12.02.2022
Difesa – La presenza delle truppe NATO in Romania dimostra la solidarietà alleata e il fatto che, nonostante il rischio reale di un’invasione della Russia in Ucraina, la Romania non è da sola. Lo ha sottolineato il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, visitando ieri la Base Aerea 57 di Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania, assieme al presidente Klaus Iohannis e al vice segretario generale della NATO, Mircea Geoană. I primi mezzi corazzati Stryker sono già arrivati alla base 57 e 1.000 militari americani sono dislocati dalla Germania in Romania, per rafforzare il Fianco orientale dell’Alleanza. Con l’arrivo del distaccamento Task Force Cougar, il numero dei soldati americani in Romania ammonta a circa 2.000. Oltre agli Stati Uniti, anche la Francia ha espresso la disponibilità a inviare truppe in Romania. Membro della NATO dal 2004, la Romania già ospitava 900 militari americani, 250 polacchi e 140 italiani. Un distaccamento delle Forze Aeree degli USA in Europa, composto di circa 150 militari e otto F-16 Fighting Falcon svolgono da ieri, per quasi due settimane, missioni di addestramento congiunto con i colleghi e i caccia F-16 Fighting Falcon delle Forze Aeree Romene. I caccia americani eseguiranno anche missioni di Enhanced Air Policing assieme agli aerei romeni e agli Eurofighter Typhoon della Task Force Air Black Storm italiana, arrivata in Romania a dicembre. Un’autorità del Pentagono ha annunciato che gli USA hanno deciso di inviare altri 3.000 militari anche in Polonia.
România Internațional, 12.02.2022, 14:34
Difesa – La presenza delle truppe NATO in Romania dimostra la solidarietà alleata e il fatto che, nonostante il rischio reale di un’invasione della Russia in Ucraina, la Romania non è da sola. Lo ha sottolineato il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, visitando ieri la Base Aerea 57 di Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania, assieme al presidente Klaus Iohannis e al vice segretario generale della NATO, Mircea Geoană. I primi mezzi corazzati Stryker sono già arrivati alla base 57 e 1.000 militari americani sono dislocati dalla Germania in Romania, per rafforzare il Fianco orientale dell’Alleanza. Con l’arrivo del distaccamento Task Force Cougar, il numero dei soldati americani in Romania ammonta a circa 2.000. Oltre agli Stati Uniti, anche la Francia ha espresso la disponibilità a inviare truppe in Romania. Membro della NATO dal 2004, la Romania già ospitava 900 militari americani, 250 polacchi e 140 italiani. Un distaccamento delle Forze Aeree degli USA in Europa, composto di circa 150 militari e otto F-16 Fighting Falcon svolgono da ieri, per quasi due settimane, missioni di addestramento congiunto con i colleghi e i caccia F-16 Fighting Falcon delle Forze Aeree Romene. I caccia americani eseguiranno anche missioni di Enhanced Air Policing assieme agli aerei romeni e agli Eurofighter Typhoon della Task Force Air Black Storm italiana, arrivata in Romania a dicembre. Un’autorità del Pentagono ha annunciato che gli USA hanno deciso di inviare altri 3.000 militari anche in Polonia.
Ucraina – Il presidente russo Vladimir Putin e quello statunitense, Joe Biden, avranno oggi un colloquio telefonico, annuncia l’agenzia RIA, citando il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Sempre oggi, Vladimir Putin discute anche con l’omologo francese, Emmanuel Macron, come riferisce l’agenzia TASS. Un’invasione militare russa in Ucraina, segnata da una campagna massiccia di raid aerei e un ”assalto rapido alla capitale Kiev, sono una possibilità molto reale nei giorni prossimi, ha ammonito la Casa Bianca. La Russia mantiene oltre 100.000 militari e mezzi da combattimento in prossimità del confine con l’ex repubblica sovietica. Il presidente romeno Klaus Iohannis considera che una postura di difesa e deterrenza unitaria e coerente sull’intero fianco est, dal Mar Baltico al Mar Nero, contribuisce alla stabilità regionale e alla sicurezza dell’Alleanza nel suo insieme. Presente alle consultazioni svolte ieri dal presidente americano, Joe Biden, con leader alleati e vertici dell’UE sulla sicurezza regionale, il capo dello stato romeno ha espresso il fermo sostegno alla continuazione del dialogo politico-diplomatico con la Russia, per una soluzione in grado di consentire la de-escalation della situazione, senza compromettere, però, i principi fondamentali della NATO e del diritto internazionale.
Covid – 19 – La curva dei contagi da COVID-19 prosegue la discesa in Romania, dove oggi sono stati riferiti 18.750 nuovi casi e 157 decessi, di cui 13 antecedenti. Il tasso di incidenza calcolato per 14 giorni a Bucarest è arrivato oggi a 38,02 per mille abitanti, il massimo registrato finora nella Capitale. Le autorità stanno esaminando la possibilità di allentare gradualmente le misure di protezione, seguendo il modello dei paesi che hanno già superato il picco dell’attuale ondata, ha annunciato il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat. Il numero di contagi sta calando e se la tendenza viene mantenuta, le restrizioni potrebbero essere abolite prima delle feste pasquali, ha precisato Arafat. Dal canto suo, il responsabile della campagna vaccinale, Valeriu Gheorghiţă, ha spiegato che, nel futuro, l’immunizzazione anti-Covid sarà stagionale, sul modello dell’influenza, e il vaccino sarà adattato al ceppo del rispettivo periodo. Il medico ha inoltre annunciato che il tasso di vaccinazione tra la popolazione adulta è arrivata al 50,5%.
Romania – Moldova – La Romania appoggia in modo pratico la Repubblica di Moldova nei suoi sforzi di riforma e avvicinamento alla comunità europea, nonchè per aumentare la resilienza nei settori essenziali per i cittadini. Così il premier Nicolae Ciucă, dopo la visita effettuata ieri a Chişinău, spiegando che la Romania è il primo partner commerciale dello stato confinante e uno dei suoi principali investitori. La seduta congiunta dei due governi svoltasi ieri a Chişinău si è conclusa con la firma di un pacchetto di documenti bilaterali, tra cui l’Accordo intergovernativo per l’attuazione di un programma di assistenza basato su un contributo finanziario non rimborsabile di 100 milioni di euro, fornito dalla Romania. ll premier Nicolae Ciucă e la collega moldava Natalia Gavriliţa hanno firmato anche la Dichiarazione congiunta sul rafforzamento della cooperazione nel campo dell’economia e degli investimenti. Firmati anche accordi di cooperazione nei campi della difesa, della giustizia e degli affari interni. Il primo ministro romeno è stato ricevuto dalla presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, alla quale ha trasmesso il pieno sostegno per le misure di riforme, soprattutto in materia di stato di diritto.
Berlinale 2022 – E’ il docu-film Amintiri de pe frontul de Est/ Memories from the Eastern Front del regista Radu Jude a rappresentare la Romania al 72/o Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Lo scorso anno, lo stesso Radu Jude ha vinto l’Orso d’oro per la pellicola Sesso sfortunato o follie porno. Fino al 20 febbraio, 18 film sono in lizza per il trofeo. Tra le più importanti rassegne del cinema del mondo, accanto a quelle di Cannes e Venezia, la Berlinale è uno dei pochi festival ripartiti in presenza. A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno le proiezioni si svolgeranno in sala a capienza limitata al 50%, senza feste e ricevimenti. Complessivamente, saranno presentati circa 400 film di tutti i generi, durate e formati.