11.08.2016
Bucarest – Numerosi membri delle Famiglie Reali europee saranno presenti ai funerali della regina Anna, moglie dell’ultimo sovrano di Romania, Michele I, annuncia l’ufficio stampa di Re Michele. Fin’ora hanno annunciato la loro partecipazione membri delle famiglie Imperiali di Russia, Austria e Germania, delle Familgie Reali di Lussemburgo, Olanda e Belgio.La bara con la salma della regina Anna, moglie dell’ultimo sovrano di Romania, Michele I, si trova da ieri sera nella Sala del Trono del Palazzo Reale di Bucarest. Oggi e domani, i romeni hanno l’occasione di deporre fiori e fare un ultimo saluto alla Regina. Ieri, al Castello Peles di Sinaia (sud), il presidente romeno Klaus Iohannis , il presidente della Moldova, Nicolae Timofti, il premier romeno Dacian Ciolos si annoverano tra le autorità che hanno recato un ultimo omaggio alla Regina.I funerali avranno luogo sabato, alla necropoli di Curtea de Arges (sud) dove si trova sepolto anche il fondatore della Dinastia, Carlo I. Gravemente malato, re Michele non potrà partecipare ai funerali. La Regina Anna si è spenta il 1 agosto, in Svizzera, all’età di 92 anni, a causa di un cancro.
România Internațional, 11.08.2016, 16:32
Bucarest — Il premier romeno Dacian Ciolos ha catalogato come inammissibile il servizio realizzato dai giornalisti dell’emittente televisiva Sky News, su un presupposto traffico di armi in Romania. Egli ha sottolineato che un paese non deve essere denigrato senza prove ed ha annunciato che le autorità romene hanno preso posizione in questo caso. La DIICOT ha avviato un inchiesta. Sono state effettuate diverse perquisizioni nel nord della Romania, dove sono state identificate le persone che compaiono nel serivzio con il volto coperto e sono state trovate anche le armi. Secondo il procuratore capo della DIICOT, Horodniceanu, fin’ora si conferma la variante di una messa in scena. Oggi, i procuratori hanno disposto l’avvio dell’inseguimento penale nel caso di tre romeni presentati nel serivizio (tra cui anche la persona che ha intermediato l’incotro tra giornalisti e cosi detti trafficanti di armi). I tre sono sono accusati di complicità al reato di comunicazione di informazioni false, costituzione di gruppo criminale organizzato e mancato rispetto del regime delle armi e munizioni. E secondo il suo avvocato uno dei tre e’ stato fermato. L’emittente britannica sostiene la veridicità del servizio. L’autorità britannica di regolamentazione nel settore audiovisivo ha ricevuto diverse querele sul servizio della Sky News. I giornalisti britannici affermano che, dopo due mesi di negoziati, sono arrivati in una zona isolata della Romania, in cui hanno incontrato i trafficanti di armi portate dall’Ucraina con destinazione Europa Occidentale e Medio Oriente.