11.04.2020 (aggiornamento)
Pasqua/Domenica delle Palme – Il presidente Klaus Iohannis e il premier Ludovic Orban hanno rivolto i migliori auguri ai fedeli cattolici, riformati, unitariani ed evangelici che celebrano domani la Pasqua, nonchè agli ortodossi, ai greco-cattolici, agli armeni e ai neoprotestanti per la Domenica delle Palme. Anche se le Sante Feste ci trovano lontani da coloro che vorremmo accanto a noi, la forza della fede unisce le nostre anime e ci dà la speranza che, a breve, potremo essere di nuovo insieme, afferma il presidente Klaus Iohannis nel suo messaggio. Non siamo soli! E’ quello che sento quando penso alla forte immagine del Santo Padre pregando per tutti noi sotto la pioggia, in una Piazza vuota in Vaticano, afferma, da parte sua, il premier Ludovic Orban, esortando tutti a guardare con speranza al futuro. A causa delle severe misure di distanziamento sociale, le celebrazioni si svolgono, come anche finora, a porte chiuse, e potranno essere seguite in radio, tv o via internet. Quest’anno, i fedeli ortodossi, maggioritari in Romania, celebreranno la Risurrezione del Signore il 19 aprile.
România Internațional, 11.04.2020, 18:45
COVID-19 – Sono 5.990 i contagi dal COVID-19 accertati fino ad oggi in Romania, di 523 in più rispetto al precedente bollettino diramato ieri dal Gruppo di Comunicazione Strategica. 758 persone sono già guarite e dimesse dagli ospedali, mentre 291 sono decedute. Nei reparti terapia intensiva sono ricoverati 208 pazienti. All’estero sono 694 romeni contagiati dal COVID-19, per la maggior parte in Italia e Spagna, e 43 deceduti. Stando all’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità, in Romania i contagi avvengono al momento attraverso la trasmissione locale e sono sempre meno importati. Se nella prima settimana dell’apparizione in Romania il virus era stato rilevato al 67% in persone rientrate dall’estero, soprattutto da Italia, Spagna, Gran Bretagna, Francia e Germania, nella successiva settimana, per il 62% dei casi positivi, non è stato identificato il legame epidemiologico. Finora il tasso del contagio a livello nazionale è indicato a circa 18 persone per 100.000 abitanti. Nel 78% dei casi si è trattato di persone tra i 30 e i 69 anni, con l’età media di 48. L’età media dei decessi è indicata a 67 anni. La più giovane persona deceduta aveva 27 anni e la più anziana 94. Gli specialisti dell’Istituto spiegano che, in questo momento, in Romania non esiste un’epidemia estesa.
Barelle isolanti – La terza serie di 35 barelle isolanti concepite e prodotte in Romania, registrata ieri al Ministero della Difesa di Bucarest, sarà distribuita al sistema sanitario nazionale. Il Ministero della Difesa indica che la produzione continuerà la settimana prossima, e verranno consegnate anche le rimanenti 20 barelle isolanti delle 100 ordinate. Il prodotto, sviluppato da ricercatori militari e medici militari romeni, adempie a tutti gli standard di sicurezza, precisa ancora il Ministero della Difesa. Intanto, Ioan Nani, il direttore generale della compagnia Antibiotice Iaşi (nord-est), ha annunciato che l’idrossiclorochina, il farmaco utilizzato nella cura del COVID-19, sarà prodotta anche in Romania. La prossima settimana, l’azienda di Iaşi riceverà la sostanza attiva dalla Cina e prevede di produrre circa 2,5 milioni di compresse.
Sostegno UE a PMI romene – La Commissione Europea ha varato uno schema di aiuto di 16 miliardi di lei (circa 3,3 miliardi di euro) per la Romania, destinato a sostenere le piccole e medie imprese colpite dagli effetti del COVID-19. La Romania potrà appoggiare le PMI a coprire le necessità in materia di investimenti e capitale di lavoro, tramite sussidi diretti e garanzie pubbliche attraverso prestiti. La CE precisa che le misure presentate dalla Romania a Bruxelles sono necessarie, adeguate e proporzionali per rimediare la grave perturbazione economica in uno stato membro.