11.08.2019
Protesta antigovernativa – Nella capitale romena Bucarest, davanti alla sede del Governo, circa 25 mila persone, compresi romeni residenti allestero, hanno partecipato, ieri sera, ad una protesta contro la coalizione di governo formata dal Partito Socialdemocratico e dallAlleanza Liberali e Democratici, chiedendo una risposta su ciò che è successo alla protesta dellanno scorso della diaspora, visto che nessun è stato ancora portato davanti alla giustizia. Ricordiamo che lampia protesta del 10 agosto 2018 contro la coalizione di governo PSD-ALDE, cui hanno partecipato circa 100 mila persone, è stata segnata da violenze e dalla reazione sproporzionata dei gendarmi, che sono intervenuti con la forza, adoperando gas lacrimogeni e cannoni dacqua contro i manifestanti, con feriti da ambo le parti. Diversi fascicoli penali sono stati aperti in merito a quegli avvenimenti, gestiti attualmente dalla Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo. Secondo gli organizzatori della protesta di ieri, svoltasi senza incidenti notevoli – i partecipanti hanno protestato anche contro le evoluzioni sulla scena politica e sociale. Proteste si sono svolte anche in altre grandi città romene e allestero, soprattutto in capitali europee dove vivono folte comunità di romeni. Diverse pubblicazioni straniere hanno dedicato ampio spazio alla protesta. Lagenzia stampa Reuters ha notato il carattere pacifico della manifestazione e il fatto che sia stata organizzata da gruppi di romeni che lavorano allestero. La France Presse ha notato la posizione di una signora di 60 anni, che è venuta a protestare, ha affermato lei, contro le ingiustizie che vive ogni giorno, contro la corruzione dall classe politica e un sistema sanitario obsoleto. Il titolo dellarticolo delledizione in inglese di Radio Europa Libera è “Sappiamo cosa avete fatto la scorsa estate”. La pubblicazione nota che la protesta di ieri ha avuto echi anche nel resto del Paese e ha segnato un anno dalla repressione violenta della manifestazione del 10 agosto del 2018. Sullavvenimento ha riferito anche la TV tedesca Deutsche Welle, la quale menziona che si è svolta nel contesto in cui la coalizione di governo è indebolita rispetto allanno scorso dalle elezioni europee, ma anche dal fatto che il suo leader, Liviu Dragnea, è stato mandato in galera dopo la condanna, lo scorso maggio, a 3 anni e 6 mesi per corruzione.
România Internațional, 11.08.2019, 17:40
Protesta antigovernativa – Nella capitale romena Bucarest, davanti alla sede del Governo, circa 25 mila persone, compresi romeni residenti allestero, hanno partecipato, ieri sera, ad una protesta contro la coalizione di governo formata dal Partito Socialdemocratico e dallAlleanza Liberali e Democratici, chiedendo una risposta su ciò che è successo alla protesta dellanno scorso della diaspora, visto che nessun è stato ancora portato davanti alla giustizia. Ricordiamo che lampia protesta del 10 agosto 2018 contro la coalizione di governo PSD-ALDE, cui hanno partecipato circa 100 mila persone, è stata segnata da violenze e dalla reazione sproporzionata dei gendarmi, che sono intervenuti con la forza, adoperando gas lacrimogeni e cannoni dacqua contro i manifestanti, con feriti da ambo le parti. Diversi fascicoli penali sono stati aperti in merito a quegli avvenimenti, gestiti attualmente dalla Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo. Secondo gli organizzatori della protesta di ieri, svoltasi senza incidenti notevoli – i partecipanti hanno protestato anche contro le evoluzioni sulla scena politica e sociale. Proteste si sono svolte anche in altre grandi città romene e allestero, soprattutto in capitali europee dove vivono folte comunità di romeni. Diverse pubblicazioni straniere hanno dedicato ampio spazio alla protesta. Lagenzia stampa Reuters ha notato il carattere pacifico della manifestazione e il fatto che sia stata organizzata da gruppi di romeni che lavorano allestero. La France Presse ha notato la posizione di una signora di 60 anni, che è venuta a protestare, ha affermato lei, contro le ingiustizie che vive ogni giorno, contro la corruzione dall classe politica e un sistema sanitario obsoleto. Il titolo dellarticolo delledizione in inglese di Radio Europa Libera è “Sappiamo cosa avete fatto la scorsa estate”. La pubblicazione nota che la protesta di ieri ha avuto echi anche nel resto del Paese e ha segnato un anno dalla repressione violenta della manifestazione del 10 agosto del 2018. Sullavvenimento ha riferito anche la TV tedesca Deutsche Welle, la quale menziona che si è svolta nel contesto in cui la coalizione di governo è indebolita rispetto allanno scorso dalle elezioni europee, ma anche dal fatto che il suo leader, Liviu Dragnea, è stato mandato in galera dopo la condanna, lo scorso maggio, a 3 anni e 6 mesi per corruzione.
