11.11.2022

România Internațional, 11.11.2022, 16:51

Inflazione – La Commissione Europea (CE) ha migliorato le stime sulla crescita delleconomia romena per lanno in corso, dal 3,9% anticipato a luglio, fino al 5,8%. Dopo un anno 2022 solido, leconomia romena dovrebbe rallentare, con una crescita di circa il 2% nei prossimi anni, causa laumento dellinflazione, il peggioramento delle condizioni finanziarie e gli effetti negativi dellinvasione russa dellUcraina. Secondo la CE, linflazione raggiungerà il picco verso la fine di questanno, resterà su livelli elevati nel 2023, prima di cominciare la discesa nel 2024. Daltra parte, secondo i dati pubblicati dallIstituto Nazionale di Statistica, in Romania, il tasso annuo dell inflazione è sceso dal 15,88% rilevato a settembre fino al 15,32% a ottobre. I prezzi per i beni alimentari sono aumentati del 20,58%, quelli dei beni non alimentari del 14,37%, mentre i servizi sono stati più cari dell8,31%.

Caro Energia – LEsecutivo di Bucarest ha adottato unordinanza durgenza che stabilisce un meccanismo per lacquisto centralizzato di energia elettrica al prezzo fisso di 450 lei (circa 90 euro) per un MWh. Il governo afferma che in questo modo si propone di proteggere i consumatori nonchè lattività economica a livello nazionale. Il primo ministro Nicolae Ciuca ha spiegato che il prezzo per lelettricità di 0,68 lei è stato mantenuto per i consumatori domestici che consumano fino a 100 kilowatt, sale a 0,80 lei per coloro che consumano tra 100 e 255 kilowatt mentre le PMI pagheranno il prezzo di 1 leu. La novità che emerge dallintroduzione del meccanismo nonchè dalle modifiche che saranno apportate nel Parlamento è che sarà assicurato il prezzo di 1,3 lei per i grandi consumatori. Daltra parte, i consumatori domestici che consumano più di 255 kilowatt beneficeranno dello stesso prezzo dellenergia, 1,3 lei, mentre i primi 255 kilowatt saranno pagati al valore di 0,80 lei. I provvedimenti saranno applicati dal prossimo anno fino al 31 marzo 2025.

Forum Pace Parigi – A margine della partecipazione al Forum per la Pace di Parigi, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha incontrato il suo omologo della Macedonia del Nord, Stevo Pendarovski. Per loccasionje, il capo dello stato romeno ha sottolineato lottimo livello delle relazioni tra i due paesi, incoraggiando lintensificazione del dialogo bilaterale, con particolare attenzione al settore economico e agli investimenti. Iohannis ha riconfermato il fermo sostegno della Romania al percorso europeo della Macedonia del Nord, salutando la recente apertura dei negoziati di adesione di questo stato allUE. Dal canto suo, Pendarovski ha ringraziato per il costante sostegno della Romania al percorso europeo della Macedonia del Nord. Il presidente Iohannis partecipa alla quinta edizione del Forum per la pace di Parigi, in corso, fino a domani, a Parigi. I dibattiti sono dedicati a temi di interesse dellagenda internazionale, come i conflitti geopolitici con conseguenze globali, i mutamenti climatici, la pandemia COVID o laumento delle disuguaglianze sociali.

Chisinau – La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha ribadito, oggi a Chisinau, il fermo sostegno alla Repubblica Moldova. Il messaggio è stato espresso sia nellincontro che ha avuto con la presidente Maia Sandu, sia davanti al Parlamento della Repubblica di Moldova riunito in sessione speciale. La Metsola ha sottolineato che lUnione Europea continuerà ad aiutare la Repubblica di Moldova a diversificare i suoi mercati energetici e a prevenire la destabilizzazione della situazione interna. Metsola ha parlato anche del sostegno finanziario che Bruxelles continuerà ad offrire a Chisinau, nonché dellintensificazione dei collegamenti di trasporto e degli scambi commerciali. “LEuropa è accanto a voi e vi resterà accanto ” ha promesso l’esponente di Bruxelles. Dal canto suo, la Presidente Maia Sandu ha sottolineato che la guerra iniziata dalla Russia ha dimostrato a tutti, ancora una volta, che lintegrazione europea è lunica via per uno sviluppo pacifico della Repubblica Moldova nonchè lunica possibilità di sopravvivenza come democrazia.

Veterani – In occasione della Giornata dei Veterani dei Teatri di Operazioni militari, il Presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha inviato oggi un messaggio in cui rileva che i veterani sono “veri punti di riferimento dellamore per la Patria” , della lotta nel nome degli ideali nazionali nonchè dei “modelli di altruismo” per le future generazioni. Il presidente afferma che, attraverso il senso del dovere e la professionalità dimostrati sul campo di battaglia, i soldati romeni godono del rispetto e dellapprezzamento dei loro compagni degli stati alleati e partner. Il capo dello stato ha ricordato che l11 novembre 1918 è entrato in vigore larmistizio firmato tra le potenze dellIntesa e la Germania, che ha posto fine alla Prima Guerra Mondiale. “Oggi ringraziamo anche ai reduci della Seconda Guerra Mondiale, così come ai soldati che attualmente svolgono missioni internazionali sotto gli auspici della Nato, dellUe, dellOnu e delle coalizioni di cui la Romania fa parte”, ha sottolineatp il capo dello stato.

Romania-Ucraina – Il quarto valico di confine tra la Romania e lUcraina è stato inaugurato ieri alla presenza del primo ministro romeno Nicolae Ciucă e del suo omologo ucraino Denîs Smîhal. Il nuovo punto: Vikovu de Sus (nord) – Krasnoilsk faciliterà, ha affermato il primo ministro Nicolae Ciucă, il transito di persone e merci tra i due stati. Il nuovo valico di confine è il primo ad essere aperto dopo linvasione russa dellUcraina. Da allora, quasi 2,8 milioni di cittadini ucraini sono entrati in Romania. La maggior parte ha proseguito il viaggio nei paesi dellEuropa Occidentale, ma diverse migliaia hanno chiesto e ottenuto asilo in Romania, beneficiando di tutti i diritti previsti dalla legislazione nazionale. Circa 70mila ucraini hanno ottenuto il permesso di soggiorno.

Violenza Scuole – Il fenomeno della violenza nelle scuole è stato affrontato dai rappresentanti del Ministero dellIstruzione con quelli degli ispettorati scolastici e dei centri di risorse educative e di assistenza, in un dibattito che proseguirà con i partner di dialogo sociale. Sono state analizzate proposte di miglioramento del quadro normativo in materia e di incremento della sicurezza degli studenti e del personale docente. Inoltre, si persegue l’identificazione delle unità educative a rischio violenza. Insieme al Ministero dellInterno vengono saranno annunciate attività di prevenzione, combattimento e consulenza. Il Ministero dellIstruzione ha inoltre lanciato, attraverso un videoclip, una campagna di sensibilizzazione su questi problemi.