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11.07.2019

Tennis – Qualificazione per la tennista romena Simona Halep (7 WTA), oggi, per la prima volta, nella finale del torneo di Wimbledon, il terzo di Grande Slam dellanno, dopo aver battuto nelle semifinali, per 6-1, 6-3, lucraina Elina Svitolina (8 WTA). Nellaltra semifinale, lamericana Serena Williams (10 WTA) ha sconfitto per 6-1, 6-2 la ceca Barbora Strycova (54 WTA). Per Halep (27 anni) è la quinta finale di Grande Slam della carriera, dopo quelle del 2018 all’Australian Open, 2014, 2017 e 2018, l’ultima vinta, a Roland Garros. Solo all’US Open la tennista romena non si è qualificata in una finale, ma solo in una semifinale nel 2015. E’ il secondo rappresentante della Romania ad arrivare nella finale di Wimbledon, dopo Ilie Năstase, nel maschile, che ha perso le finali del 1972 e 1976. La finale tra Halep e Williams, entrambe ex leader mondiali, avrà luogo sabato.

11.07.2019
11.07.2019

, 11.07.2019, 17:31

Tennis – Qualificazione per la tennista romena Simona Halep (7 WTA), oggi, per la prima volta, nella finale del torneo di Wimbledon, il terzo di Grande Slam dellanno, dopo aver battuto nelle semifinali, per 6-1, 6-3, lucraina Elina Svitolina (8 WTA). Nellaltra semifinale, lamericana Serena Williams (10 WTA) ha sconfitto per 6-1, 6-2 la ceca Barbora Strycova (54 WTA). Per Halep (27 anni) è la quinta finale di Grande Slam della carriera, dopo quelle del 2018 all’Australian Open, 2014, 2017 e 2018, l’ultima vinta, a Roland Garros. Solo all’US Open la tennista romena non si è qualificata in una finale, ma solo in una semifinale nel 2015. E’ il secondo rappresentante della Romania ad arrivare nella finale di Wimbledon, dopo Ilie Năstase, nel maschile, che ha perso le finali del 1972 e 1976. La finale tra Halep e Williams, entrambe ex leader mondiali, avrà luogo sabato.



UE – Lex eurodeputato socialdemocratico romeno Ioan Mircea Paşcu, proposto dal Governo PSD-ALDE di Bucarest per la carica di commissario europeo interinale alla Politica Regionale, è stato intervistato oggi dal capo dell’Esecutivo comunitario, Jean-Claude Juncker. Sempre oggi è stato ascoltato anche il candidato proposto dall’Estonia. Secondo le regole, il presidente della Commissione Europea deve verificare le abilità e le competenze dei candidati, poi deciderà sulla possibilità di assegnare un dicastero. I due saranno intervistati anche dai presidenti delle commissioni del Parlamento Europeo, mentre gli eurodeputati si esprimeranno in merito, tramite voto, giovedì prossimo, a Strasburgo. Paşcu dovrebbe sostituire Corina Creţu, eletta, il 26 maggio scorso, eurodeputata da parte di Pro Romania, partito fondato da dissidenti del PSD. Un veterano della politica di sinistra di Bucarest, in cui si è impegnato subito dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989, Paşcu (70 anni) era ministro della Difesa nel 2004, quando la Romania è stata ammessa nella NATO. E’ stato eurodeputato dal 2007, quando la Romania è entrata a far parte dell’UE, fino a quest’anno.



Ambasciata — La premier Viorica Dăncilă, la quale a marzo annunciava che la Romania avrebbe spostato la sua Ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, sostiene che il presidente Klaus Iohannis debba assumersi una decisione in merito. E’ un attributo del capo dello stato, il quale dovrebbe dare una risposta chiara in merito allo spostamento dell’ambasciata — ha affermato il capo dell’Esecutivo, aggiungendo che la Romania ha ottimi rapporti sia con Israele, che con gli stati del Golfo ed ha annunciato che andrà di nuovo in visita in Qatar. La primavera scorsa, mentre effettuava una visita negli Stati Uniti su invito di un’organizzazione di lobby pro-israeliano, la premier aveva annunciato lo spostamento dell’ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. In seguito all’annuncio, Re Abd Allah II di Giordania ha cancellato la visita prevista in Romania. L’idea dello spostamento dell’ambasciata è stata lanciata, per la prima volta, nello studio di una televisione privata, dall’ex uomo forte della coalizione governativa PSD-ALDE, il leader socialdemocratico Liviu Dragnea, ulteriormente condannato e incarcerato per atti di corruzione.



