12.05.2022 (aggiornamento)
Nato – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha salutato lannuncio della Finlandia sullintento di aderire alla NATO e ha affermato che Bucarest sosterrà una simile iniziativa. “La Romania è una ferma sostenitrice della politica delle porte aperte della Nato ed è pronta a sostenere la Finlandia nel processo di adesione allAlleanza. Insieme siamo più forti!”, ha scritto Iohannis su Twitter. Oggi, il presidente della Finlandia, Sauli Niinistö, e la premier Sanna Marin si sono dichiarati favorevoli alladesione senza ritardo del loro Paese alla Nato. La candidatura sarà annunciata domenica, secondo la FP. Lo status di membro della NATO rafforzerà la sicurezza della Finlandia e la Finlandia consoliderà lAlleanza nel suo insieme, hanno affermato i leader di Helsinki in un comunicato congiunto. Ladesione della Finlandia sarà una minaccia per la Russia, ha affermato il Cremlino. Tre quarti dei finlandesi sostengono ladesione alla Nato. Sottoposta a una forma di neutralità forzata da Mosca durante la Guerra Fredda, la Finlandia ha aderito allUe e al Partenariato per la Pace della Nato, ma non allAlleanza Nord-Altantica. La decisione di aderire alla Nato arriva nel contesto dellinvasione russa in Ucraina. La Finlandia ha 1300 km di confine con la Russia.
România Internațional, 12.05.2022, 20:04
Fascicolo “Colectiv”- La Corte dAppello di Bucarest ha emesso, oggi, la sentenza definitiva nel fascicolo “Colectiv, dopo anni di processi e vari rinvii successivi. Lex sindaco del Rione 4 della capitale Bucarest, Cristian Popescu-Piedone, attualmente sindaco del Rione 5, è stato condannato a 4 anni di reclusione con esecuzione per abuso dufficio. I patron del club sono stati condannati a pene tra 6 e 11 anni e 8 mesi di reclusione. I due vigili dellIspettorato per Situazioni dEmergenza di Bucarest, che hanno verificato il club Colectiv senza prendere le misure legali necessarie per il rispetto delle norme di sicurezza antincendio, sono stati condannati ciascuno a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Due esperti pirotecnici hanno ricevuto ciascuno 6 anni e 10 mesi, con esecuzione. Il direttore della ditta di fuochi dartificio ha ricevuto una pena con sospensione. In seguito allincendio nel club Colectiv, avvenuto a ottobre 2015, sono morte 64 persone e molte altre persone sono rimaste con problemi di salute per tutta la vita. È stato il più grave incidente in Romania, dopo il 1989. La tragedia ha suscitato molta emozione nella società romena e ha portato alle dimissioni del governo di allora.
Inflazione – La Banca Centrale romena ha aumentato al 12,5% le previsioni inflazionistiche per la fine dellanno e stima uninflazione del 6,7% per la fine del prossimo, secondo i dati presentati, oggi, dal governatore della Banca, Mugur Isărescu. La Banca Centrale stimava a febbraio uninflazione del 9,6% per la fine del 2022 e del 3,2% per il 2023. Secondo la Banca Centrale, si anticipa che a medio termine le pressioni inflazionistiche associate ai costi produttivi diminueranno gradualmente, ma i loro effetti persisteranno per 12 mesi. Linflazione annua ha toccato un livello record in Romania – quasi il 14%, il più alto tasso degli ultimi 18 anni. I maggiori rincari sono stati registrati dai gas naturali – di oltre l85%, secondo lIstituto Nazionale di Statistica. Crescite importanti di prezzi si sono registrate anche per le patate e lolio alimentare, ma anche per i combustibili.
