12.03.2018
Riunione – Il futuro Quadro Finanziario Pluriennale dellUE dovrà rispondere alle priorità del blocco comunitario, nonché alle nuove sfide, che non possono essere sempre anticipate. Lo ha dichiarato, oggi, a Bucarest, il primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans. Ottenere un accordo tra gli stati membri e poi tra Consiglio, Commissione Europea e Parlamento Europeo sul Quadro Finanziario Pluriennale è una “operazione molto complicata” – ha aggiunto Timmermans alla fine della riunione informale, a Bucarest, dei ministri e dei segretari di stato per gli Affari Europei dellUE. Nell’ambito della riunione si è svolto un dibattito sul quadro finanziario 2021-2027 e un altro sul futuro dellEuropa, con accento sulle priorità che dovrebbero guidare lattività dellUnione nei prossimi cinque anni, in vista della nuova agenda strategica dell’UE.
România Internațional, 12.03.2019, 17:15
Ecofin — Il ministro delle finanze romeno, Eugen Teodorovici, ha presieduto, a Bruxelles, la terza riunione del Consiglio Economia e Finanza (ECOFIN). Uno degli argomenti nell’agenda è stata la direttiva relativa alla struttura delle accise sull’alcol e sulle bevande alcoliche, tema sul quale i ministri delle finanze dell’UE non sono riusciti a raggiungere un accordo da oltre 25 anni. La riforma mira ad armonizzare le norme attuali in vista del miglioramento dell’ambiente d’affari e della diminuzione dei costi per le piccole imprese produttrici di alcol. Ieri, Teodorovici ha partecipato alla riunione dell’Eurogruppo in formato esteso ed ha coordinato i lavori della riunione al vertice sul “Dialogo Macroeconomico”.
Finanziaria – La Finanziaria per il 2019, ritrasmessa dal presidente Iohannis al riesame del Parlamento, sarà sottoposta di nuovo al voto domani, in una seduta congiunta delle due Camere del Legislativo di Bucarest. La decisione è stata presa dagli uffici permanenti riuniti del Senato e della Camera dei Deputati. Ieri, il presidente ha promulgato la legge sul budget della previdenza sociale affinché i pensionati – ha detto lui – non subiscano gli effetti di ciò che ha definito “lincompetenza del PSD”. Stando al capo dello stato, il PSD è lunico colpevole per il fatto che la Romania non ha ancora una Finanziaria, perché lEsecutivo avrebbe dovuto inoltrarne la bozza al Parlamento a novembre 2018, e non con tre mesi di ritardo.
OIF — Il capo della diplomazia di Bucarest, Teodor Meleşcanu, si è ha incontrato col segretario generale dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF), Louise Mushikiwabo, in visita ufficiale in Romania. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, Meleşcanu ha accennato all’attività della Presidenza romena del Consiglio UE con riferimento allo spazio francofono, compresi i rapporti tra l’UE e l’Africa, ed ha parlato della cooperazione tra OIF e ONU. Ha parlato pure di iniziative romene promosse nell’ambito della Francofonia e con il sostegno dell’OIF tra cui: il programma di borse dottorali e post-dottorali Eugen Ionescu oppure il Corso Universitario Internazionale, certificato dall’ONU. Meleşcanu ha anche ricordato che a giugno, la Romania organizzerà a Bucarest la conferenza internazionale dei ministri della francofonia dedicata all’insegnamento universitario. Sempre oggi, il segretario generale OIF ha partecipato ad un evento dedicato alla Giornata Internazionale della Francofonia organizzato al Palazzo Cotroceni. Il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha sottolineato che per la Romania, far parte della grande famiglia francofona, significa più che un patrimonio culturale comune, vuol dire appartenenza della nazione romena a valori e a opzioni fondamentali.
Visita — Il ministro della Difesa romeno, Gabriel Leş effettua, oggi e domani, una visita ufficiale nel Regno Unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, su invito del collega britannico, Gavin Williamson. Secondo il Ministero della Difesa di Bucarest, i colloqui saranno incentrati su argomenti di attualità relativi alla cooperazione bilaterale nel campo della difesa, ma anche su alcuni temi importanti dell’agenda NATO. I due ministri firmeranno un Memorandum d’intesa sulla cooperazione romeno-britannica nel campo della difesa.
Internet – Nel 2018, la Romania si è piazzata al quinto posto a livello mondiale, per quanto riguarda la velocità della connessione internet, dopo Singapore, Svezia, Danimarca e Norvegia, fatto che, oltre a vantaggi evidenti, comporta anche numerosi rischi cibernetici. La ha dichiarato, oggi, ad un forum di specialità, Gabriel Mazilu, ex vice direttore del Centro Nazionale Cyberint presso il Servizio Romeno di Informazioni. Stando a Mazilu, nel 2019, è stato compiuto un importante passo in avanti nel campo della sicurezza cibernetica, grazie alladozione della legge 362/2018 che rende operativa la Direttiva NIS- Networking Information Security, sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informatici. I risultati di uno studio realizzato in nove Paesi, Romania compresa, rilevano che il 40% della popolazione si è detta preoccupata per un possibile attacco cibernetico contro il suo Paese. Il livello più alto di preoccupazione è stato registrato in Spagna (47%) e in Italia (39%).
Incidente – Il presidente romeno, Klaus Iohannis ha inviato oggi un messaggio di cordoglio al suo omologo etiope, Sahle-Work Zewde, per le vittime del tragico incidente aereo del 10 marzo. Data la presenza tra le vittime di oltre 20 dipendenti dellONU, Iohannis ha trasmesso condoglianze anche al segretario generale dellONU, Antonio Guterres. Un aereo Boeing 737 737 MAX 8 appartenente all’Ethiopian Airlines, in volo da Addis Abeba (Etiopia) a Nairobi (Kenya), è precipitato domenica, provocando la morte di tutte e 157 le persone di oltre 30 nazionalità che si trovavano a bordo. Si tratta di un nuovo incidente che vede coinvolto un aereo Boeing, dopo il crollo, in condizioni simili, a ottobre 2018, a largo dell’Indonesia, di un aereo dello stesso modello, conclusosi con 189 morti. Entrambi gli aerei erano nuovi e sono precipitati poco dopo aver decollato.
Inflazione — I prezzi di consumo hanno registrato, a febbraio, un aumento dello 0,8% rispetto al mese precedente, mentre il tasso inflazionistico annuo è salito al 3,8% sullo sfondo del rincaro degli alimenti, dei generi non-alimentari e dei servizi. Secondo i dati dellIstituto Nazionale di Statistica, a gennaio, il tasso annuo dellinflazione è salito al 3,3%. Di recente, la Banca Centrale della Romania, ha aumentato al 3% le previsioni inflazionistiche per la fine dellanno in corso e stima un’inflazione del 3,1% per la fine dell’anno prossimo. Daltra parte, il deficit della bilancia commerciale è salito, secondo l’INS, a gennaio, a 1,2 miliardi di euro. Il valore totale delle esportazioni è stato di 5,5 miliardi di euro, mentre le importazioni hanno superato 6,7 miliardi di euro.