11.12.2019
Riunione – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, parteciperà, domani e dopodomani, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles. Secondo un comunicato dellAmministrazione Presidenziale, i colloqui saranno incentrati sul futuro bilancio pluriennale dellUE per il periodo 2021-2027, sulla lotta ai mutamenti climatici e sulle relazioni esterne dellUnione Europea. Il capo dello stato romeno parteciperà anche al Vertice Euro in formato esteso e alla riunione del Consiglio Europeo, che si svolgerà nel contesto dei risultati delle elezioni anticipate nel Regno Unito. Il presidente Iohannis sottolineerà limportanza della creazione di un futuro partenariato ambizioso tra lUE e il Regno Unito, in grado di riflettere i valori e gli interessi comuni. Per quanto riguarda il futuro bilancio pluriennale dellUE, il capo dello Stato sosterrà il mantenimento di stanziamenti importanti alla Politica di Coesione e alla Politica Agricola Comune.
România Internațional, 11.12.2019, 16:09
Riunione – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, parteciperà, domani e dopodomani, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles. Secondo un comunicato dellAmministrazione Presidenziale, i colloqui saranno incentrati sul futuro bilancio pluriennale dellUE per il periodo 2021-2027, sulla lotta ai mutamenti climatici e sulle relazioni esterne dellUnione Europea. Il capo dello stato romeno parteciperà anche al Vertice Euro in formato esteso e alla riunione del Consiglio Europeo, che si svolgerà nel contesto dei risultati delle elezioni anticipate nel Regno Unito. Il presidente Iohannis sottolineerà limportanza della creazione di un futuro partenariato ambizioso tra lUE e il Regno Unito, in grado di riflettere i valori e gli interessi comuni. Per quanto riguarda il futuro bilancio pluriennale dellUE, il capo dello Stato sosterrà il mantenimento di stanziamenti importanti alla Politica di Coesione e alla Politica Agricola Comune.
Giustizia – Il governo liberale di Bucarest si riunirà domani in una nuova seduta, dopo che i senatori hanno deciso la proroga al 1° gennaio 2022 dell’entrata in vigore del pensionamento anticipato dei magistrati e della data dalla quale il numero di magistrati nei collegi giudicanti inferiori aumenterà da due a tre. Il Senato ha ruolo decisionale per quanto riguarda questo atto normativo. In seguito al voto dei senatori, il premier Ludovic Orban ha precisato che l’Esecutivo potrebbe includere nel progetto di modifica delle leggi sulla Giustizia, su cui porrà la fiducia, solo la proroga della scadenza relativa all’aumento dell’anzianità lavorativa da 2 a 4 anni per l’ingresso nella magistratura. In precedenza, gli Uffici Permanenti della Camera dei Deputati e del Senato hanno stabilito che la seduta congiunta del Parlamento in cui lEsecutivo porrà la fiducia sui tre ddl avrà luogo domani. I documenti regolano la proroga del pensionamento anticipato dei magistrati, labrogazione di unordinanza concernente il trasporto stradale interprovinciale scolastico e i massimali del bilancio per il 2020.
Rating – LAgenzia Standard & Poors (S&P) ha peggiorato la prospettiva del rating della Romania da stabile a negativo, a causa dellaumento del deficit, e ha confermato il rating BBB- / A-3 per il debito a lungo e breve termine in valuta e in moneta locale. Le deviazioni causate dalle ingenti spese dellex governo socialdemocratico hanno costretto lattuale leadership liberale della Romania a rivedere gli obiettivi fiscali per il 2019 e il 2020, sullo sfondo di un rallentamento delleconomia, nota lagenzia. Gli aumenti previsti delle pensioni e degli stipendi contribuiranno alla crescita del deficit del conto corrente già significativo anche nel 2020, si afferma nel rapporto della S&P. Anche se lagenzia prevede un ampio processo di consolidamento fiscale per lanno prossimo, la struttura rigida del bilancio e la volatilità dellambiente politico rappresentano rischi per questa ipotesi. Inoltre, la S&P ammonisce che potrebbe rivedere al ribasso i rating della Romania nei prossimi 24 mesi, se gli squilibri fiscali ed esterni continueranno ad approfondirsi e persisteranno più a lungo di quanto attualmente stimato dallagenzia.
Inflazione – Secondo i dati pubblicati oggi dallIstituto Nazionale di Statistica (INS), in Romania, il tasso inflazionistico annuo è salito a novembre fino al 3,8% dal valore del 3,4% registrato a ottobre, sullo sfondo dellaumento dei prezzi per i generi alimentari e non alimentari e della crescita del prezzo per i servizi. La Banca Centrale della Romania ha rivisto al ribasso al 3,8% le previsioni inflazionistiche per la fine di questanno e stima uninflazione del 3,1% per la fine dell’anno prossimo. La Commissione Nazionale di Strategia e Prognosi (CNSP) stimava, sempre a novembre, che il processo di deflazione continuerà sullo sfondo dellesaurimento della domanda in eccesso, mentre linflazione media annua arriverà al 2,6% nel 2023, dal 3,8 % nel 2019. Dal canto suo, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le stime sui prezzi di consumo in Romania per lanno in corso, fino a una crescita media annua del 4,2%, rispetto alla crescita del 3,3% anticipata in primavera. Nel 2020 i prezzi dovrebbero aumentare del 3,3%, rispetto allaumento del 3% stimato in primavera.
Peste suina – A causa della peste suina e dellaumento dei prezzi per le importazioni, questanno il prezzo della carne suina è raddoppiato, mentre allinizio dellanno prossimo si potrebbe triplicare. Lo ha dichiarato il presidente dellAssociazione Romena della Carne, Radu Timiş. Egli ha tuttavia assicurato che i prodotti a base di carne suina continueranno a trovarsi nei negozi nel periodo delle feste natalizie. Timiş ritiene che lanno prossimo, in Europa, scomparirà la metà delle aziende che operano nel campo della lavorazione della carne suina. Dal canto suo, lAutorità Nazionale Sanitaria Veterinaria e per la Sicurezza degli Alimenti ha assicurato che elaborerà una nuova strategia per il contrasto e il controllo della peste suina africana, che dovrà essere rispettata da tutte le istituzioni coinvolte, ma anche dai farmer e dall’industria.
Olimpiadi — Alla 16ma edizione delle Olimpiadi Internazionali di Scienze, svolte nel periodo 3-12 dicembre, in Qatar (Doha), la squadra junior della Romania ha ottenuto due medaglie doro e quattro dargento. Secondo il Ministero dell’Istruzione di Bucarest, la struttura delle Olimpiadi Internazionali di Scienza prevede tre prove: due teoriche (individuali) e una pratica – esperimento / laboratorio (in squadre composte da 3 studenti), con temi da tre discipline (chimica, fisica e biologia). Più di 400 studenti di 70 Paesi hanno partecipato alledizione di questanno.
Pallamano – Nellultimo incontro del secondo gruppo principale dei mondiali di pallamano in corso nel Giappone, la nazionale femminile di pallamano della Romania è stata sconfitta, oggi, per 37 a 20 dal Giappone. Ieri, le romene sono state sconfitte anche dalla Svezia per 34 a 22. La Romania chiude al 12° posto i Mondiali. Le romene si sono qualificate al torneo pre-olimpico dopo il 4° posto ottenuto agli Europei, ma a Kumamoto hanno deluso, com’è accaduto, infatti, durante tutto lanno 2019. La Russia è la prima nazionale ad avere il posto assicurato nelle semifinali.