Sondaggio – Un romeno su due ha pensato di emigrare dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e i primi Paesi dove i romeni cercherebbero lavoro sono la Germania, la Francia e la Gran Bretagna. Lo rilevano i dati forniti da un sito di ricerca lavoro. Il 12% aspetta di vedere come si evolverà la situazione, mentre l11% è del parere che la guerra non avrà effetti sulla Romania. Il 26% degli interpellati dichiarano che non faranno questo passo a prescindere dallevoluzione della situazione. I principali motivi per cui i romeni si trasferirebbero in un altro Paese sono: il desiderio di cambiare ambiente e cercare lavoro in un altro Paese (38%), la sicurezza personale e della famiglia (24%), il desiderio di avere un reddito più alto, che non è possibile in Romania (21%), il bisogno di avere più opportunità di sviluppo professionale (14%) e il desiderio di lavorare in un settore più sicuro, che non sia colpito dalla guerra (4%).
Gas – Il progetto di modifica della Legge sulloffshore, che dà il via allo sfruttamento dei gas naturali nel Mar Nero, è stato adottato dal Senato di Bucarest. Il progetto di legge va adesso alla Camera, con potere decisionale. I rappresentanti della coalizione di governo, che lhanno proposto, affermano che è una variante molto più equilibrata rispetto a quella di 4 anni fa. Sono state recate modifiche fiscali a favore delle compagnie interessate e fra qualche anno dovrebbe ridursi in modo significativo la dipendenza dai gas russi. Secondo le stime, circa 80 miliardi di metri cubi di gas naturali si trovano solo nel perimetro Neptun Deep del Mar Nero, gestito attualmente dall’austriaca OMV Petrom e dalla compagnia statale romena Romgaz — il maggior produttore di gas in Romania — che ha acquistato la quota del 50% dell’americana ExxonMobil in questo progetto. Il consumo annuo di gas della Romania ammonta a circa 10 miliardi di metri cubi.
Profughi ucraini — La Polizia di Confine romena ha annunciato, oggi, che, in 24 ore, tramite i valichi di confine sono entrati in Romania 7.916 cittadini ucraini, in crescita del 14% rispetto al giorno precedente. Dall’inizio della crisi russo-ucraina, in Romania sono entrati 912.090 cittadini ucraini. D’altra parte, l’Esecutivo ha dato il via libera alla distribuzione ai rifugiati ucraini di prodotti dalle scorte di stato, per un valore totale di 1,5 milioni di lei (circa 300.000 euro). Ieri, una delegazione della Rada Suprema dell’Ucraina e Păun Rohovei, il capo della missione diplomatica dell’Ucraina in Romania, hanno visitato il Centro per Rifugiati di Brasov, dove si sono incontrati con rappresentanti del Comune. Gli esponenti ucraini si sono mostrati impressionati dal modo in cui la comunità di Brasov si è mobilitata per venire incontro ai bisogni dei rifugiati ucraini. La delegazione ucraina si trova, questi giorni, in Romania, per incontri con i membri della Commissione per i Diritti Umani, per i Culti e le Minoranze del Senato di Bucarest.
Ucraina – Il primo militare russo processato dallUcraina per crimini di guerra è stato consegnato alla giustizia per aver ucciso un civile disarmato della regione Sumî. Equipe internazionali di procuratori e criminalisti continuano a indagare sui crimini di guerra commessi dallesercito russo. Sono oltre 10 mila i fascicoli aperti. Secondo linviato speciale di Radio Romania, gli inquirenti affermano che il soldato russo, di 21 anni, ha ucciso un civile in bicicletta, mentre si trovava assieme ad altri militari russi in unauto rubata, dopo che il suo convoglio era stato attaccato dalle forze ucraine. Il procuratore generale dellUcraina, Irina Venediktova, ha dichiarato che sono state raccolte prove sulla colpevolezza del militare, inclusivamente per crimine premeditato, e che questi rischia una pena tra 10 e 15 anni di reclusione o lergastolo. Le equipe di inquirenti sono aiutate da esperti della Polonia, Lituania e Francia, e i casi documentati rilevano omicidi senza motivazione. Intanto sono continuati, oggi, gli scontri armati nel nord-est e sud-est dellUcraina, entrambe le parti annunciando avanzate locali.