12.04.2021
Coronavirus – Quasi 3,7 milioni di dosi di vaccino sono state somministrate finora in Romania, dove 1,4 milioni di persone sono immunizzate. Le autorità hanno annunciato che 171 nuovi centri di vaccinazione apriranno nei giorni prossimi. Il medico militare Valeriu Gheorghiţă, responsabile della campagna vaccinale, ha assicurato che, a partire da questa settimana, saranno vaccinate circa 80.000 persone al giorno. Dal canto suo, il primo ministro Florin Cîţu afferma che la recente evoluzione della pandemia, con un leggero miglioramento per quanto riguarda i nuovi contagi, ma con i casi gravi in aumento accelerato, richiede soluzioni per arrivare a 1.600 posti nelle terapie intensive. Per la prima volta dall’inizio della pandemia, sono oltre 1.500 le persone infettate in gravi condizioni e i reparti di terapia intensiva sono pieni. La Romania ha superato il milione di contagi con il nuovo coronavirus e 25.000 decessi. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi oltre 2.300 nuovi casi di infezione e 113 decessi.
România Internațional, 12.04.2021, 16:50
Coronavirus – Quasi 3,7 milioni di dosi di vaccino sono state somministrate finora in Romania, dove 1,4 milioni di persone sono immunizzate. Le autorità hanno annunciato che 171 nuovi centri di vaccinazione apriranno nei giorni prossimi. Il medico militare Valeriu Gheorghiţă, responsabile della campagna vaccinale, ha assicurato che, a partire da questa settimana, saranno vaccinate circa 80.000 persone al giorno. Dal canto suo, il primo ministro Florin Cîţu afferma che la recente evoluzione della pandemia, con un leggero miglioramento per quanto riguarda i nuovi contagi, ma con i casi gravi in aumento accelerato, richiede soluzioni per arrivare a 1.600 posti nelle terapie intensive. Per la prima volta dall’inizio della pandemia, sono oltre 1.500 le persone infettate in gravi condizioni e i reparti di terapia intensiva sono pieni. La Romania ha superato il milione di contagi con il nuovo coronavirus e 25.000 decessi. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi oltre 2.300 nuovi casi di infezione e 113 decessi.
Politica – L’opposizione socialdemocratica annuncia una mozione semplice contro il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, la seconda nell’attuale sessione parlamentare. I socialdemocratici affermano che Voiculescu non è l’uomo adatto per guidare il campo più importante nella crisi sanitaria provocata dalla pandemia, causa solo confusione, non rispetta le regole obbligatorie per gli altri e litiga con tutti. La posizione di Voiculescu, rappresentante dell’Alleanza USR-PLUS, è stata esaminata oggi dalla coalizione governativa di centro-destra, che ha deciso che continuerà a sostenerlo. Le discussioni fanno seguito alle tensioni sorte tra il ministro della Salute e il premier liberale Florin Citu e all’evacuazione in condizioni inadeguate dei pazienti di un ospedale ortopedico della Capitale, trasformato in struttura Covid. Dal canto suo, Vlad Voiculescu afferma che l’ospedale in causa non si trova sotto l’autorità del ministero e che non poteva decidere superando l’autorità del suo manager.
Istruzione – Da oggi, gli alunni romeni dell’ultimo anno della media inferiore e i maturandi tornano in dad fino al 29 aprile, quando vanno di nuovo in vacanza per le feste pasquali. Lo svolgimento del corrente anno scolastico è cambiato a causa dell’evoluzione negativa dell’epidemia riscontrata questa primavera, che ha determinato il prolungamento delle vacanze per i bambini in età prescolare e allievi, tranne coloro che sosterranno gli esami nazionali. Dall’autunno, gli alunni potrebbero studiare nel sistema trimestrale, al posto di quello semestrale, e il prossimo anno scolastico potrebbe essere prolungato per recuperare la materia persa con l’insegnamento online dell’ultimo anno, ma solo con l’accordo dei sindacati scolastici, degli studenti e dei genitori. Il ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu, afferma che saranno prese in considerazione tutte le soluzioni che emergeranno dalle consultazioni, senza escludere nè il ritorno al sistema trimestrale, nè l’estensione della durata dei corsi, ma neanche altre possibili varianti per la preparazione degli studenti.
Cyber Defence – Dal 13 al 16 aprile, il Comando di Difesa Cibernetica del Ministero della Difesa romeno partecipa all’esercitazione internazionale Locked Shields 2021. L’esercitazione in formato online, pianificata e organizzata dal Centro di Eccellenza NATO per la Difesa Informatica di Tallinn (Estonia), riunisce squadre provenienti da stati alleati e partner formate da professionisti militari e civili. L’iniziativa è volta a migliorare la formazione degli specialisti di cyber security di modo che, agendo in grandi team interdipartimentali e multidisciplinari, siano in grado di proteggere in tempo reale le reti informatiche e le infrastrutture critiche nazionali da eventuali attacchi informatici multipli e multidirezionali. Locked Shields 2021 si svolge in uno scenario reale, utilizzando tecnologie specifiche all’avanguardia e simulando gravi incidenti informatici nei settori decisionali strategici, giuridici e di comunicazioni pubbliche.
Stipendi – Il reddito salariale medio netto in Romania è sceso a 3.365 lei (circa 680 euro) a febbraio, dello 0,9% in meno rispetto a gennaio. I dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che, a febbraio, nella maggior parte delle attività economiche, il reddito salariale medio netto risulta diminuito dal momento che, nei mesi precedenti, erano stati concessi bonus occasionali (trimestrali, annuali, benefici speciali o tredicesima), diritti in natura e benefici in denaro, importi dal profitto netto e altri fondi. I valori più elevati sono stati registrati nelle attività dei servizi nel campo della tecnologia dell’informazione, comprese le attività di servizi informatici, mentre i più bassi nel settore alberghiero-ristorazione. Secondo l’INS, rispetto allo stesso mese del 2020, lo stipendio medio netto è aumentato a febbraio 2021 del 5,1%.
Censimento – A febbraio e marzo, in Romania si è svolto il censimento di prova, fase preparatoria del Censimento della popolazione e delle abitazioni, inizialmente previsto per il 2021, ma rimandato all’anno prossimo. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, la prova, che ha interessato 50.000 abitazioni di tutto il Paese, si è proposta di testare la capacità di raccolta dati, il funzionamento della soluzione tecnica per l’auto-censimento, nonché l’organizzazione del flusso di lavoro nel processo di censimento. Tra le novità si annoverano la possibilità di auto-censimento, l’eliminazione dei questionari cartacei e l’utilizzo da parte degli operatori dei tablet forniti dal Servizio Speciale di Telecomunicazioni. Dal 2021, il Censimento della popolazione e delle abitazioni sarà effettuato in tutti gli Stati membri dell’UE in conformità con il Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo.