11.11.2021
Covid – Continuano a calare i contagi da Sars-CoV-2 in Romania. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati 5.416 nuovi casi e 318 decessi. Il tasso di contagio nella capitale Bucarest è continuato a diminuire, fino a meno di 8 per mille abitanti. Daltra parte, nelle ultime 24 ore sono state vaccinate oltre 82 mila persone. Finora più di 6,6 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale. Secondo il presidente del Comitato Nazionale per la Vaccinazione, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, se verrà mantenuto lattuale ritmo, entro fine anno saranno vaccinati circa il 50% dei romeni, un tasso, a suo avviso, del tutto insufficiente. Daltra parte, a causa del sovraffollamento degli ospedali, 2 persone hanno perso la vita in un incendio scoppiato stamane in un ospedale di supporto COVID a Ploiești (sud). Le autorità hanno attivato il piano rosso di intervento. Lincendio è stato spento e alcuni pazienti sono stati trasferiti in unaltra unità sanitaria.
România Internațional, 11.11.2021, 17:33
Covid – Continuano a calare i contagi da Sars-CoV-2 in Romania. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati 5.416 nuovi casi e 318 decessi. Il tasso di contagio nella capitale Bucarest è continuato a diminuire, fino a meno di 8 per mille abitanti. Daltra parte, nelle ultime 24 ore sono state vaccinate oltre 82 mila persone. Finora più di 6,6 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale. Secondo il presidente del Comitato Nazionale per la Vaccinazione, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, se verrà mantenuto lattuale ritmo, entro fine anno saranno vaccinati circa il 50% dei romeni, un tasso, a suo avviso, del tutto insufficiente. Daltra parte, a causa del sovraffollamento degli ospedali, 2 persone hanno perso la vita in un incendio scoppiato stamane in un ospedale di supporto COVID a Ploiești (sud). Le autorità hanno attivato il piano rosso di intervento. Lincendio è stato spento e alcuni pazienti sono stati trasferiti in unaltra unità sanitaria.
Inflazione – Secondo un rapporto pubblicato dalla Banca Centrale romena, il tasso dellinflazione dovrebbe salire, in Romania, fino al 7,5%, il mese prossimo, per temperarsi poi fino al al 5,9% entro la fine del 2022. La Banca Centrale sottolinea che tutte queste stime superano le previsioni fatte dallistituzione nel suo precedente rapporto, ad agosto, a causa delaumento dei prezzi dellenergia. Il portavoce della Banca Centrale, Dan Suciu, ha dichiarato a Radio Romania che la crescita dellinflazione e gli importanti aumenti dei prezzi sono già avvenuti e che le variazioni che seguiranno saranno insignificanti. La tendenza di crescita dellinflazione rimarrà a questo livello fino alla fine dellanno per calare leggermente, a partire da aprile, quando saranno eliminate le compensazioni e le sovvenzioni per lenergia. Linflazione toccherà un nuovo picco in primavera – ha precisato ancora il portavoce della BNR.
Economia – La Romania registrerà, questanno, un aumento del Prodotto Interno Lordo del 7%, nelle condizioni in cui in tutta lUnione Europea ci sarà una crescita economica media pari al 5%. Lo rilevano le previsioni d’autunno presentate dal commissario europeo per lEconomia, Paolo Gentiloni. Gentiloni ha ammonito, tuttavia, che mentre le cifre sono promettenti, lintera economia è colpita da problemi come la consegna delle materie prime nel settore produttivo, linflazione o la situazione imprevedibile creata della pandemia. Secondo le previsioni che si basano sui dati attuali, ma non possono includere situazioni impreviste come levoluzione della pandemia di COVID-19, la Romania dovrebbe registrare una moderazione della crescita del PIL del 5,1% lanno prossimo e del 5,2% nel 2023. Questanno, anche il consumo è in crescita del 7,5%, per diminuire sensibilmente lanno prossimo.
Romania-USA – Sicurezza, investimenti ed energia si annoverano tra i settori considerati di importanza strategica per Stati Uniti e Romania – lo rileva la dichiarazioe congiunta, adottata al termine della settima Riunione del dialogo strategico bilaterale. Secondo il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest, le parti continueranno a beneficiare delle importanti realizzazioni ottenute insieme, come lo scudo antimissilistico di Deveselu (sud), e continueranno a rafforzare la collaborazione allinterno della NATO, con particolare attenzione alla regione del Mar Nero. È stata, inoltre, riconosciuta limportanza strategica dello sviluppo infrastrutturale, per agevolare la collaborazione tra i Paesi dellEuropa Centrale e Orientale, anche attraverso il sostegno di potenziali investimenti degli Stati Uniti. Romania e Stati Uniti sono determinati a lavorare insieme per avanzare nel soddisfare i criteri di ammissione della Romania al programma di esenzione dall’obbligo di visto – sottolinea ancora il documento. Allinizio di questa settimana, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha effettuato una visita a Washington, per consultazioni con il segretario di Stato americano Antony Blinken.