Presidenziali – LAutorità Elettorale Permanente ha reso noto che, finora, oltre 10 mila elettori romeni che vivono allestero si sono registrati on line sullapposito portale www.votstrainatate.ro per le presidenziali di questautunno. Circa la metà di essi desiderano esprimere la loro opzione presso un seggio elettorale. Secondo lAutorità Elettorale Permanente, il voto per corrispondenza ha i seguenti vantaggi: si può votare a casa tramite una procedura semplice e sicura, si evita laffollamento nei seggi e i costi di spostamento. Stando al Ministero per i Romeni nel Mondo, oltre 5 milioni e mezzo di romeni hanno lasciato la Romania. Assieme a coloro delle comunità storiche, il numero dei romeni che vivono allestero sfiora 10 milioni.
Eurobarometro — Oltre la metà dei romeni hanno fiducia nell’Ue, mentre il 60% hanno un’immagine positiva sull’Unione. Lo rileva l’Eurobaromentro di primavera. Dal punto di vista della fiducia, la Romania si colloca seconda, dopo il Portogallo, tra i 28 stati membri e i 5 candidati. A livello dell’intero continente, la fiducia nell’UE si attesta al più alto livello dal 2014. Inoltre, è superiore alla fiducia nei governi o nei parlamenti nazionali. Dall’ultimo simile sondaggio demoscopico, realizzato l’anno scorso, il numero di coloro che hanno un’immagine positiva sull’Ue è cresciuto in 23 stati membri. I progressi più visibili si sono registrati in Cipro, Ungheria, Grecia, Romania e Portogallo. La maggiore preoccupazione degli europei è l’inflazione e nelle loro risposte si nota una maggiore attenzione per i cambiamenti climatici. Per quanto riguarda le principali realizzazioni dell’Ue, la stragrande maggioranza dei cittadini ritiene che riguardino la libera circolazione degli europei sul continente.
I romeni nel mondo – La XVIIesima edizione dellUniversità Estiva Izvoru Mureşului, si svolgerà dal 12 – 17 agosto, a Izvoru Mureșului, in provincia di Harghita (centro della Romania). Il tema di questanno è la Romania e i romeni nel mondo, ad un anno dal Centenario della Grande Unità. Tra i temi che saranno affrontati la preservazione dellidentità dei romeni nelle confinanti Ucraina e Moldova nel contesto delle evoluzioni geopolitiche nella zona e linteresse nazionale romeno, la politica dei partiti parlamentari e delle istituzioni nei confronti dei romeni nel mondo e dei romeni nelle zone multietniche e pluriconfessionali in Romania. Ai lavori parteciperanno corsisti dal Paese e dallestero: dalla Repubblica Moldova, Ucraina, Serbia, Bulgaria e altri Paesi, rappresentanti della società civile e dei media.
Festa della Marina Romena — Sono continuate a Galati (sud-est), porto fluviale e marittimo, le tradizionali celebrazioni per il 15 agosto, Festa della Marina Romena. Nell’ambito della Giornata della Porte Aperte, i turisti e gli abitanti sono potuti salire a bordo delle navi da combattimento della Flottiglia Fluviale “Mihail Kogalniceanu”. Sul lungofiume, i marinai militari hanno presentato agli interessati la tenica militare e gli equipaggiamenti da combattimento, ma anche l’offerta educativa delle istituzioni di insegnamento delle forze navali. Fino al 15 agosto, anche in altre città-porto sul Mar Nero e sul Danubio si terranno concerti, presentazioni di libri e atelier interattivi.