11.07.2018 (aggiornamento)
Bruxelles – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi a Bruxelles, dove partecipa al vertice NATO, che è molto importante l’attenzione che verrà concessa alla zona del Mar Nero nel contesto in cui la Romania auspica una presenza più forte dell’Alleanza in questa regione. Egli ha sottolineato che, per la Romania, il principale obiettivo è in consolidamento della posizione difensiva della NATO ed ha ribadito la necessità della suddivisione equa dei compiti nella NATO. Per l’occasione, il capo dello stato romeno ha ricordato che, già dall’anno scorso, la Romania stanzia il 2% del PIL alla difesa. Le dichiarazioni sono state fatte nel contesto in cui, a Bruxelles, il presidente degli USA, Donald Trump, ha definito come delinquenti i Paesi NATO che stanziano meno del 2% del PIL alla difesa. Il vertice si svolge in un’atmosfera tesa, soprattutto dopo che Trump ha accusato la Germania di arricchire la Russia, dalla quale è dipendente dal punto di vista energetico, mentre – sostiene lui – le autorità di Berlino non contribuiscono abbastanza agli sforzi militari della NATO.
România Internațional, 12.07.2018, 10:38
Bruxelles – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi a Bruxelles, dove partecipa al vertice NATO, che è molto importante l’attenzione che verrà concessa alla zona del Mar Nero nel contesto in cui la Romania auspica una presenza più forte dell’Alleanza in questa regione. Egli ha sottolineato che, per la Romania, il principale obiettivo è in consolidamento della posizione difensiva della NATO ed ha ribadito la necessità della suddivisione equa dei compiti nella NATO. Per l’occasione, il capo dello stato romeno ha ricordato che, già dall’anno scorso, la Romania stanzia il 2% del PIL alla difesa. Le dichiarazioni sono state fatte nel contesto in cui, a Bruxelles, il presidente degli USA, Donald Trump, ha definito come delinquenti i Paesi NATO che stanziano meno del 2% del PIL alla difesa. Il vertice si svolge in un’atmosfera tesa, soprattutto dopo che Trump ha accusato la Germania di arricchire la Russia, dalla quale è dipendente dal punto di vista energetico, mentre – sostiene lui – le autorità di Berlino non contribuiscono abbastanza agli sforzi militari della NATO.
Bucarest – La Commissione Europea continua a monitorare le evoluzioni nel campo della giustizia in Romania, nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica e insiste che è essenziale non rinunciare ai progressi già compiuti. Lo ha dichiarato alla radio pubblica Christian Wigand, portavoce dell’esecutivo comunitario, precisando che il presidente della CE, Jean-Claude Juncker, ha trasmesso alla premier romena Viorica Dancila, ieri in visita a Bruxelles, di agire a favore del ripristino di un discorso politico normale in Romania, soprattutto in vista del semestre di Presidenza del Consiglio UE. Da parte sua, in un’intervista alla radio pubblica, la Dancila ha detto che la Romania è pronta ad assumere questo ruolo importante l’anno prossimo, e ha fatto riferimento alle sfide cui Bucarest dovrà far fronte, come la Brexit, il quadro finanziario pluriennale, la politica agricola comune, ma anche quelle di coesione e difesa e la migrazione. La visita della premier romena a Bruxelles si è svolta sullo sfondo delle vertenze politiche interne, generate dalla controversa revisione delle leggi sulla giustizia e dei codici penali, promossa dalla maggioranza di sinistra.
Bucarest – Il Procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, ha delegato, oggi, l’ex capo della DNA, Laura Codruţa Kovesi, nella carica di procuratore al Servizio di indirizzo e vigilanza presso la Procura dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. Rimossa, lunedì, dall’incarico dal presidente Klaus Iohannis, la Kovesi aveva già annunciato di continuare la carriera come procuratore, lasciando però la DNA. La sua rimozione dall’incarico era stata richiesta dal ministro della Giustizia, Tudorel Toader, e in seguito al rifiuto del capo dello stato di dare luce verde alla sollecitazione, ritenuta infondata, la Corte Costituzionale ha constatato l’esistenza di un conflitto giuridico di natura costituzionale, che, praticamente, ha costretto Iohannis a dimetterla.
Bucarest – Nuova via libera dal Parlamento di Bucarest alla legge sullo statuto dei magistrati, ai sensi della quale il capo dello stato può rifiutare per una sola volta e in maniera fondamentata la nomina dei procuratori al vertice. L’opposizione di destra l’ha contestata, oggi, nuovamente alla Corte Costituzionale. Il PSD, il numero uno della maggioranza, considera ingiustificata la sollecitazione della Presidenza sul riesame, ritenendola volta solo a rinviare l’entrata in vigore della legge. D’altra parte, il presidente Klaus Iohannis ha sollecitato alla Corte Costituzionale di pronunciarsi se le modifiche recate al Codice di procedura penale e alla legge sull’organizzazione giudiziaria sono conformi alla legge fondamentale. Il capo dello stato ha sollecitato al presidente della CCR, Valer Dorneanu, che i dibattiti siano programmati dopo la data alla quale la Commissione di Venezia renderà pubblico il rapporto sulla riforma del sistema giudiziario in Romania. Dal canto suo, la Corte ha annunciato oggi che la segnalazione del presidente circa le modifiche apportate al Codice di procedura penale sarà analizzata il 25 settembre.
Bucarest – Due navi militari romene sono partite, oggi, dalla città-porto di Costanza (sud-est), per affiancarsi a due gruppi NATO che svolgono missioni di sorveglianza del traffico marittimo nella zona del Mar Nero. Secondo un comunicato dello Stato Maggiore delle Forze Navali di Romania, i due gruppi NATO faranno, venerdì, uno scalo nel porto bulgaro di Burgas. Ulteriormente, parteciperanno, dal 16 al 20 luglio, all’esercitazione multinazionale BREEZE 18, organizzata nelle acque territoriali della Bulgaria e in quelle internazionali del Mar Nero, si precisa nel comunicato.
Londra – La coppia romena Irina Begu/Mihaela Buzărnescu è stata sconfitta oggi per 1-2 nei set da Nicole Melichar (USA)/ Kveta Peschke (R. Ceca), nei quarti di Wimbledon. La Begu e la Buzarnescu erano le uniche romene rimaste in gara al torneo londinese.