11.04.2019 (aggiornamento)
Referendum – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che tutti i partiti presenti oggi alle consultazioni sul referendum riguardante la giustizia si sono pronunciati a favore di una simile iniziativa. Il capo dello stato ha incontrato oggi gli esponenti dei partiti che non fanno parte della compagine governativa – PNL, USR, PMP, UDMR, nonchè con il gruppo parlamentare delle minoranze, sul referendum che si terrà il 26 maggio, in contemporanea con le elezioni europee. Klaus Iohannis ha detto che all’assalto del PSD contro la giustizia, che dura da più di due anni, i romeni devono rispondere con una consultazione popolare. Il PNL appoggia con tutte le forze il successo del referendum sulla giustizia, l’USR considera che serve una consultazione popolare in materia di giustizia, mentre il PMP propone anche una domanda sulla riduzione del numero di parlamentari o l’abolizione delle pensioni d’oro concesse a certe categorie. Domani sono programmate le consultazioni con PSD e ALDE, partner al governo. L’ALDE ha annunciato, però, che non vi parteciperà, ritenendole puramente formali, dal momento che il presidente Iohannis ha già preso la decisione di convocare il referendum. Da parte sua, il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, ha detto che non ci andrà, ma il partito sarà rappresentato da una delegazione.
Cooperazione – A margine del vertice Europa centro-orientale – Cina, che si svolge a Dubrovnik, nel cosiddetto formato 16+1, la premier romena Viorica Dăncilă si è intrattenuta con l’omologo croato Andrej Plenkovic, sull’importanza della cooperazione politica ed economica, nonchè sull’organizzazione di una seduta governativa congiunta. Affrontati anche temi riguardanti l’adesione dei Balcani Occidentali all’UE. La premier Dăncilă ha svolto oggi colloqui anche con l’omologo sloveno, Marjan Sarec, sull’approfondimento delle relazioni bilaterali e della cooperazione a livello europeo. A Dubrovnik, Oltre alla partecipazione alla sessione plenaria con i suoi omologhi, la premier Dăncilă firmerà anche accordi e documenti di collaborazione bilaterale tra la Romania e la Cina.
Scudo antimissile – Nelle prossime settimane, il sistema antimissile collocato a Deveselu (sud della Romania) sarà aggiornato, secondo quanto pianificato in precedenza, in base alle decisioni della NATO e all’accordo bilaterale tra la Romania e gli USA. Il Ministero della Difesa di Bucarest precisa che, in questo processo, non verrà introdotto alcun elemento offensivo e neanche cambiato il carattere strettamente difensivo del sistema. Esclusivamente per la durata dei lavori, la NATO fornirà una capacità alternativa di difesa antimissile, dispiegando in Romania un sistema Terminal High Altitude Air Defence (THAAD), controllato operativamente dall’Alleanza e politicamente dal Consiglio Nord-Atlantico.
PSD – Il Partito Socialdemocratico (PSD), numero uno della coalizione governativa a Bucarest, ha definito oggi come inammissibile la maniera in cui viene trattato da alcuni colleghi del Partito Socialista Europeo, che ha invitato, se preoccupati dello stato di diritto in Romania, a precisare concretamente gli aspetti inquietanti. La reazione fa seguito all’annuncio pubblicato sul sito del PSE, in cui si legge che il presidente Sergei Stanishev ha annunciato ieri, a Bruxelles, il congelamento dei rapporti con il PSD. I socialdemocratici romeni ritengono la questione motivata piuttosto da una logica elettorale, che si estinguerà dopo le europee del 26 maggio. Inoltre, il PSD dichiara che non tollererà un atteggiamento basato su disinformazioni, che questi aspetti possono essere e vanno chiariti, e che manifesta la piena apertura nell’aiutare i colleghi del PSE scontenti a capire le realtà romene.
Romania2019.eu – La commissaria europea per l’Occupazione, Marianne Thyssen, ha proposto oggi un aumento del 17% per i finanziamenti stanziati alla Romania attraverso il Fondo sociale europeo Plus. La proposta è stata lanciata alla conferenza Fondo Sociale Europeo +, di Più per il nostro futuro!, organizzata dal Ministero dei Fondi europei nell’ambito del semestre di Presidenza del Consiglio UE. Con il Fondo sociale europeo Plus, con un bilancio di 101 miliardi di euro, proponiamo investimenti nella gente, nel capitale umano, nelle capacità delle persone, ha dichiarato Marianne Thyssen, aggiungendo che il programma per lo stanziamento dei fondi conferma l’impegno dell’UE di puntare sul fattore sociale.