Politica – Il Partito Nazional-Liberale (PNL) e il Partito Socialdemocratico (PSD) hanno continuato i negoziati per formare un governo e una maggioranza parlamentare. Alle discussioni hanno partecipato anche i rappresentanti dellUnione Democratica Magiari di Romania (UDMR) e delle minoranze nazionali, diverse da quella ungherese, che faranno parte dellalleanza. I negoziati sono stati incentrati sui settori Lavoro, Salute e Cultura. Ieri sono stati affrontati i temi Giustizia, Difesa, Affari Esteri e Interni, Sviluppo, Fondi Europei, Trasporti, Agricoltura, Ambiente ed Energia, nonché alcuni temi fiscali connessi al bilancio, per i quali esistono approcci simili. Ci sono, però, anche divergenze, come la tassazione dei grandi patrimoni, proposta dal PSD e categoricamente respinta dal PNL. Una volta stabilito il programma di governo, le discussioni si sposteranno verso la configurazione della nuova squadra di governo. Dopo luscita dell’USR dal governo, il Gabinetto di minoranza PNL-UDMR è stato destituito con una mozione di sfiducia inoltrata dal PSD. Finora, due tentativi per formare un nuovo governo sono falliti.
Giornata dei Veterani – Cerimonie militari e religiose in formato ristretto si sono svolte oggi, in occasione della Giornata dei Veterani, a Bucarest e nelle guarnigioni dove sono presenti unità militari che hanno svolto missioni in teatri operativi. Sempre in occasione della Giornata dei Veterani, è stata lanciata una pagina internet dedicata alle missioni estere alle quali hanno preso parte i soldati dellEsercito Romeno. Le missioni e le operazioni in corso sono presentate, per sezioni, come quelle in Polonia, Kosovo, Bosnia ed Erzegovina o nel Mediterraneo, assieme a quelle già concluse – Afghanistan e Iraq. La Giornata dei Veterani è stata istituita per legge nel 2014 e ha lo scopo di riconoscere i meriti del personale dellEsercito che partecipa ad azioni militari. Secondo il Ministero della Difesa romeno, l11 novembre è stato scelto come Giornata dei Veterani per il suo simbolismo – lentrata in vigore, l11 novembre 1918, alle 11.00, dellarmistizio tra le potenze dellIntesa e la Germania, che ha praticamente concluso la Prima Guerra Mondiale e che ha reso possibile possibile la Grande Unità dei Romeni diventata realtà il 1° dicembre dello stesso anno. Per lEsercito romeno, la data è legata anche al fatto che, l11 novembre del 2003, il tenente post mortem Iosif Silviu Fogoraşi, il primo soldato romeno morto nel teatro operative in Afghanistan, è entrato in servizio. Nel periodo 1996-2019, la Romania ha perso 30 soldati in missioni eseguite nei teatri operativi. Altri 200 sono rimasti feriti.
Rivoluzione anticomunista – Il fascicolo della Rivoluzione anticomunista del 1989, in cui lex presidente della Romania, Ion Iliescu, e lex vice primo ministro, Gelu Voican Voiculescu, sono accusati di crimini contro lumanità, torna alla Procura militare per il riavvio dell’inchiesta. La decisione presa ieri dallAlta Corte di Cassazione e Giustizia, dopo la costatazione di alcune irregolarità nellatto daccusa, è definitiva. Nel processo sulla Rivoluzione, iniziato nel 2019, sono state citate oltre 5.000 parti civili. Il processo si è fermato per più di un anno, per l’esaminazione delle richieste e delle eccezioni inoltrate dalle parti. Ion Iliescu non si è presentato in nessun momento del processo. Secondo i procuratori militari, dopo il 22 dicembre 1989, nei giorni della rivoluzione, è stata intenzionalmente indotta una psicosi terroristica, attraverso diversivi e disinformazione, che ha causato più di 860 morti, 2.150 feriti e la privazione di libertà di centinaia di persone. La Rivoluzione anticomunista in Romania, nel 1989, è stata lunica nel blocco orientale in cui la caduta del regime totalitario è avvenuta con spargimento di sangue.