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12.02.2022 (aggiornamento)

Ucraina – Il Ministero degli Esteri romeno ha annunciato oggi che il livello di allerta sull’Ucraina è stato innalzato, alla luce delle ultime evoluzioni di sicurezza, e raccomanda fortemente ai cittadini romeni di evitare qualsiasi viaggio in questo paese e di manifestare un’attenzione particolare. Inoltre, è stato deciso il ritiro del personale diplomatico e consolare non essenziale dalla missione diplomatica e da una parte degli uffici consolari in Ucraina. Sono state prese tutte le misure per il rimpatrio su base volontaria delle famiglie del personale diplomatico e consolare, ultimato in questo momento per l’Ambasciata a Kiev e per il Consolato Generale a Odessa. Il MAE raccomanda fermamente che siano evitati i viaggi nella Penisola di Crimea e nell’Ucraina orientale, rispettivamente nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nonchè nelle zone di confine dell’Ucraina con la Federazione Russa e la Bielorussia, ricordando che la situazione di sicurezza si mantiene tesa e fluida. Il Ministero è pronto a concedere protezione e assistenza consolare ai cittadini romeni, ai quali raccomanda di notificare i riferimenti della loro presenza in Ucraina tramite la piattaforma econsulat.ro o contattando per telefono il più vicino ufficio consolare. Per i cittadini romeni che si trovano temporaneamente in Ucraina e che richiedono protezione e assistenza consolare è disponibile il numero 0040 751 084 537.

12.02.2022 (aggiornamento)
12.02.2022 (aggiornamento)

, 12.02.2022, 19:06

Ucraina – Il Ministero degli Esteri romeno ha annunciato oggi che il livello di allerta sull’Ucraina è stato innalzato, alla luce delle ultime evoluzioni di sicurezza, e raccomanda fortemente ai cittadini romeni di evitare qualsiasi viaggio in questo paese e di manifestare un’attenzione particolare. Inoltre, è stato deciso il ritiro del personale diplomatico e consolare non essenziale dalla missione diplomatica e da una parte degli uffici consolari in Ucraina. Sono state prese tutte le misure per il rimpatrio su base volontaria delle famiglie del personale diplomatico e consolare, ultimato in questo momento per l’Ambasciata a Kiev e per il Consolato Generale a Odessa. Il MAE raccomanda fermamente che siano evitati i viaggi nella Penisola di Crimea e nell’Ucraina orientale, rispettivamente nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nonchè nelle zone di confine dell’Ucraina con la Federazione Russa e la Bielorussia, ricordando che la situazione di sicurezza si mantiene tesa e fluida. Il Ministero è pronto a concedere protezione e assistenza consolare ai cittadini romeni, ai quali raccomanda di notificare i riferimenti della loro presenza in Ucraina tramite la piattaforma econsulat.ro o contattando per telefono il più vicino ufficio consolare. Per i cittadini romeni che si trovano temporaneamente in Ucraina e che richiedono protezione e assistenza consolare è disponibile il numero 0040 751 084 537.

Difesa – La Romania segue con preoccupazione l’evoluzione della situazione di sicurezza nella regione ed è pronta ad adottare, assieme agli alleati, le misure difensive più adeguate a seconda della situazione concreta. Lo ha ribadito ieri il ministro della Difesa, Vasile Dîncu, nel corso di un colloquio telefonico con l’omologo americano, Lloyd Austin, il quale ha sottolineato il fermo impegno e la solidarietà degli USA nei confronti degli alleati europei, evidenziando che l’Articolo 5 del Tratatto Nord-Atlantico rimane e rimarrà fondamentale. Sempre ieri, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che la presenza delle truppe dell’Alleanza in Romania dimostra la solidarietà alleata e il fatto che la Romania non è da sola. Jens Stoltenberg ha visitato ieri la Base militare Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania, assieme al presidente Klaus Iohannis e al vice segretario generale della NATO, Mircea Geoană. I primi mezzi corazzati Stryker sono già arrivati alla base 57 e 1.000 militari americani sono dislocati dalla Germania in Romania, per rafforzare il Fianco orientale dell’Alleanza. Con l’arrivo del distaccamento Task Force Cougar, il numero dei soldati americani in Romania ammonta a circa 2.000. Oltre agli Stati Uniti, anche la Francia ha espresso la disponibilità a inviare truppe in Romania. Membro della NATO dal 2004, la Romania già ospitava 900 militari americani, 250 polacchi e 140 italiani. Un distaccamento delle Forze Aeree degli USA in Europa, composto di circa 150 militari e otto F-16 Fighting Falcon svolgono da ieri, per quasi due settimane, missioni di addestramento congiunto con i colleghi e i caccia F-16 Fighting Falcon delle Forze Aeree Romene. I caccia americani eseguiranno anche missioni di Enhanced Air Policing assieme agli aerei romeni e agli Eurofighter Typhoon della Task Force Air Black Storm italiana, arrivata in Romania a dicembre. Un’autorità del Pentagono ha annunciato che gli USA hanno deciso di inviare altri 3.000 militari anche in Polonia.