SUERD – Più di 220 esponenti degli ambienti accademico, economico, sociale e politico partecipano, oggi e domani, a Galati, al Forum di cooperazione nella regione del Danubio. Organizzato con il patrocinio del Ministero degli Esteri, a margine della Presidenza di turno del Consiglio UE, il forum darà il via ad una piattaforma di comunicazione volta a individuare le migliori soluzioni di politiche pubbliche nell’ambito della Strategia dell’Unione Europea per la Regione del Danubio. Lanciata da Romania e Austria, la SUERD rappresenta uno strumento di cooperazione tra gli stati del bacino danubiano, destinato allo sviluppo economico e sociale della regione.
Cluj – Uno studio condotto dalla Commissione Europea definisce Cluj-Napoca, il capoluogo della provincia di Cluj (nord-ovest della Romania), come la città europea più aperta agli stranieri. Le autorità di Bruxelles hanno deciso di finanziare dei progetti ritenuti innovativi, che vanno dai funzionari pubblici virtuali, che utilizzano l’intelligenza artificiale, fino all’illuminazione intelligente. Nel 2015, Cluj ha assunto il titolo di Capitale europea dei giovani, mentre nel 2018 è diventata Città europea dello sport. Sempre lo scorso anno, Cluj è stata la prima città dell’est europeo inclusa nel programma Urban Innovative Actions, un’iniziativa dell’UE che promuove progetti-pilota per lo sviluppo urbano sostenibile.
România Internațional, 11.04.2019, 19:29
Referendum – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che tutti i partiti presenti oggi alle consultazioni sul referendum riguardante la giustizia si sono pronunciati a favore di una simile iniziativa. Il capo dello stato ha incontrato oggi gli esponenti dei partiti che non fanno parte della compagine governativa – PNL, USR, PMP, UDMR, nonchè con il gruppo parlamentare delle minoranze, sul referendum che si terrà il 26 maggio, in contemporanea con le elezioni europee. Klaus Iohannis ha detto che all’assalto del PSD contro la giustizia, che dura da più di due anni, i romeni devono rispondere con una consultazione popolare. Il PNL appoggia con tutte le forze il successo del referendum sulla giustizia, l’USR considera che serve una consultazione popolare in materia di giustizia, mentre il PMP propone anche una domanda sulla riduzione del numero di parlamentari o l’abolizione delle pensioni d’oro concesse a certe categorie. Domani sono programmate le consultazioni con PSD e ALDE, partner al governo. L’ALDE ha annunciato, però, che non vi parteciperà, ritenendole puramente formali, dal momento che il presidente Iohannis ha già preso la decisione di convocare il referendum. Da parte sua, il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, ha detto che non ci andrà, ma il partito sarà rappresentato da una delegazione.
Cooperazione – A margine del vertice Europa centro-orientale – Cina, che si svolge a Dubrovnik, nel cosiddetto formato 16+1, la premier romena Viorica Dăncilă si è intrattenuta con l’omologo croato Andrej Plenkovic, sull’importanza della cooperazione politica ed economica, nonchè sull’organizzazione di una seduta governativa congiunta. Affrontati anche temi riguardanti l’adesione dei Balcani Occidentali all’UE. La premier Dăncilă ha svolto oggi colloqui anche con l’omologo sloveno, Marjan Sarec, sull’approfondimento delle relazioni bilaterali e della cooperazione a livello europeo. A Dubrovnik, Oltre alla partecipazione alla sessione plenaria con i suoi omologhi, la premier Dăncilă firmerà anche accordi e documenti di collaborazione bilaterale tra la Romania e la Cina.
Scudo antimissile – Nelle prossime settimane, il sistema antimissile collocato a Deveselu (sud della Romania) sarà aggiornato, secondo quanto pianificato in precedenza, in base alle decisioni della NATO e all’accordo bilaterale tra la Romania e gli USA. Il Ministero della Difesa di Bucarest precisa che, in questo processo, non verrà introdotto alcun elemento offensivo e neanche cambiato il carattere strettamente difensivo del sistema. Esclusivamente per la durata dei lavori, la NATO fornirà una capacità alternativa di difesa antimissile, dispiegando in Romania un sistema Terminal High Altitude Air Defence (THAAD), controllato operativamente dall’Alleanza e politicamente dal Consiglio Nord-Atlantico.
