11.04.2023 (aggiornamento)
Consiglio Supremo Difesa – La Romania continua ad agire con fermezza, unità ed efficacia, assieme ai suoi alleati e partner, per la promozione della sicurezza e della stabilità nella regione del Mar Nero – un’area di importanza strategica per la sicurezza euro-atlantica. Così il presidente Klaus Iohannis in un comunicato rilasciato al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa. L’obiettivo fondamentale di azione rimane quello di garantire la sicurezza nazionale, mentre il sostegno concesso all’Ucraina e alla Moldova contribuisce direttamente al consolidamento della sicurezza della Romania – rileva il comunicato, precisando che il mantenimento di un sostegno coerente e multidimensionale all’Ucraina, nell’ambito della NATO e dell’UE, assume un importanza fondmentale per il successo delle azioni di difesa di questo stato. Sul tavolo della riunione del Consiglio Supremo di Difesa anche lo sviluppo dell’aviazione militare romena. Secondo il comunicato, il processo di ammodernamento dell’Aeronautica Militare proseguirà attraverso l’acquisto di aerei tipo F-35 di ultima generazione. La realizzazione di capacità operative di difesa aerea robuste, credibili, interoperabili, flessibili ed efficienti, destinate sia al adempimento degli impegni assunti come membro della NATO e dell’UE, sia a scoraggiare possibili aggressioni, resta una condizione essenziale per l’adempimento degli obiettivi della politica di difesa della Romania, precisa il comunicato.
România Internațional, 11.04.2023, 18:54
Consiglio Supremo Difesa – La Romania continua ad agire con fermezza, unità ed efficacia, assieme ai suoi alleati e partner, per la promozione della sicurezza e della stabilità nella regione del Mar Nero – un’area di importanza strategica per la sicurezza euro-atlantica. Così il presidente Klaus Iohannis in un comunicato rilasciato al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa. L’obiettivo fondamentale di azione rimane quello di garantire la sicurezza nazionale, mentre il sostegno concesso all’Ucraina e alla Moldova contribuisce direttamente al consolidamento della sicurezza della Romania – rileva il comunicato, precisando che il mantenimento di un sostegno coerente e multidimensionale all’Ucraina, nell’ambito della NATO e dell’UE, assume un importanza fondmentale per il successo delle azioni di difesa di questo stato. Sul tavolo della riunione del Consiglio Supremo di Difesa anche lo sviluppo dell’aviazione militare romena. Secondo il comunicato, il processo di ammodernamento dell’Aeronautica Militare proseguirà attraverso l’acquisto di aerei tipo F-35 di ultima generazione. La realizzazione di capacità operative di difesa aerea robuste, credibili, interoperabili, flessibili ed efficienti, destinate sia al adempimento degli impegni assunti come membro della NATO e dell’UE, sia a scoraggiare possibili aggressioni, resta una condizione essenziale per l’adempimento degli obiettivi della politica di difesa della Romania, precisa il comunicato.
Finanze – Il ministro delle fFnanze, Adrian Câciu, ha dichiarato che le tasse non aumenteranno, l’aggiustamento del bilancio sarà fatto sulle spese e tutti i contratti del PNRR saranno completati. Câciu ha fatto le dichiarazioni nella plenaria della Camera dei Deputati, all’Ora del Governo, dove è stato invitato a spiegare la situazione delle entrate al bilancio. Il dibattito politico è stato sollecitato dal gruppo parlamentare dell’USR (opposizione), il quale ha chiesto al PSD e al PNL (al governo), qualora giungessero alla conclusione di operare dei tagli alla spesa statale, inizino con le pensioni speciali, che inghiottirebbero sempre più soldi dalle tasche dei romeni. Secondo l’USR, nei primi due mesi dell’anno, dal bilancio dello stato sono stati spesi 2,24 miliardi di lei (circa 454 milioni di euro) solo per il pagamento delle pensioni speciali, il che significa un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
NATO – Il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, e il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Daniel Petrescu, incontreranno domani a Bucarest il presidente del Comitato Militare della NATO, ammiraglio Robert Bauer, in visita in Romania nel periodo 11-14 aprile. Secondo un comunicato del Ministeri della Difesa, le discussioni punteranno sulla situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero, nonchè sulle operazioni e le missioni della NATO. Il ministro della Difesa e il capo di Stato Maggiore della Difesa hanno discusso oggi, in videocollegamento, con le squadre di comando delle strutture schierate nei teatri operativi in Kosovo e Bosnia ed Erzegovina, nonché con i militari romeni in missione in Bulgaria, Lituania e Polonia. I militari hanno presentato l’analisi della situazione della sicurezza nelle aree di responsabilità, nonchè lo stato di realizzazione delle missioni. Le vostre azioni contribuiscono alla nostra pace, soprattutto in questi tempi in cui la regione in cui ci troviamo è profondamente turbata dall’invasione russa dell’ Ucraina, ha affermato il ministro della Difesa.
