11.11.2016
România Internațional, 11.11.2016, 16:36
Bucarest -
In Romania è inziata oggi ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni
parlamentari dell’11 dicembre. Quasi 6.500 persone, nominate dai partiti ma
anche indipendenti si sono iscritti nella corsa per i 466 seggi disponibili nel
Senato e nella Camera dei Deputati. Sarà usato lo scrutinio di lista, come
accaduto per l’ultima volta nel 2004 e ci saranno nuove norme si
rappresentazione per senatori e deputati.
Chisinau – Il socialista pro russo Igor
Dodon e la riformatrice pro europea Maia Sandu si contendono domani il secondo
turno delle elezioni presidenziali in Moldova (paese ex sovietico a maggioranza
romenofona). Circa tre milioni di cittadini sono chiamati di nuovo alle urne
per eleggere tramite voto diretto il presidente, dopo 16 anni in cui era stato
designato dal Paramento. Secondo gli analisti lo scrutinio non ha solo valore
politico ma anche geopolitico. Dodon persegue l’ammissione della Moldova nell’Unione
Russia-Bielorussia-Kazakistan, mentre Sandu arringa per la riforma dello stato
e per l’integrazione europea.
Bucarest – In Romania viene celebrata oggi la Festa dei Veterani. A Bucarest,
si sono svolte cerimonie e sono state deposte corone di fiori alla Tomba del
Soldato Sconosciuto e al Monumento degli Eroi. Dal 2014, i romeni celebrano la
festa dei veterani ogni 11 novembre, nello stesso giorno con altri paesi dell’Europa
ed insieme a Stati Uniti, Canada e Australia. Il significato storico della data
del 11 novembre è l’armistizio del 1918 tra le forze dell’Antanta e la Germania
che hanno anche segnato la fine della Prima Guerra Mondiale.
XXX – IL gasdotto
tra la Romania e la Bulgaria è stato inaugurato oggi, informa il Ministero
dell’Energia di Sofia. Con una lunghezza di 25 km – si tratta del piu’ grande progetto
di questo tipo a livello europeo. 15,4 km si trovano sul territorio della
Bulgaria, 7,5 km sul territorio della Romania mentre 2,1 km si trovano sotto il
Danubio. Il gasdotto garantisce un volume permanente e sicuro di gas naturali ai
consumatori privati e industriali di Bulgaria e Romania. Tramite la sua inaugurazione viene rispettata
anche una delle richieste dell’Unione
Energetica Europea sulla costruzione della connessione tra i sistemi di trasporto
del gas. Il gasdotto fà parte di un ampio progetto che si propone di collegare le
reti di metano di Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria, che dovrebbe essere
pronto nel 2019.
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