12.04.2019
Referendum — Il referendum sulla giustizia è necessario e si svolgerà il 26 maggio, in concomitanza con le elezioni europee. Lo ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, oggi, alla fine delle consultazioni su questo tema con i partiti parlamentari. Stando al presidente, i romeni temono che il PSD, il principale partito della coalizione governativa, sottometta politicamente il sistema giudiziario romeno. Il rappresentante del PSD ai colloqui di oggi ha dichiarato che il Parlamento darà luce verde alla sollecitazione del presidente. L’ALDE non si è presentato ai colloqui con il capo dello stato. Klaus Iohannis si è consultato giovedì con i partiti dell’opposizione — PNL, USR e PMP — ma anche con l’UDMR e con il gruppo delle minoranze nazionali, diverse da quella ungherese. Il presidente ha affermato che loro hanno approvato l’idea di organizzare un referendum. La decisione di indire una consultazione popolare è stata presa sullo sfondo delle frequenti modifiche legislative in campo giudiziario promosse dalla maggioranza parlamentare e dal governo PSD — ALDE, aspramente criticate dai partner europei della Romania. I temi del referendum riguardano il divieto dell’amnistia e della concessione della grazia nel caso dei reati di corruzione e il divieto di emanare ordinanze d’urgenza relative a reati, pene e all’organizzazione giudiziaria.
România Internațional, 12.04.2019, 17:03
Fondi europei — La Commissione Europea ha approvato tutti i progetti inoltrati dal Governo romeno, ma credo che si poteva fare di più perché ci sono ancora fondi a cui accedere. Lo ha dichiarato, oggi, a Bucarest, il commissario europeo per la Politica Regionale, Corina Creţu, presente alla riunione informale dei ministri incaricati della gestione dei fondi europei, organizzata nell’ambito della presidenza romena del Consiglio UE. D’altra parte, stando al commissario, la Commissione Europea è preoccupata perché i negoziati svolti finora sulla Politica di Coesione non hanno portato ad alcun esito concreto, nemmeno per quanto riguarda il contenuto del futuro quadro di programmazione. La presidenza romena del Consiglio UE ha come slogan La coesione, un valore europeo comune” e punta sull’unità tra gli stati membri dell’UE e sull’importanza della diminuzione dei divari economici, sociali e territoriali nell’Unione.
Vertice — Il primo ministro romeno, Viorica Dăncilă, ha partecipato, oggi, al Vertice dei Capi di Governo del gruppo di cooperazione 16+1 / Europa Centrale e Orientale — Cina, che si è svolto a Ragusa, in Croazia. Per l’occasione, il capo del governo romeno ha salutato l’avvio del Meccanismo di Coordinamento delle Piccole e Medie Imprese nel gruppo di cooperazione 16+1, ospitato in Croazia, nonché L’iniziativa di cooperazione per il sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese nell’ambito dell’Accordo di Associazione Interbancaria Cina-Europa Centrale ed Orientale. Viorica Dăncilă ha affermato che tra le priorità della presidenza romena del Consiglio UE ci sono argomenti di interesse comune per gli stati partecipanti alla cooperazione in formato 16+1, come la regione dei Balcani Occidentali. Viorica Dăncilă ha inoltre annunciato l’organizzazione da parte della Romania nella prossima riunione ministeriale del Dialogo su temi relativi all’istruzione, nel formato 16+1 (il 17 maggio 2019, a Timişoara, nell’ovest della Romania) e della futura riunione del Consorzio delle istituzioni di insegnamento universitario nel formato 16+1 (il 17 e il 18 maggio 2019, a Timişoara).
Esercitazione — La maggiore esercitazione NATO nel Mar Nero si è conclusa, oggi, nel Porto Militare Costanza (nel sud-est della Romania). Sea Shield 2019 si è interconnesso con l’esercitazione Vigorous Warrior, che ha avuto lo scopo di testare la collaborazione tra le forze militari e quelle civili in situazioni di salvataggio sul mare. E’ stata simulata l’evacuazione di 20 militari dalla Fregata Re Ferdinando, appartenente alla Marina Militare Romena, in seguito ad un’esplosione a bordo. Un elicottero Puma delle Forze Navali Romene ha salvato i feriti, che sono stati curati sul posto da equipaggi sanitari specializzati e poi sono stati trasferiti con l’elicottero e le ambulanze SMURD agli ospedali di Costanza.
Riunioni — Il ministro delle Finanze romeno, Eugen Teodorovici, si è incontrato, ieri, a Washington con rappresentanti del Consiglio d’Affari Romeno-Americano (AMRO) e di più compagnie che fanno parte del Business Council for International Understanding. Il ministro delle Finanze ha presentato il quadro macroeconomico stabile della Romania e il potenziale di crescita. Secondo il Ministero delle Finanze, affinché il 2019 sia l’anno degli investimenti, lo stanziamento dei fondi ai tre settori importanti – salute, istruzione e infrastruttura — è stato prioritario. Il secondo tema esaminato è stato relativo alla garanzia di un quadro legale propizio per gli investimenti stranieri. Il ministro delle Finanze romeno partecipa, a Washington, alla Riunione di primavera della Banca Mondiale (BM) e del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Eugen Teodorovici presiederà la delegazione del Consiglio UE alla riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20 e alla riunione del Comitato Monetario e Finanziario Internazionale (IMFC).
Investimenti stranieri — Secondo la Banca Centrale, gli investimenti stranieri diretti in Romania sono aumentati del 47% nei primi due mesi di quest’anno, a oltre 1 miliardo di euro, rispetto ai 704 milioni di euro nello stesso periodo del 2018. Nei primi due mesi di quest’anno sono state registrate 935 nuove società a capitale straniero, in crescita rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Olanda, Austria e Germania sono i principali Paesi di provenienza del capitale straniero.
Incentivi rottamazione — I romeni si possono comprare macchine nuove, da oggi, grazie ai programmi di di rottamazione destinati al rinnovo del parco auto. Il valore dell’incentivo per la rottamazione rimane anche quest’anno di 6.500 lei (cca. 1360 euro), cui si possono aggiungere a seconda dei motori, un ecobonus di 1.000 lei (cca. 210 euro), o di 1.700 lei (cca. 360 euro) per le macchine ibride. Si mantiene anche l’ecobonus di 10.000 euro per l’acquisto di una maccina non inquinante, elettrica al 100%. I programmi dovevano essere avviati il 5 aprile, ma sono stati rinviati per ragioni legate alla decisione di eliminare il Controllo Tecnico Periodico per le auto destinate alla rottamazione.