12.02.2017
Bucarest — Una manifestazione di protesta contro il Governo è stata organizzata oggi, nella 13 sima giornata consecutiva, davanti alla sede dell’Esecutivo. Dal 31 gennaio, un grande numero di romeni protestano in strada contro il governo di sinistra, accusato di aver tentato di modificare, tramite un decreto governativo la legislazione penale, depenalizzando parzialmente alcuni reati, a favore di certi politici. Il gabinetto PSD-ALDE ha abrogato il decreto mentre giovedi, il suo iniziatore, Florin Iordache si è dimesso dalla carica di ministro della Giustizia. La carica è occupata ora, ad interim, da Ana Birchall, che ha annunciato per lunedi incontri con i rappresentanti del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), della Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) , della Direzione per l’Investigazione della Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT), ma anche con tutti coloro che hanno una parola da dire nel settore giudiziario. Lo scopo è di individuare le migliori soluzioni nella lotta contro la corruzione, ma anche per difendere i diritti fondamentali delle persone. D’altra parte, da una settimana, sono in corso manifestazioni, con un numero più basso di partecipanti, a favore del governo e antipresidenziali. Al presidente Klaus Iohannis viene rimproverato il fatto di non avere svolto il ruolo di mediatore nella crisi creata.
România Internațional, 12.02.2017, 16:23
Bucarest — Una manifestazione di protesta contro il Governo è stata organizzata oggi, nella 13 sima giornata consecutiva, davanti alla sede dell’Esecutivo. Dal 31 gennaio, un grande numero di romeni protestano in strada contro il governo di sinistra, accusato di aver tentato di modificare, tramite un decreto governativo la legislazione penale, depenalizzando parzialmente alcuni reati, a favore di certi politici. Il gabinetto PSD-ALDE ha abrogato il decreto mentre giovedi, il suo iniziatore, Florin Iordache si è dimesso dalla carica di ministro della Giustizia. La carica è occupata ora, ad interim, da Ana Birchall, che ha annunciato per lunedi incontri con i rappresentanti del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), della Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) , della Direzione per l’Investigazione della Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT), ma anche con tutti coloro che hanno una parola da dire nel settore giudiziario. Lo scopo è di individuare le migliori soluzioni nella lotta contro la corruzione, ma anche per difendere i diritti fondamentali delle persone. D’altra parte, da una settimana, sono in corso manifestazioni, con un numero più basso di partecipanti, a favore del governo e antipresidenziali. Al presidente Klaus Iohannis viene rimproverato il fatto di non avere svolto il ruolo di mediatore nella crisi creata.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inviato un messaggio di congratulazioni al nuovo presidente eletto della Germania, Frank Walter Stenmeier. Il rapporto tra la Romania e la Germania è uno eccelente, di natura srategica, aspetto confermato anche dall’intensità del dialogo politico, della cooperazione economica e settoriale, dai contatti interumani, ma anche dalla condivisione degli stessi valori democratici fondamentali — si afferma, tra l’altro nel messaggio. Il social democratico Frank-Walter Stenmeier è stato eletto oggi come presidente della Germania, e sostituisce nella carica Joachim Gauck, il quale ha rinunciato a candidarsi per un secondo mandato. Ex ministero degli Esteri, Stenmeier, 61 anni è stato eletto con 931 voti per” del totale dei 1239 grandi elettori.
Bucarest ‚ Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Melescanu ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale dell’Alleanza Nord Atlantica, Jens Stoltenberg. Secondo un cominicato del ministero degli Esteri, l’autorita’ della NATO ha espresso aprezzamento nei confronti dell’impegno della Romania di stanziare il 2% del PIL alla Difesa, fatto che conferma, ancora una volta, la decisione di rispettare gli impegni assunti come paese alleato. Jens Sotltenberg ha ringraziato anche per l’importante contributo della Romania alle operazioni e alle missioni alleate, inanzitutto in Aafgansitan. Non in ultimo, Melescanu e il segretario generale della hanno esaminato lo stadio dell’applicazione delle decisioni adottate al vertice di Varsavia con accento sulle misure per il consolidamento e lo scoraggiamento alleato nella zona del Mar Nero.
XXX – La Bulgaria con 235 e la Romania con 275 euro al mese avevano al primo gennaio del 2017 i più bassi stipendi minimi dellUnione Europea. 22 dei 28 paesi membri dellUE rispettano un livello di stipendio minimo, a differenza di Danimarca, Italia, Cipro, Austria, Finlandia e Svezia. I più alti stipendi minimi dellUE sono pagati dalla Germania (1498), Belgio (1532), Olanda (1552), Irlanda (1563) e Lussemburgo (1999). LEurostat precisa che, nel 2017, rispetto al 2008, lo stipendio minimo è in aumento in tutti paesi, ad eccezione della Grecia, in cui è diminuito del 14%. Le più alte crescite si sono registrate in Bulgaria e Romania, paesi in cui lo stipendio minimo e raddoppiato.
Bucarest — La squadra femminile di tennis della Romania e’ stata superata a Bucarest per 3-1 dal Belgio nel Gruppo Mondiale II della Fed Cup. Il Belgio giochera per la promozione nel Gruppo Mondiale Fed Cup, mentre la Romania per restare nel Gruppo Mondiale II. Si tratta della terza vittoria contro la Romania nella Fed Cup, la variante femminile della Coppa Davis.