PSD – Il Partito Socialdemocratico (PSD), numero uno della coalizione governativa a Bucarest, ha definito oggi come inammissibile la maniera in cui viene trattato da alcuni colleghi del Partito Socialista Europeo, che ha invitato, se preoccupati dello stato di diritto in Romania, a precisare concretamente gli aspetti inquietanti. La reazione fa seguito all’annuncio pubblicato sul sito del PSE, in cui si legge che il presidente Sergei Stanishev ha annunciato ieri, a Bruxelles, il congelamento dei rapporti con il PSD. I socialdemocratici romeni ritengono la questione motivata piuttosto da una logica elettorale, che si estinguerà dopo le europee del 26 maggio. Inoltre, il PSD dichiara che non tollererà un atteggiamento basato su disinformazioni, che questi aspetti possono essere e vanno chiariti, e che manifesta la piena apertura nell’aiutare i colleghi del PSE scontenti a capire le realtà romene.
Romania2019.eu – La commissaria europea per l’Occupazione, Marianne Thyssen, ha proposto oggi un aumento del 17% per i finanziamenti stanziati alla Romania attraverso il Fondo sociale europeo Plus. La proposta è stata lanciata alla conferenza Fondo Sociale Europeo +, di Più per il nostro futuro!, organizzata dal Ministero dei Fondi europei nell’ambito del semestre di Presidenza del Consiglio UE. Con il Fondo sociale europeo Plus, con un bilancio di 101 miliardi di euro, proponiamo investimenti nella gente, nel capitale umano, nelle capacità delle persone, ha dichiarato Marianne Thyssen, aggiungendo che il programma per lo stanziamento dei fondi conferma l’impegno dell’UE di puntare sul fattore sociale.
SUERD – Più di 220 esponenti degli ambienti accademico, economico, sociale e politico partecipano, oggi e domani, a Galati, al Forum di cooperazione nella regione del Danubio. Organizzato con il patrocinio del Ministero degli Esteri, a margine della Presidenza di turno del Consiglio UE, il forum darà il via ad una piattaforma di comunicazione volta a individuare le migliori soluzioni di politiche pubbliche nell’ambito della Strategia dell’Unione Europea per la Regione del Danubio. Lanciata da Romania e Austria, la SUERD rappresenta uno strumento di cooperazione tra gli stati del bacino danubiano, destinato allo sviluppo economico e sociale della regione.
Cluj – Uno studio condotto dalla Commissione Europea definisce Cluj-Napoca, il capoluogo della provincia di Cluj (nord-ovest della Romania), come la città europea più aperta agli stranieri. Le autorità di Bruxelles hanno deciso di finanziare dei progetti ritenuti innovativi, che vanno dai funzionari pubblici virtuali, che utilizzano l’intelligenza artificiale, fino all’illuminazione intelligente. Nel 2015, Cluj ha assunto il titolo di Capitale europea dei giovani, mentre nel 2018 è diventata Città europea dello sport. Sempre lo scorso anno, Cluj è stata la prima città dell’est europeo inclusa nel programma Urban Innovative Actions, un’iniziativa dell’UE che promuove progetti-pilota per lo sviluppo urbano sostenibile.
Sport – In un incontro valido per la qualificazione agli Europei di pallamano che si terranno nel 2020, la nazionale romena maschile ha superato la Lituania per 28 a 23. Il ritorno si giocherà domenica. Daltra parte, sempre oggi, la sportiva Andreea Beatrice Ana ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria 55 kg, la prima ottenuta dalla Romania agli Europei di lotta, che si svolgono in questi giorni a Bucarest. Nellincontro per il terzo posto, Andreea Beatrice Ana ha sconfitto la rappresentante della Moldova, Mariana Drăguţan (6-4). La Romania partecipa alla competizione con 30 atleti, 10 per ogni stile. Agli Europei svoltisi nel 2018 a Kaspiisk (Russia), la Romania ha vinto 5 medaglie, una doro, una dargento e tre di bronzo.