12.05.2015
Bucarest — Più di 300 membri dei principali due sindacati della pubblica amministrazione romena hanno protestato oggi di fronte alla sede del Governo, chiedendo alle autorità condizioni di lavoro migliori e stipendi più alti. I sindacalisti sono scontenti del fatto che l’applicazione di un decreto governativo relativo allo stipendio minimo lordo garantito fa sì che, dal 1 luglio 2015, il 60% delle persone che lavorano in questo settore siano pagate con lo stipendio minimo a prescindere dal livello degli studi, dell’anzianità o dell’importanza dell’attività svolta. I pubblici dipendenti hanno protestato pure lunedì e azioni simili sono previste anche mercoledì e giovedì.
România Internațional, 12.05.2015, 17:17
Bucarest — Più di 300 membri dei principali due sindacati della pubblica amministrazione romena hanno protestato oggi di fronte alla sede del Governo, chiedendo alle autorità condizioni di lavoro migliori e stipendi più alti. I sindacalisti sono scontenti del fatto che l’applicazione di un decreto governativo relativo allo stipendio minimo lordo garantito fa sì che, dal 1 luglio 2015, il 60% delle persone che lavorano in questo settore siano pagate con lo stipendio minimo a prescindere dal livello degli studi, dell’anzianità o dell’importanza dell’attività svolta. I pubblici dipendenti hanno protestato pure lunedì e azioni simili sono previste anche mercoledì e giovedì.
Bucarest — Le commissioni riunite – Ambiente, Agricoltura e Giuridica – della Camera dei Deputati di Bucarest hanno bocciato, oggi, la richiesta del presidente romeno Klaus Iohannis di riesame del Codice Forestale. Il voto nella plenaria della Camera sarà espresso domani. Se venisse bocciato, il ddl potrebbe essere attaccato solo alla Corte Costituzionale, altrimenti il presidente lo deve promulgare. Il capo dello stato ha chiesto che fosse riesaminato il documento che, nella sua opinione, contiene provvedimenti che potrebbero limitare l’attività degli operatori economici e creare premesse per un trattamento discriminatorio. Il Senato ha bocciato, con i voti dei parlamentari dei partiti al governo e dell’Unione Democratica Magiari di Romania, le modifiche sollecitate, ma sarà la Camera dei Deputati a decidere in merito. D’altra parte, il Governo ha segnalato alla Direzione Nazionale Anticorruzione decine di reati di corruzione commessi nel settore silvicoltura nel periodo 2009-2012. I disboscamenti illegali hanno fatto scendere in strada migliaia di persone, alla fine della scorsa settimana, in più città del Paese. Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che l’argomento sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio Supremo per la Difesa del Paese.
Bucarest – Al via da oggi a Bucarest un progetto-pilota del Centro di Innovazione nel settore della Sicurezza Cibernetica, evento occasionato dal vertice regionale nel campo della sicurezza cibernetica, in programma in questi giorni in Romania. Alla riunione organizzata dal relativo ministero romeno, insieme al Dipartimento americano del Commercio, partecipano 17 stati dell’Europa Centrale e Sud-Orientale, che presentano le loro politiche nel campo della sicurezza cibernetica. Secondo le conclusioni alla fine del primo giorno del vertice, la Romania si è già dimostrata un leader nella tecnologia dell’informazione e potrebbe diventare anche un leader regionale nel settore della sicurezza cibernetica, nel contesto dell’attuale crisi in Ucraina e della politica aggressiva della Russia.
Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, partecipa, mercoledì e giovedì, in Antalya (Turchia), alla riunione dei capi delle diplomazie degli stati membri NATO. Stando al MAE, l’agenda dei colloqui, ai quali è stata invitata anche Federica Mogherini, l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, punterà sulle sfide alla sicurezza nel vicinato orientale e meridionale. Saranno analizzati anche il processo di transizione politica in Afghanistan e la situazione di sicurezza nel Paese e nella regione. D’altra parte, la situazione di sicurezza in Ucraina e l’impatto sulla sicurezza euro-atlantica saranno discussi nell’ambito della Commissione NATO-Ucraina. In margine alla riunione ministeriale, Bogdan Aurescu svolgerà colloqui con colleghi degli stati membri NATO e partner.
Katmandu — Almeno 48 persone sono morte in Nepal, in seguito al terremoto di 7,3 gradi sulla scala Richter verificatosi oggi in questo Paese, già gravemente colpito da quello del 25 aprile. Lo hanno reso pubblico le autorità di Katmandu. Il sisma è stato sentito anche in India. L’epicentro è stato localizzato vicino al campo di base per le scalate sull’Everest, al confine con la Cina. Stando al Servizio per le prospezioni geologiche degli USA, una replica di 5,6 gradi si è registrata qualche minuto dopo. Il 25 aprile, un terremoto di 7,8 ha colpito il Nepal, provocando la morte di almeno 8 mila persone. Altre circa 18.000 sono rimaste ferite. E’ stato il più devastante terremoto registrato in questo Paese negli ultimi 80 anni, ricorda l’agenzia Reuters.
Roma — La tennista romena Alexandra Dulgheru (n.72 WTA) si è qualificata oggi nel secondo round del torneo di Roma, con un montepremi di 2,4 milioni di dollari, dopo aver sconfitto la giapponese Misaki Doi, per 6-7(2), 6-3, 6-3. Irina Begu (n.31 WTA) ha sconfitto la polacca Urszula Radwanska (n.109 WTA), nel primo turno, per 3-6, 6-2, 6-1. Sempre a Roma, nel doppio femminile, l’attuale migliore tennista romena, Simona Halep (n.2 WTA) e l’italiana Francesca Schiavone si sono qualificate nel secondo turno dopo aver sconfitto per 6-2, 6-2 la coppia formata dalla croata Darija Jurak e dalla spagnola Arantxa Parra Santonja. Nel singolo, Halep incontrerà domani, direttamente nel secondo turno, l’americana Alison Riske.
(traduzione di Gabriela Petre)