia hanno bocciato ieri la contestazione che aveva inoltrato. La sentenza è definitiva. Adamescu, il secondo più ricco romeno, era stato arrestato il 6 giugno per 30 giorni, essendo accusato dai procuratori anticorruzione di aver pagato tangenti pari a 20 mila euro a due giudici affinché pronunciassero decisioni favorevoli in fascicoli relativi alla procedura di insolvenza di alcune delle compagnie di cui era azionista.
Bucarest — I sindacalisti della metropolitana di Bucarest presidiano anche oggi la sede del Governo, per protestare contro gli intenti delle autorità di far passare la compagnia Metrorex, attualmente subordinata al Ministero dei Trasporti, al Comune di Bucarest. I manifestanti lamentano che il fondo salari non sia più aumentato da più di cinque anni e i dipendenti abbiano rinunciato loro stessi ad alcune facilità finanziarie previste nel contratto di lavoro. Loro ammoniscono inoltre che la mancata soluzione delle rivendicazioni potrebbe determinare uno sciopero generale.
Chisinau — Il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, ha dichiarato che si auspica che la Russia continui ad essere un partner importante della Moldova anche dopo che lo stato ex-sovietico, a maggioranza romenofona, firmerà, il 27 giugno, l’accordo di associazione all’UE. Inoltre bisognerebbe che anche i cittadini delle regioni secessioniste Transnistria (est) e Gagauzia (sud), che si oppongono alla firma dell’accordo, riconoscano l’importanza di tale documento. Lo ha dichiarato Barroso a Chisinau, dove ha firmato quattro accordi che permettono alla Moldova di beneficiare di assistenza finanziaria pari a circa 50 milioni di euro per l’implementazione delle riforme. L’agenda del capo dell’esecutivo comunitario ha incluso anche colloqui con i principali responsabili dell’amministrazione pro-occidentale, ma anche con i leader dell’opposizione comunista filo-russa.
Bucarest — La nazionale femminile di pallamano della Romania ha battuto ieri sera, in trasferta, per 30-28, la squadra della Bielorussia, in una partita dei preliminari del Campionato europeo di dicembre, organizzato in Croazia e Ungheria. Superate nella classifica dalla Norvegia, già qualificata, le due squadre si contendono il secondo posto nel girone, che permette anche la partecipazione al torneo finale. La partita di ritorno si svolgerà domenica a Baia Mare (nord-ovest). Sempre domenica, la nazionale maschile della Romania incontrerà la Svezia a Göteborg, nella seconda manche degli spareggi per la qualificazione ai Mondiali dell’anno prossimo. Gli svedesi hanno vinto la partita di andata per 25-24.
(traduzione di Gabriela Petre)