11.10.2021 (aggiornamento)
Politica – Al termine di colloqui svolti oggi con i partiti parlamentari, il presidente Klaus Iohannis ha designato il leader dell’Unione Salvate Romania (USR), Dacian Cioloş, come candidato alla carica di primo ministro. Il capo dello stato ha spiegato di aver ribadito, nel corso delle consultazioni, l’importanza di questioni che vanno risolte a prescindere da chi governa: la situazione pandemica e i prezzi dell’energia. Il governo PNL – UDMR, guidato dal leader liberale Florin Cîţu, e sfiduciato la scorsa settimana, era diventato di minoranza in seguito al ritiro dell’USR. Al termine delle consultazioni, i liberali hanno annunciato di non aver presentato una proposta di premier, visto che, al momento, non hanno una maggioranza. Neanchè i socialdemocratici, principale partito nel Parlamento, hanno presentato una proposta per la carica di primo ministro, sostenendo che, in mancanza di una maggioranza consistente, non si può parlare di un governo di minoranza. Il PSD ha auspicato una maggioranza in grado di sostenere le elezioni anticipate. La posizione è stata condivisa anche dagli ultranazionalisti dell’AUR, che hanno proposto un premier indipendente. Dal canto suo, l’USR ha annunciato di voler ricostruire la coalizione con il PNL e l’UDMR, ma senza Florin Cîţu alla guida dell’esecutivo, proponendo a premier il suo leader Dacian Cioloş, che ha anche presentato un programma di misure e riforme. Il presidente ha concluso le consultazioni incontrando l’UDMR e la delegazione del Gruppo delle minoranze nazionali rappresentate al Parlamento.
România Internațional, 11.10.2021, 19:24
Politica – Al termine di colloqui svolti oggi con i partiti parlamentari, il presidente Klaus Iohannis ha designato il leader dell’Unione Salvate Romania (USR), Dacian Cioloş, come candidato alla carica di primo ministro. Il capo dello stato ha spiegato di aver ribadito, nel corso delle consultazioni, l’importanza di questioni che vanno risolte a prescindere da chi governa: la situazione pandemica e i prezzi dell’energia. Il governo PNL – UDMR, guidato dal leader liberale Florin Cîţu, e sfiduciato la scorsa settimana, era diventato di minoranza in seguito al ritiro dell’USR. Al termine delle consultazioni, i liberali hanno annunciato di non aver presentato una proposta di premier, visto che, al momento, non hanno una maggioranza. Neanchè i socialdemocratici, principale partito nel Parlamento, hanno presentato una proposta per la carica di primo ministro, sostenendo che, in mancanza di una maggioranza consistente, non si può parlare di un governo di minoranza. Il PSD ha auspicato una maggioranza in grado di sostenere le elezioni anticipate. La posizione è stata condivisa anche dagli ultranazionalisti dell’AUR, che hanno proposto un premier indipendente. Dal canto suo, l’USR ha annunciato di voler ricostruire la coalizione con il PNL e l’UDMR, ma senza Florin Cîţu alla guida dell’esecutivo, proponendo a premier il suo leader Dacian Cioloş, che ha anche presentato un programma di misure e riforme. Il presidente ha concluso le consultazioni incontrando l’UDMR e la delegazione del Gruppo delle minoranze nazionali rappresentate al Parlamento.
Coronavirus – Per gestire la quarta ondata della pandemia di coronavirus, la Romania ha sollecitato oggi nuovamente sostegno internazionale, questa volta tramite il Centro di Coordinamento Euro-atlantico per la risposta ai disastri, per ricevere il farmaco Tocilizumab e concentratori di ossigeno da 10 litri, destinati alla cura dei pazienti Covid in gravi condizioni. La scorsa settimana, Bucarest aveva sollecitato assistenza anche tramite il Meccanismo di protezione civile dell’UE. Sono 9.148 i nuovi casi di coronavirus accertati in Romania nelle ultime 24 ore, di cui più di un quarto a Bucarest, nonchè 209 decessi. Dei circa 17.000 pazienti Covid ricoverati nelle strutture sanitarie, oltre 1.600 stanno nelle terapie intensive. A livello nazionale, le incidenze più elevate sono confermate a Bucarest e nella confinante provincia di Ilfov, con oltre 14 casi per mille abitanti, e in provincia di Timis, con oltre 10. I medici spiegano che, in realtà, sarebbe più alto il numero di persone che necessitano di terapie intensive. Intanto sono stati resi operativi due ospedali modulari, che accoglieranno da domani i pazienti in gravi condizioni. In crescita anche il numero delle somministrazioni vaccinali. Al momento, in Romania, sono quasi 5,8 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose.
Economia – Nei primi otto mesi dell’anno, il deficit della bilancia commerciale della Romania è salito a 14,6 miliardi di euro, in aumento di 3,087 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2020. Lo rilevano i dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica, indicando per questo periodo esportazioni di 48,184 miliardi di euro ed esportazioni per un valore di 62,787 miliardi di euro. Le esportazioni romene sono aumentate di oltre il 24%, mentre le importazioni di quasi il 25%.
Calcio – La nazionale di calcio romena scende stasera in campo a Bucarest contro l’Armenia, in una nuova partita del Gruppo J delle qualificazioni alla Coppa del Mondo che si terrà nel 2022 in Qatar. Venerdì, la Romania è stata sconfitta ad Amburgo (1-2) dalla Germania, che guida il Gruppo J con 18 punti, seguita da Armenia e Macedonia del Nord, con 12 punti ciascuna. Quarto posto con 10 punti, la Romania ha reali chances di concludere le partite di qualificazione al secondo posto, il che la porterebbe agli spareggi. La vincitrice del girone si qualifica direttamente ai Mondiali.