UE – Il commissario europeo Thierry Breton, responsabile del mercato interno, inizia domani una visita in Romania. Secondo la Rappresentanza della Commissione Europea a Bucarest, Breton ha previsti incontri con il primo ministro Nicolae Ciucă e con il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu. Inoltre, assieme al ministro della Ricerca, Innovazione e Digitalizzazione, Sebastian Burduja, visiterà il Centro Europeo per la Cybersicurezza. Sempre domani, Thierry Breton visiterà due importanti fabbriche di equipaggiamenti per la difesa, insieme al ministro romeno dell’Economia, Florin Spătaru. Si tratta dello Stabilimento Meccanico di Plopeni (sud) e di quello di prodotti speciali di Dragomireşti (sud).
FMI – Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’economia romena per l’anno in corso da poco più del tre percento, come stimato in autunno, al 2,4%. Secondo i nuovi calcoli del istituzione finanziaria, l’anno prossimo la crescita economica dovrebbe salire fino al 3,7%. Per quanto riguarda l’inflazione, il FMI prevede che la Romania registrerà, quest’anno, un livello del 10,5%, dopo il 13,8% dell’anno scorso. Il ritmo di crescita dei prezzi rallenterà sensibilmente solo nel 2024, quando scenderà sotto la soglia del 6%.
Moldova- La presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, ha chiesto ai suoi connazionali di manifestare il proprio sostegno all’adesione del Paese all’Unione Europea, partecipando il 21 maggio, nel centro di Chisinau, all’Assemblea Nazionale La Moldova Europea. Maia Sandu ha lanciato l’appello nel contesto dei tentativi della Russia di destabilizzare l’ex repubblica sovietica – dalle proteste di piazza pagate dai sostenitori di Mosca, ai tentativi di rovesciare il governo filoeuropeo, denunciati da Chisinau.
Assicurazioni auto – Entrano in vigore da oggi in Romania i price cap per le polizze RCA, bloccati per un periodo di sei mesi al livello di fine febbraio. L’Autorità di Vigilanza Finanziaria sta lavorando a una bozza per la modifica della legge sull’assicurazione auto obbligatoria, per eliminare tutte le anomalie che hanno generato crisi sul mercato assicurativo. Di recente, l’Autorità ha deciso di revocare l’autorizzazione della compagnia Euroins, che deteneva un terzo del mercato delle assicurazioni auto obbligatorie. La decisione di impore il price cap è stata presa per proteggere gli automobilisti dagli aumenti dei prezzi, dopo l’esperienza negativa di due anni fa causata dal fallimento della City Insurance, anch’essa leader di mercato.
Violenza scuole – Il Ministero dell’Istruzione romeno e la Direzione Generale per la tutela dell’infanzia lavorano a una procedura che consentirà la rapida soluzione dei casi di violenza nelle scuole, aumentati, secondo le autorità, dopo la pandemia. La ministra Ligia Deca ha precisato che viene studiata anche la possibilità di introdurre metal detector all’ingresso nelle istituzioni scolastiche, anche se personalmente ritiene che tale provvedimento non sarà in grado di risolvere le cause che determinano atti di violenza. Anche i sindacati del settore intendono presentare nel Parlamento un’iniziativa legislativa per scoraggiare la violenza nelle scuole. La proposta fa seguito ai gravi incidenti accaduti di recente, che hanno comportato l’aggressione fisica o l’umiliazione dei docenti.
Smart Diaspora – L’accademico francese Jean-Marie Lehn (83 anni), vincitore del Nobel per la chimica nel 1987, è diventato Doctor Honoris Causa Scientarum dell’Università Occidentale di Timisoara. Per l’occasione, Lehn ha sottolineato di avere alcuni colleghi romeni di grande talento che hanno contribuito in modo significativo al lavoro di ricerca nel campo della chimica, molto attivi sia nelle università di origine che a livello mondiale. La chimica svolge un ruolo centrale tra le scienze naturali, per la sua importanza economica e per la sua presenza permanente nella nostra vita quotidiana, ha affermato il professor Jean-Marie Lehn. Dal 1993, Lehn è membro onorario anche dell’Accademia Romena. L’assegnazione della Laurea Honoris Causa all’accademico francese fa parte della serie di eventi organizzati dall’Università di Timisoara, nell’ambito dell’evento SMART Diaspora 2023, in corso fino al 13 aprile, a Timişoara, Capitale Europea della Cultura nel 2023.