11.11.2024
Romania-Gran Bretagna: premier Marcel Ciolacu da domani in visita di lavoro nel Regno Unito/ Inflazione: Banca Centrale rivede al rialzo dal 4 al 4,9% il tasso di fine anno/ Giorno dei veterani: cerimonie militari e religiose in Romania
Newsroom, 11.11.2024, 17:06
Romania – Gran Bretagna – Il premier romeno Marcel Ciolacu inizia domani una visita di lavoro di due giorni in Gran Bretagna, dove ha previsti incontri con l’omologo Keir Starmer, con il presidente della Camera dei Comuni, Sir Lindsay Hoyle, e con il sindaco di Londra, Alastair King. Il Governo precisa in un comunicato che il primo ministro Marcel Ciolacu parteciperà anche al Forum Economico Romania-Gran Bretagna, visiterà una chiesa romena e incontrerà esponenti della comunità romena in Gran Bretagna. “Il Governo di Bucarest è interessato al rafforzamento del Partenariato Strategico con il Regno Unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord a tutti i livelli di interesse bilaterale e adeguato alle sfide e alle opportunità attuali”, ha dichiarato Marcel Ciolacu. Si tratta della prima visita di un primo ministro romeno nel Regno Unito negli ultimi 17 anni, ricorda l’Esecutivo di Bucarest. Della delegazione fanno parte anche la ministra degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, il ministro dell’Economia, dell’Imprenditoria e del Turismo, Radu Oprea, e il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja.
Inflazione – La Banca Centrale di Romania anticipa un aumento del tasso di inflazione fino alla fine dell’anno a circa il 4,9%, quasi l’1% in più rispetto alle previsioni estive. Tuttavia, viene mantenuta la previsione del 3,5% per la fine del prossimo anno. Il governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu, ha sottolineato che le stime attuali presentano un ampio margine di incertezza, perché il livello elevato del deficit di bilancio richiederà sicuramente misure per contenere la tendenza. D’altra parte, la Banca Centrale ha deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento al 6,5% annuo.
Deficit – Nei primi nove mesi dell’anno, il deficit commerciale della Romania è aumentato del 15% e ha raggiunto il valore di 23,5 miliardi di euro. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nello stesso intervallo, le esportazioni hanno superato i 69 miliardi di euro, in diminuzione dell’1,4%, mentre le importazioni sono ammontate a quasi 93 miliardi, in aumento del 2,3%. Inoltre, l’INS rileva che, nei primi nove mesi dell’anno, quote importanti nella struttura delle importazioni e delle esportazioni sono detenute dalle macchine e mezzi di trasporto assieme ai prodotti manifatturieri.
Energia – Lo status della Romania di principale produttore di gas naturale dell’Unione Europea piazza il paese in una posizione favorevole sia per quanto riguarda la copertura del fabbisogno energetico nazionale, sia per quanto riguarda le esportazioni. Lo ha dichiarato il presidente dell’Autorità nazionale di regolamentazione dell’energia, George Niculescu, spiegando che “stiamo cominciando a posare i mattoni per costruire il ruolo di esportatore di sicurezza verso i paesi confinanti”. Niculescu ha dichiarato che si prevede un aumento del consumo di gas nel prossimo periodo, sottolineando che le autorità sono pronte a soddisfare la richiesta.
Giorno dei Veterani – In Romania, il Giorno dei Veterani di guerra è stato celebrato a Bucarest presso il Monumento agli eroi caduti nei teatri operativi. Nel Parco della Gioventù, dove si trova il monumento, si è svolta una cerimonia militare e religiosa, sono state deposte corone di fiori ed è stata consegnata la bandiera di combattimento al Comando della Componente Terrestre “Generale Alexandru Cernat”. “I veterani dei teatri operativi hanno adempiuto a tutte le missioni assegnate, dimostrando professionalità, lealtà, volontà di imparare, di adattarsi alle condizioni esistenti e di cooperare con i partner della NATO, dell’Unione Europea e dell’OSCE,” ha dichiarato il tenente colonnello Nelu Chirilă, veterano dei conflitti in Afghanistan, Iraq e Bosnia-Erzegovina. La data dell’11 novembre è stata scelta anche per il suo simbolismo: l’entrata in vigore, nel 1918, dell’armistizio tra le Forze dell’Intesa e la Germania, che pose fine alla Prima Guerra Mondiale, creando le condizioni per la Grande Unione in Romania. L’importanza di questo giorno per l’esercito romeno è legata anche al fatto che l’11 novembre del 2003 è caduto in servizio il sottotenente Iosif-Silviu Fogaraşi, il primo militare romeno che ha perso la vita in Afghanistan.
Diplomazia – La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha partecipato ad un incontro di lavoro con i capi missione degli stati membri dell’Unione Europea accreditati a Bucarest. Sul tavolo temi come il contesto geopolitico, gli sviluppi della politica di allargamento dell’Unione, la sua competitività, il partenariato transatlantico e l’adesione della Romania allo spazio Schengen. La ministra ha sottolineato l’importanza dell’unità nell’azione, ma anche delle soluzioni comuni nell’affrontare le sfide e le minacce ibride rivolte contro gli stati membri e partner dell’UE. La Odobescu ha ribadito il sostegno costante fornito dalla Romania al percorso europeo della Repubblica di Moldova e dell’Ucraina, nonché l’importanza di rafforzare il dialogo politico con i partner dei Balcani occidentali.