12.04.2022 (aggiornamento)
NATO – Il consolidamento equilibrato, a lungo termine, della posizione di difesa e deterrenza della NATO deve essere accelerato. Lo ha affermato il presidente romeno, Klaus Iohannis, dopo lincontro avuto a Bucarest, con il primo ministro belga, Alexander De Croo. Iohannis ha sottolineato la necessità di una difesa unita, coerente e più forte sul Fianco Orientale per avere un deterrente più efficace, in particolare sul Mar Nero. Il presidente romeno ha sottolineato che un contingente militare belga, schierato nell’ambito della Forza di risposta della NATO, è presente in Romania, ringraziando De Croo per il suo sostegno. Dal canto suo, il premier belga ha notato che Belgio e Romania sono partner stretti nellUnione Europea e nella NATO, e che la guerra di Vladimir Putin ha rafforzato questi legami. La NATO è qui, è forte ed è unorganizzazione sulla quale possiamo contare. Il vostro confine è anche il nostro confine e lo difenderemo insieme, ha concluso il primo ministro belga.
România Internațional, 12.04.2022, 18:30
Caro prezzi – Il ministro delle Finanze romeno, Adrian Câciu, ha dichiarato che il pacchetto di misure sociali ed economiche “Sostegno alla
Trasporti – La commissaria europea ai Trasporti, la romena Adina Vălean, ha partecipato, a Bucarest, a una videoconferenza con funzionari di
Inflazione – Secondo i dati presentati oggi dallIstituto Nazionale di Statistica, in Romania, il tasso di inflazione annuo è salito, a marzo, fino al 10,15% dall8,53% rilevato a febbraio, nelle condizioni in cui i beni non alimentari, alimentari e servizi sono rincarati. I prezzi al consumo sono aumentati dell1,9% a marzo rispetto a febbraio. Il tasso di inflazione dallinizio dellanno (marzo 2022 rispetto a dicembre 2021) è
UE – Dopo lUcraina, anche la Repubblica
Ucraina – Il ministro delle Finanze ucraino, Sergei Marcenko, ha chiesto assistenza finanziaria internazionale immediata di miliardi di dollari in modo che il Paese possa sopravvivere al significativo deficit di bilancio creato a causa dellinvasione russa, scrive il Financial Times. Marcenko ha parlato di un quadro deprimente delleconomia ucraina e ha stimato i danni di guerra recati alle infrastrutture civili e militari a circa 270 miliardi di dollari. Il prossimo periodo è cruciale per lUcraina, affermano i funzionari occidentali, poiché le forze russe si riequipaggiano e sono ridistribuite. Il presidente Volodymyr Zelensky ritiene che la Russia stia concentrando decine di migliaia di truppe per la prossima offensiva nellUcraina orientale. Daltra parte, la Casa Bianca si aspetta ad atrocità ancora maggiori in Ucraina, da parte delle truppe russe, ora sotto il comando del generale Aleksandr Dvornikov. Dvornikov è soprannominato il “macellaio siriano” dopo essere stato al comando delle forze russe coinvolte nella guerra civile siriana, durante la quale hanno brutalmente bombardato numerosi bersagli civili. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna riportano notizie secondo cui armi chimiche sono state utilizzate dalle forze russe negli attacchi a Mariupol. Il reggimento ucraino Azov, asserragliato a Mariupol, sostiene che un drone russo ha lanciato una “sostanza tossica” su soldati e civili nellarea, annunciando che diverse persone hanno presentato problemi respiratori e neurologici.
Profughi – Secondo i dati forniti dalla Polizia di Frontiera, ieri, sono entrate in Romania più di 72.000 persone, tra cui 8.350 cittadini ucraini. Dallinizio della crisi, oltre 685.000 cittadini ucraini sono entrati in Romania. Daltra parte, più di 250.000 persone dallUcraina hanno ricevuto finora il sostegno della Croce Rossa Romena. Si tratta di assistenza e informazione umanitaria, ma anche di servizi per ripristinare i legami familiari. La campagna “Lumanità non ha confini”, attuata dallorganizzazione, ha raccolto finora donazioni per un valore di oltre 6.700.000 euro. Le attività umanitarie continueranno sia per i cittadini ucraini arrivati in Romania, che per coloro che sono rimasti nel loro Paese, ha affermato il direttore generale della Croce Rossa romena, Ioan Silviu Lefter.
Ambiente – Il Ministero dellAmbiente romeno elaborerà, entro la fine dellanno, un elenco delle zone danneggiate delle aree naturali, per essere risistemate con i fondi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Liniziativa sarà realizzata insieme alla Commissione Europea e a diverse ONG, ha annunciato il ministro Tánczos Barna dopo lincontro avuto a Bucarest con il commissario europeo allAmbiente, Virginijus Sinkevičius. I colloqui si sono concentrati anche sulle misure adottate per fermare la deforestazione illegale nelle aree naturali protette.