Demografia — La popolazione romena residente era di 19,5 milioni di abitanti, il 1 gennaio 2018, mentre il saldo naturale è rimasto negativo. Lo ha reso noto, oggi, l’Istituto Nazionale di Statistica. La popolazione femminile rappresenta il 51,1% del totale. Rispetto al 1 gennaio 2017, il 1 gennaio 2018 si nota l’accentuarsi del fenomeno di invecchiamento demografico, in seguito al calo della popolazione giovane e l’aumento di quella di 65 anni e oltre. La popolazione adulta (15-64 anni) rappresenta il 66,2% del totale, in calo rispetto all’inizio del 2017. Due anni fa, laspettativa di vita è giunta a 75,73 anni, le donne avendo una durata media di vita maggiore degli uomini. La popolazione dell’Unione Europea è stimata a 513,5 milioni di abitanti e la Romania si colloca settima tra i 28 stati membri. I dati sono stati pubblicati in occasione della celebrazione, l’11 luglio, della Giornata mondiale della popolazione.



Tragedia – Due cittadini romeni sono deceduti e uno è rimasto ferito nella regione Halkidiki nel nord della Grecia, colpita, mercoledì, da una forte tempesta. Lo ha annunciato, oggi, il Ministero degli Esteri di Bucarest. Il Consolato generale di Romania a Salonicco monitora la situazione e resta in contatto con le autorità locali e con il cittadino ricoverato in un ospedale della zona. Il dicastero ricorda ai romeni che si trovano o desiderano viaggiare in Grecia che il Servizio di meteorologia ha diramato unallerta meteo da bollino rosso per la zona di Salonicco, dove fino a domani si preannunciano forti tempeste e nubifragi.



Difesa aerea – A Bucarest, la compagnia Romaero e il gruppo americano Raytheon, che fornisce sistemi missilistici Patriot alla Romania, hanno firmato un memorandum dintesa per una futura collaborazione. I romeni contribuiranno alla produzione e manutenzione di ciascun sistema Patriot fornito al Paese, il più avanzato sistema di difesa antiaerea e antimissile già esistente, come sottolineato anche dalla direttrice di programmi della compagnia Raytheon, Michelle DeMaio. La firma del memorandum tra Romaero e Raytheon mostra – affermava, dal canto suo, la premier romena Viorica Dăncilă – il potenziale che ha lindustria romena di rafforzare le capacità difensive, in numerose zone di operazioni, tramite la trasformazione della perizia e delle cognizioni di specialità in prodotti e servizi di alto livello, ma anche le sue possibilità di export. Viorica Dăncilă ha pure affermato che lobiettivo del Governo è di far tornare nelleconomia romena la più alta percentuale possibile dei fondi stanziati per la dotazione dellesercito romeno e di contribuire al rinvigorimento dellindustria nazionale di difesa, tramite la cooperazione industriale e il trasferimento di teconologia.



Economia – La crescita economica della Romania dellanno scorso, del 4%, è rimasta robusta, ma ha puntato piuttosto sul consumo che sugli investimenti. È il monito lanciato dal governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isărescu, alla presentazione del rapporto annuale dellistituzione. La Romania si annovera, però, tra i Paesi con il più basso debito pubblico, pari al 35% del PIL, ha precisato ancora il governatore. Per quanto riguarda il tasso inflazionistico del 3,84%, annunciato per lo scorso mese dallIstituto Nazionale di Statistica, il capo della Banca Centrale ha detto che si aspettava ad un suo calo, ma che è piacevolmente sorpreso che la percentuale sia scesa sotto il 3,9%. Mugur Isărescu ha spiegato che linflazione è diminuita perchè sono lievementi calati i prezzi degli alimenti, ma anche dei generi non alimentari.



Moldova – Il procuratore generale della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Eduard Harujen, ha rassegnato oggi le dimissioni, invocando motivi di salute. Ma ha sostenuto che, ultimamente, alcuni politici stanno cercando di sottomettere la Procura. In precedenza, il ministro dell’Interno, Andrei Năstase, aveva chiesto l’avvio dell’inchiesta penale nei confronti di Harujen, per partecipazione all’usurpamento del potere, superamento degli obblighi di servizio, intromissione nell’atto di giustizia e corruzione passiva. Nominato nel 2016, il procuratore generale avrebbe istruito fascicoli politici su ordine dell’ex governo del Partito Democratico (centro sinistra), controllato dall’oligarca Vladimir Plahotniuc. La nuova premier, la pro-europea Maia Sandu, ha annunciato che desidererebbe un procuratore europeo a capo della procura generale ed ha proposto l’incarico all’ex capo della DNA romena, Laura Codruţa Kovesi. Il presidente socialista filorusso Igor Dodon non approva l’idea di far venire un procuratore europeo a Chişinău. Laura Codruţa Kovesi e il francese Jean-Francois Bohnert si candidano per la carica di capo della futura Procura Europea, che potrebbe diventare operativa l’anno prossimo.

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