11.06.2015
Bruxelles — Lo sviluppo durevole e l’agenda per lo sviluppo post 2015, la firma e la modernizzazione degli accordi commerciali bi- e multilaterali, lo sradicamento della povertà e la lotta ai mutamenti climatici — sono i temi che hanno dominato il vertice UE — Comunità degli Stati Latino-Americani e Caraibici, al quale la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. Il vertice si è concluso con l’adozione di due dichiarazioni congiunte, una politica e un’altra di principio, che stabiliscono le basi di questo partenariato interregionale. E’ stato inoltre adottato un piano di azione per l’implementazione della Dichiarazione di principio, documento che prevede iniziative comuni in settori come la ricerca e la tecnologia delle informazioni, l’inserimento sociale, lo sviluppo urbano e l’immigrazione. Il capo dello stato romeno ha precisato di aver sostenuto nei dibattiti la necessità di cambiamento, di aggiornamento dei meccanismi di cooperazione interregionale, per mantenere fattibile ed efficace la collaborazione tra i due continenti, come strumento strategico non solo per questo processo, ma anche per un’azione più attiva e concertata nella soluzione dei problemi globali.
România Internațional, 11.06.2015, 15:21
Bruxelles — Lo sviluppo durevole e l’agenda per lo sviluppo post 2015, la firma e la modernizzazione degli accordi commerciali bi- e multilaterali, lo sradicamento della povertà e la lotta ai mutamenti climatici — sono i temi che hanno dominato il vertice UE — Comunità degli Stati Latino-Americani e Caraibici, al quale la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. Il vertice si è concluso con l’adozione di due dichiarazioni congiunte, una politica e un’altra di principio, che stabiliscono le basi di questo partenariato interregionale. E’ stato inoltre adottato un piano di azione per l’implementazione della Dichiarazione di principio, documento che prevede iniziative comuni in settori come la ricerca e la tecnologia delle informazioni, l’inserimento sociale, lo sviluppo urbano e l’immigrazione. Il capo dello stato romeno ha precisato di aver sostenuto nei dibattiti la necessità di cambiamento, di aggiornamento dei meccanismi di cooperazione interregionale, per mantenere fattibile ed efficace la collaborazione tra i due continenti, come strumento strategico non solo per questo processo, ma anche per un’azione più attiva e concertata nella soluzione dei problemi globali.
Bucarest — Il ministro dei Trasporti romeno, il socialdemocratico Ioan Rus si è dimesso dall’incarico. La dimissione, accettata dal premier Victor Ponta, giunge in seguito alle dichiarazioni offensive fatte da Ioan Rus, ieri sera, durante un programma televisivo, nei confronti dei romeni andati a lavorare all’estero. La dimissione era stata sollecitata dall’opposizione e dalla diaspora che hanno definito irresponsabili le dichiarazioni del ministro, dimostrando che Ioan Rus non conosce la situazione dei romeni d’oltreconfine, né si sente responsabile per la loro partenza. Ioan Rus ha trasmesso in un comunicato stampa di aver chiesto scusa, precisando che il suo intento era solo di segnalare una situazione grave con cui si confrontano molte famiglie di romeni.
Washington — La Banca Mondiale ha rivisto le previsioni di crescita economica globale per quest’anno al 2,8%, in calo dello 0,2% rispetto alle previsioni dello scorso gennaio. Per la Romania, l’istituzione finanziaria internazionale prevede aumenti superiori a questa media – del 3% nel 2015, del 3,2% nel 2016 e del 3,5% nel 2017.
Bucarest — Pensionati romeni affiliati alla Federazione Nazionale Unirea (“Unione”) hanno protestato oggi a Bucarest, chiedendo al Governo e al Parlamento di introdurre un programma di azioni tramite cui sia garantito un tenore di vita decente alle persone anziane di Romania. Stando alla Federazione, la pensione reale nel 2014 è più bassa rispetto a quella del 2009, e il numero dei biglietti scontati per andare a curarsi nelle stazioni balneo-climatiche è calato anno dopo anno. La Federazione lamenta il fatto che, a causa della povertà, lo salute degli anziani è sempre più precaria, la mortalità e la morbosità sempre maggiori, il numero totale dei pensionati civili diminuendo così da 6 milioni 12 anni fa’, a soli 5,18 milioni adesso.
Bucarest — Il ministro dell’interno romeno, Gabriel Oprea, ha dichiarato oggi, all’incontro con il collega di Chisinau, Oleg Balan, che la Moldova confinante (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) è un partner privilegiato della Romania. Il contrasto della criminalità organizzata transfrontaliera resta una priorità per i due ministeri, ha precisato Oprea, affermando che saranno assegnati più posti agli studenti moldavi che frequentano l’Accademia di Polizia in Romania. Inoltre, il vicepremier romeno ha assicurato il ministro dell’interno della Moldova del sostegno concesso dalla Romania alle autorità di Chişinău nel processo di integrazione europea. Dal canto suo, Oleg Balan ha detto che ci tengono molto che il processo di riforma della Polizia moldava sia sostenuto dal Ministero dell’interno romeno.
Belfast — La squadra nazionale di calcio della Romania incontrerà sabato a Belfast la rappresentativa dell’Irlanda del Nord in una partita dei preliminari del Campionato Europeo dell’anno prossimo. La partita è considerata una vera finale del Gruppo F, di cui fanno parte Ungheria, Finlandia, Grecia e le Isole Faroe. Dopo quattro vittorie e un pareggio nelle prime cinque partite, la Romania è leader, con 13 punti, essendo seguita dall’Irlanda, con 12. L’ultima volta che la Romania ha partecipato ad una tappa finale degli Europei è stato nel 2008. (traduzione di Gabriela Petre)