Covid – 19 – La curva dei contagi da COVID-19 prosegue la discesa in Romania, dove oggi sono stati riferiti 18.750 nuovi casi e 157 decessi, di cui 13 antecedenti. Il tasso di incidenza calcolato per 14 giorni a Bucarest è arrivato oggi a 38,02 per mille abitanti, il massimo registrato finora nella Capitale. Le autorità stanno esaminando la possibilità di allentare gradualmente le misure di protezione, seguendo il modello dei paesi che hanno già superato il picco dell’attuale ondata, ha annunciato il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat. Il numero di contagi sta calando e se la tendenza viene mantenuta, le restrizioni potrebbero essere abolite prima delle feste pasquali, ha precisato Arafat. Dal canto suo, il responsabile della campagna vaccinale, Valeriu Gheorghiţă, ha spiegato che, nel futuro, l’immunizzazione anti-Covid sarà stagionale, sul modello dell’influenza, e il vaccino sarà adattato al ceppo del rispettivo periodo. Il medico ha inoltre annunciato che il tasso di vaccinazione tra la popolazione adulta è arrivata al 50,5%.

Romania – Moldova – La Romania appoggia in modo pratico la Repubblica di Moldova nei suoi sforzi di riforma e avvicinamento alla comunità europea, nonchè per aumentare la resilienza nei settori essenziali per i cittadini. Così il premier Nicolae Ciucă, dopo la visita effettuata ieri a Chişinău, spiegando che la Romania è il primo partner commerciale dello stato confinante e uno dei suoi principali investitori. La seduta congiunta dei due governi svoltasi ieri a Chişinău si è conclusa con la firma di un pacchetto di documenti bilaterali, tra cui l’Accordo intergovernativo per l’attuazione di un programma di assistenza basato su un contributo finanziario non rimborsabile di 100 milioni di euro, fornito dalla Romania. ll premier Nicolae Ciucă e la collega moldava Natalia Gavriliţa hanno firmato anche la Dichiarazione congiunta sul rafforzamento della cooperazione nel campo dell’economia e degli investimenti. Firmati anche accordi di cooperazione nei campi della difesa, della giustizia e degli affari interni. Il primo ministro romeno è stato ricevuto dalla presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, alla quale ha trasmesso il pieno sostegno per le misure di riforma, soprattutto in materia di stato di diritto.

Berlinale 2022 – E’ il docu-film Amintiri de pe frontul de Est/ Memories from the Eastern Front del regista Radu Jude a rappresentare la Romania al 72/o Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Lo scorso anno, lo stesso Radu Jude ha vinto l’Orso d’oro per la pellicola Sesso sfortunato o follie porno. Fino al 20 febbraio, 18 film sono in lizza per il trofeo. Tra le più importanti rassegne del cinema del mondo, accanto a quelle di Cannes e Venezia, la Berlinale è uno dei pochi festival ripartiti in presenza. A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno le proiezioni si svolgeranno in sala a capienza limitata al 50%, senza feste e ricevimenti. Complessivamente, saranno presentati circa 400 film di tutti i generi, durate e formati.

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