11.09.2019
Governo — La premier romena, la socialdemocratica Viorica Dăncilă, ha proposto, oggi, sei nuovi titolari ai dicasteri Ambiente, Energia, Interno, Istruzione, della Relazione con il Parlamento e dell’incarico di vicepremier per i problemi economici. Tre dei sei ministri proposti sono membri dell’ALDE, ex partner junior di governo, che lo scorso agosto ha deciso di ritirarsi dall’Esecutivo e passare all’opposizione. Viorica Dăncilă ha sottolineato di apprezzare quei membri dell’ALDE che, al di là dell’interesse personale e della posta in gioco politica, hanno capito che la Romania ha bisogno di stabilità. Fonti del PSD avevano dichiarato, in precedenza, che qualora i tre rappresentanti dell’ALDE accettassero i portafogli, non sarebbe più necessario un voto nel Parlamento, come chiesto dal capo dello stato e dall’opposizione parlamentare. Del resto, dopo l’annuncio di oggi della premier, il presidente del PNL, Ludovic Orban, ha dichiarato che la premier Viorica Dăncilă viola la Legge fondamentale tramite il rifiuto di presentarsi nel Parlamento per chiedere il voto sul rimpasto governativo e che l’attuale Esecutivo si trova in illegalità.
România Internațional, 11.09.2019, 17:08
Governo — La premier romena, la socialdemocratica Viorica Dăncilă, ha proposto, oggi, sei nuovi titolari ai dicasteri Ambiente, Energia, Interno, Istruzione, della Relazione con il Parlamento e dell’incarico di vicepremier per i problemi economici. Tre dei sei ministri proposti sono membri dell’ALDE, ex partner junior di governo, che lo scorso agosto ha deciso di ritirarsi dall’Esecutivo e passare all’opposizione. Viorica Dăncilă ha sottolineato di apprezzare quei membri dell’ALDE che, al di là dell’interesse personale e della posta in gioco politica, hanno capito che la Romania ha bisogno di stabilità. Fonti del PSD avevano dichiarato, in precedenza, che qualora i tre rappresentanti dell’ALDE accettassero i portafogli, non sarebbe più necessario un voto nel Parlamento, come chiesto dal capo dello stato e dall’opposizione parlamentare. Del resto, dopo l’annuncio di oggi della premier, il presidente del PNL, Ludovic Orban, ha dichiarato che la premier Viorica Dăncilă viola la Legge fondamentale tramite il rifiuto di presentarsi nel Parlamento per chiedere il voto sul rimpasto governativo e che l’attuale Esecutivo si trova in illegalità.
11 settembre 2011 – Gli Usa commemorano, oggi, le vittime degli attentati terroristici di 18 anni fa. Circa 3 mila persone, compresi romeni, sono state uccise l11 settembre del 2001, da 19 terroristi della rete Al Qaeda che hanno dirottato 4 aerei passeggeri per usarli come proiettili contro edifici statunitensi emblematici. Il numero delle vittime delle sostanze tossiche inalate quel giorno è continuato a crescere negli anni successivi. Gli attentati terroristici dell11 settembre 2001 rappresentano una tragedia che ha tolto migliaia di vite e scosso un mondo intero. Lo ha affermato, oggi, la premier romena Viorica Dăncilă su una rete sociale. Sempre oggi, i senatori romeni hanno osservato un momento di raccoglimento alla memoria delle vittime degli attentati del 2001 considerati i più sanguinosi della storia e il cui impatto silenzioso e letale è ancora fortemente risentito dagli americani.
Romania — Repubblica di Macedonia del Nord — Il ministro romeno della Difesa, Gabriel Leş, si è incontrato, oggi, a Skopje, con la collega della Repubblica di Macedonia del Nord, Radmila Sekerinska-Jankovska. Sull’agenda: lo sviluppo della cooperazione bilaterale nel campo della difesa, nel contesto in cui il processo di adesione della repubblica alla Nato, avviato nel 2008, al vertice di Bucarest, si avvicina alla fine, la Repubblica di Macedonia del Nord dovendo diventare il 30esimo stato alleato. I due ministri hanno passato in rassegna anche una serie di aspetti della sicurezza internazionale, le misure di contrasto del terrorismo e gli impegni dei due stati nelle iniziative regionali.
Presidenziali – Oggi è lultimo giorno in cui i cittadini romeni che vogliono votare allestero alle presidenziali del 10 e 24 novembre si possono registrare sullapposito sito www.votstrainatate.ro (ossia votoestero.ro). Fino a ieri sono arrivate circa 28.400 domande di voto presso i seggi elettorali e circa 29.800 per il voto per corrispondenza. Allinizio del mese, la premier romena Viorica Dăncilă annunciava di aver chiesto allAutorità Elettorale Permanente la proroga della scadenza per liscrizione dei romeni allestero nel Registro elettorale, per far aumentare il numero di coloro che possono votare per corrispondenza. Ieri, anche il presidente del Partito Nazional-liberale, Ludovic Orban, ha dichiarato che il PNL sollecita al Governo la proroga della scadenza per la registrazione on line dei cittadini romeni allestero che vogliono votare alle presidenziali. Allo stesso tempo, il PNL chiede anche il prolungamento del termine fino al quale i cittadini romeni allestero possono chiedere lapertura di nuovi seggi elettorali.
Olocausto — Il ddl sulla creazione del Museo Nazionale di Storia degli Ebrei e dell’Olocausto in Romania è stato adottato, oggi, nella plenaria della Camera dei Deputati. Il finanziamento sarà assicurato dal bilancio di stato, tramite il bilancio dell’Istituto Nazionale per lo Studio dell’Olocausto in Romania Elie Wiesel, da redditi propri, donazioni e sponsorizzazioni. Il museo è volto a illustrare e promuovere la storia della cultura e delle tradizioni della comunità ebraica in Romania, a tutelare le vittime dell’Olocausto e combattere l’antisemitismo. La Camera dei Deputati ha il potere decisionale in questo caso. Il ddl è stato adottato anche dal Senato il 4 settembre. 78 anni fa, in Romania, il regime del maresciallo Ion Antonescu, alleato della Germania nazista, ha avviato le deportazioni degli ebrei nell’est della Romania nei territori sovietici occupati. Tra il 1941 e il 1945 oltre 300 mila ebrei romeni sono stati uccisi.
Inflazione – In Romania, il tasso annuo dell’inflazione è calato al 3,9% nel mese di agosto di quest’anno, dal 4,1%, a luglio. Secondo l’Instituto Nazionale di Statistica, le merci non alimentari sono rincarate del 2,98%, quelle alimentari del 5,02%, mentre il prezzo dei servizi ha registrato un avanzo del 4,23%. Si stima che il tasso annuo dell’inflazione raggiungerà il 4,2% alla fine dell’anno corrente, il 3,4% a dicembre 2020 e il 3,3% nel II trimestre del 2021, secondo il Rapporto sull’inflazione della Banca centrale romena.