12.03.2024 (aggiornamento)
NATO: il presidente romeno, Klaus Iohannis, annuncia decisione di partecipare alla corsa per la posizione di segretario generale/Moldova: Corte Costituzionale decide mantenimento del sintagma "lingua romena" nella legislazione
Newsroom, 12.03.2024, 20:21
NATO – Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato la sua partecipazione alla corsa per la carica di segretario generale della NATO, sottolineando che l’Europa dell’Est reca un prezioso contributo all’interno dell’Alleanza Nord Atlantica. “Penso che la NATO abbia bisogno di un rinnovamento della prospettiva della sua missione, con una forte rappresentanza di questa regione”, ha sottolineato Iohannis, il cui secondo mandato scade a dicembre. A febbraio, la Romania ha comunicato agli alleati della NATO che intende proporre Klaus Iohannis per la carica di segretario generale dell’Alleanza, nel contesto in cui gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia hanno annunciato di sostenere per questa posizione il premier olandese, Mark Rutte. Le proposte della Romania per le cariche più importanti a livello internazionale vengono discusse tra l’Amministrazione Presidenziale, il Governo e il Ministero degli Affari Esteri. Il mandato dell’attuale segretario generale della NATO, il norvegese Jens Stoltenberg, è stato prorogato di un anno, fino a ottobre. Stoltenberg si trova alla guida dell’Alleanza dal 2014. Sempre fino a ottobre, il vicesegretario generale della NATO è il diplomatico romeno Mircea Geoană, nominato nell’incarico nel 2019. La Romania è membro dell’Alleanza Nord Atlantica dal 2004.
Economia – Lo scorso anno, gli investimenti netti nell’economia romena sono ammontati a quasi 190 miliardi di lei (circa 38 miliardi di euro). Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, il valore rappresenta un aumento di circa il 17% rispetto all’anno anteriore. La maggior parte degli investimenti sono stati effettuati nel settore delle costruzioni seguito dai macchinari e dai mezzi di trasporto.
OCSE – Lo studio economico 2024 per la Romania, elaborato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, è stato lanciato oggi a Bucarest, alla presenza del primo ministro Marcel Ciolacu e del segretario generale dell’OCSE, Mathias Cormann. Il premier romeno ha dichiarato che l’ottenimento dello status di membro dell’OCSE resta uno degli obiettivi strategici più importanti della Romania, dopo l’adesione alla NATO e all’Unione Europea, e che l’Esecutivo resta pienamente impegnato nella continuazione delle riforme necessarie. Lo studio esamina i più recenti risultati economici della Romania, include un’analisi di politica macroeconomica e strutturale, nonché un capitolo dedicato alla transizione verde e alla decarbonizzazione. Il 25 gennaio 2022, il Consiglio dell’OCSE ha deciso di iniziare le discussioni relative all’adesione della Romania all’organizzazione.
Romania-Montenegro – In una conferenza stampa congiunta a Bucarest assieme al presidente montenegrino, Jakov Milatovic, il capo dello stato romeno, Kaus Iohannus, ha salutato le “misure ferme” adottate dal Montenegro in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Iohannis ha assicurato che la Romania continuerà a sostenere il Montenegro e gli altri stati dei Balcani Occidentali contro le azioni destabilizzanti della Russia. Nel contempo, il presidente romeno ha elogiato l’evoluzione del Montenegro sulla via delle riforme necessarie nel processo di adesione all’UE, incoraggiando la loro continuazione. Il capo dello stato ha assicurato che continuerà a sostenere l’integrazione europea del Montenegro. Oltre alle relazioni storiche, i due paesi sono legati da questioni di sicurezza e, come membri della NATO, ci concentriamo sulla stabilità dei Balcani occidentali e della regione del Mar Nero, ha dichiarato, dal canto suo, il presidente del Montenegro. Sotto profilo bilaterale, i due capi di stato hanno discusso della firma di un memorandum di collaborazione.
Moldova – Il sintagma “lingua romena” continuerà ad essere adoperato in tutta la legislazione della Repubblica di Moldova, compresa la Costituzione. I magistrati della Consulta di Chisinau hanno bocciato ieri la contestazione inoltrata l’anno scorso da un gruppo di deputati socialisti e comunisti, dopo che il Parlamento della Repubblica di Moldova ha applicato una decisione della Corte del 2013 riguardante il nome corretto della lingua ufficiale.
UE – Il ministro delle Finanze romeno, Marcel Boloş, ha partecipato a Bruxelles alla riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari. Sul tavolo dell’incontro, temi riguardanti il Meccanismo di Ripresa e Resilienza, nonchè l’impatto economico e finanziario dell’aggressione russa contro l’Ucraina. La Presidenza e la Commissione hanno informato i ministri sui principali risultati della riunione G20 dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali, svoltasi dal 26 al 29 febbraio. Inoltre, i ministri dell’Economia e delle Finanze hanno partecipato a un dibattito organizzato assieme i ministri dell’Occupazione e degli Affari sociali in materia di investimenti e riforme sociali per economie resilienti.
Fratelli Tate – La Corte d’Appello di Bucarest ha disposto il rinvio dell’estradizione dei fratelli Tate in Gran Bretagna fino alla soluzione del caso in cui sono stati rinviati al giudizio. Andrew e Tristan Tate, con doppia cittadinanza britannica e americana, sono stati arrestati, la notte scorsa, dopo che gli agenti di polizia romeni hanno applicato due mandati di arresto europei emessi dalle autorità giudiziarie di Londra, per reati di natura sessuale e sfruttamento di persone commessi sul territorio della Gran Bretagna. Lo scorso giugno, i fratelli, insieme a due cittadini romeni, sono stati rinviati a giudizio per costituzione di gruppo criminale organizzato, traffico di persone e stupro, in un caso diventato celebre. Dallo scorso agosto, i fratelli Tate si trovano sotto controllo giudiziario.