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12.03.2022 (aggiornamento)

Cibo – La Romania ha sufficienti scorte di alimenti e prodotti non deperibili, nei depositi e nei negozi esistono sufficienti quantità di merci, e le autorità sono in contatto permanente con i retailer. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del Governo, Dan Cărbunaru, dopo che molti romeni hanno preso d’assalto i supermercati per fare incetta d’olio, temendo una penuria. Anche il ministro dell’Agricoltura, Adrian Chesnoiu, ha sottolineato che la Romania ha sufficienti scorte di olio fino al prossimo raccolto di girasole, quindi uno squilibrio è escluso. Il ministro ha invitato la popolazione a non lasciarsi travolgere dall’isteria, come è accaduto nei giorni scorsi, quando un annuncio sulla possibile esplosione dei prezzi dei combustibili ha portato code interminabili ai distributori. Lo scorso fine settimana era stato dominato dalla caccia alla valuta, dal momento che le reti sociali davano come certo il crollo della moneta nazionale. Le autorità romene richiamano nuovamente l’attenzione alla popolazione che lo scopo di simili informazioni false è solamente quello di indurre il panico.

12.03.2022 (aggiornamento)
12.03.2022 (aggiornamento)

, 12.03.2022, 19:01

Profughi Ucraina – La Romania continua ad aiutare i profughi dalla confinante Ucraina. Il numero unico di emergenza 112 e la linea speciale 119 destinata ai bambini sono disponibili anche per le chiamate in lingua ucraina. Inoltre, ai valichi di confine sono state rinforzate le misure per prevenire il traffico di persone. Da ieri è attiva anche una piattaforma online che centralizza le offerte di assistenza ai civili arrivati in Romania in fuga dalla guerra. La nuova piattaforma è stata sviluppata in tempi record con l’aiuto di oltre 600 volontari. Intanto, il Governo di Bucarest ha approvato un decreto che prevede la concessione di gratuità e agevolazioni di trasporto stradale, ferroviario, navale e aereo ai profughi dall’Ucraina. La Polizia di Confine riferisce che, dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, in Romania sono entrati oltre 380.000 cittadini ucraini, di cui più di 304.000 sono già partiti per altri Paesi.

Romania – Israele – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, discuterà domani a Bucarest con l’omologo israeliano, Yair Lapid, della gestione degli effetti dell’aggressione russa contro l’Ucraina. Il MAE romeno indica in un comunicato che la visita del capo della diplomazia israeliana fa seguito all’invito rivoltogli da Bogdan Aurescu, sullo sfondo dell’aggravarsi della crisi provocata da Mosca, ma anche dell’ottima cooperazione Romania-Israele nell’evacuazione dei cittadini israeliani dall’Ucraina via Romania. Lo Stato d’Israele è uno dei principali partner della Romania nel Medio Oriente e le relazioni bilaterali strategiche si sono sviluppate costantemente negli ultimi anni, precisa ancora il MAE romeno. D’altronde, Bogdan Aurescu e Yair Lapid discuteranno anche dello sviluppo delle relazioni bilaterali, con particolare riguardo al profilo politico, economico e di sicurezza. Inoltre, valuteranno i preparativi in vista della terza Riunione Congiunta dei Governi di Romania e Israele, in programma quest’anno.

Germania – Ucraina – Il Governo tedesco porterà direttamente in Germania 2.500 rifugiati ucraini degli oltre 10.000 che si trovano nella Repubblica di Moldova. Lo ha dichiarato oggi a Chişinău il capo della diplomazia di Berlino, Annalena Baerbock, nel contesto in cui la crisi umanitaria si sta amplificando. Il Governo della Repubblica di Moldova riceverà un’assistenza di 5 milioni di euro dall’UE e di 3 milioni di euro dal Governo tedesco, che si aggiungeranno ai 37 milioni già promessi quest’anno, ha detto ancora Annalena Baerbock. Da parte sua, il vicepremier e ministro degli Esteri, Nicu Popescu, ha sottolineato che le autorità moldave continueranno ad aiutare i profughi dall’Ucraina, ma ha sollecitato l’appoggio dell’Unione, dal momento che si fa fronte difficilmente all’afflusso. L’Agenzia France Presse ha riferito ieri che anche la Francia accoglierà oltre 2.500 rifugiati ucraini dalla Repubblica di Moldova. Con 2,6 milioni di abitanti, questo stato ex sovietico, a maggioranza romenofona, confinante con l’Ucraina, è anche tra i più poveri in Europa.

Ucraina – Il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno chiesto oggi, in una telefonata con Vladimir Putin, l’immediata tregua in Ucraina e l’inizio di una soluzione diplomatica del conflitto. A sua volta, il presidente Putin ha accusato le forze ucraine di flagranti violazioni del diritto umanitario, chiedendo alla Francia e alla Germania di fare pressioni su Kiev per porvi fine. Sempre oggi, Mosca ha annunciato che l’esercito russo potrebbe attaccare le forniture di armamento dell’Occidente verso l’Ucraina. A sua volta, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che qualsiasi negoziato con la Russia dovrà iniziare con una tregua e ha accusato l’Occidente di insufficiente impegno nei colloqui di pace. In un nuovo video, Zelensky ha chiesto alle madri dei soldati russi di impedire l’invio dei figli nella guerra in Ucraina. Sul campo, i combattimenti proseguono in più città, compresa la capitale Kiev, dove le forze russe continuano a bombardare. L’Ucraina accusa la Russia che preparasse un grande assalto su Kiev, che intende accerchiare. L’Ucraina ha annunciato che 1.300 militari suoi sono morti dall’inizio della guerra, precisando che anche gli invasori russi hanno subito pesanti perdite. Un nuovo bilancio dell’ONU indica che 579 civili, di cui 42 bambini e giovani, hanno perso la vita dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il 24 febbraio.

Coronavirus – Le autorità romene hanno riferito oggi 2.743 nuovi contagi da SARS-CoV-2 e 59 decessi, di cui 12 antecedenti. Dei 3.600 pazienti ricoverati negli ospedali, 595 stanno nelle terapie intensive.

Concerto di beneficenza – We Are One, un concerto di beneficenza a sostegno dei rifugiati dall’Ucraina, riunisce oggi all’Arena Nazionale di Bucarest grandi nomi dell’industria musicale, tra cui il famoso DJ Armin Van Buuren, Tom Odell, l’autore della canzone Another Love, la cantante ucraina Jamala, vincitrice dell’Eurofestival nel 2016, accanto a numerosi artisti romeni. Gli organizzatori spiegano che We Are One, che durerà 8 ore, è l’evento umanitario più grande mai ospitato dalla Romania.

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