11.03.2022 (aggiornamento)
Romania-USA – La Romania è stata straordinaria per la sua generosità e il coraggio di cui ha dato prova nel contesto del conflitto Russia-Ucraina. Così la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, in una conferenza stampa congiunta oggi a Bucarest con il presidente romeno, Klaus Iohannis. L’intero mondo ha visto come i romeni hanno aiutato i rifugiati, ha detto Kamala Harris. Dal canto suo, Klaus Iohannis ha sottolineato che la NATO agirà senza esitazioni per difendere ogni Stato alleato, la Romania compresa e che, nel corso dei colloqui, la vicepresidente americana ha ribadito il pieno impegno degli USA per l’articolo 5 del Trattato Nord-Atlantico, che sancisce la difesa collettiva. Inoltre, il presidente Iohannis ha sottolineato che è necessario un ulteriore incremento della presenza militare americana e alleata in Romania a lungo termine, come misura supplementare per la sicurezza del Paese e dell’intera regione. Klaus Iohannis e Kamala Harris hanno discusso anche della necessità di consolidare le misure di difesa e deterrenza sul Fianco Est dell’Alleanza, con particolare riguardo al lato sud, nella regione del Mar Nero. D’altra parte, il presidente Klaus Iohannis ha spiegato che la crisi energetica può rappresentare un’opportunità storica di passare ad una vera indipendenza energetica europea dal gas russo, tramite investimenti nelle fonti rinnovabili, nel settore nucleare civile, tramite importazioni di gas liquefatto e una maggiore interconnessione. La vicepresidente degli USA è arrivata per la prima volta in Romania, seconda tappa, dopo la Polonia, di un viaggio diplomatico in Europa incentrato sulla guerra in Ucraina.
România Internațional, 11.03.2022, 19:42
Romania-USA – La Romania è stata straordinaria per la sua generosità e il coraggio di cui ha dato prova nel contesto del conflitto Russia-Ucraina. Così la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, in una conferenza stampa congiunta oggi a Bucarest con il presidente romeno, Klaus Iohannis. L’intero mondo ha visto come i romeni hanno aiutato i rifugiati, ha detto Kamala Harris. Dal canto suo, Klaus Iohannis ha sottolineato che la NATO agirà senza esitazioni per difendere ogni Stato alleato, la Romania compresa e che, nel corso dei colloqui, la vicepresidente americana ha ribadito il pieno impegno degli USA per l’articolo 5 del Trattato Nord-Atlantico, che sancisce la difesa collettiva. Inoltre, il presidente Iohannis ha sottolineato che è necessario un ulteriore incremento della presenza militare americana e alleata in Romania a lungo termine, come misura supplementare per la sicurezza del Paese e dell’intera regione. Klaus Iohannis e Kamala Harris hanno discusso anche della necessità di consolidare le misure di difesa e deterrenza sul Fianco Est dell’Alleanza, con particolare riguardo al lato sud, nella regione del Mar Nero. D’altra parte, il presidente Klaus Iohannis ha spiegato che la crisi energetica può rappresentare un’opportunità storica di passare ad una vera indipendenza energetica europea dal gas russo, tramite investimenti nelle fonti rinnovabili, nel settore nucleare civile, tramite importazioni di gas liquefatto e una maggiore interconnessione. La vicepresidente degli USA è arrivata per la prima volta in Romania, seconda tappa, dopo la Polonia, di un viaggio diplomatico in Europa incentrato sulla guerra in Ucraina.
Vertice UE – La guerra in Ucraina e le sue conseguenze sulle economie e vite dei cittadini comunitari sono state anche oggi al centro dei colloqui dei capi di stato e di governo, nel secondo giorno del vertice di Versailles organizzato dalla Presidenza francese del Consiglio dell’UE. La Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. L’UE continua a concedere assistenza umanitaria, medica e finanziaria ai profughi dall’Ucraina e ai Paesi che li accolgono, precisano oggi in una dichiarazione i leader europei, ribadendo che l’Unione concederà protezione a tutti i rifugiati ucraini. Nella stessa dichiarazione, l’UE sollecita alla Russia di rispettare le norme umanitarie internazionali, precisamente di garantire condizioni di sicurezza ai civili che vogliono lasciare il Paese e permettere l’arrivo senza ostacoli degli aiuti umanitari alle vittime e alle persone in cerca di rifugio. Intanto, i 27 proseguono i colloqui sul piano proposto dalla Commissione Europea sulla riduzione delle importazioni di gas russo di due terzi quest’anno, affinchè, entro il 2030, nessun Paese dell’UE acquisti più idrocarburi dalla Russia. Il gas russo rappresenta oltre il 40% del consumo europeo, quindi vengono analizzate quattro varianti complementari: importazione da altri Paesi, diversificazione delle fonti di energia – gas liquefatto e gas di scisto, stoccaggi consistenti prima di ogni inverno e spinta allo sviluppo dell’energia pulita.
Ucraina – La Russia pagherà un caro prezzo se utilizzerà armi chimiche in Ucraina. Lo ha ammonito il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, annunciando nuove sanzioni contro la Russia. Nel contempo, Biden si è impegnato a evitare un confronto diretto tra la NATO e la Russia, poiché provocherebbe una Terza Guerra Mondiale. A Mosca, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Reuters, ha dichiarato che le ostilità in Ucraina cesseranno quando l’Occidente adotterà provvedimenti relativi alle preoccupazioni espresse ripetutamente dalla Russia sull’uccisione di civili nell’Ucraina orientale e sull’allargamento della NATO all’est. Nel frattempo, mentre le truppe russe che hanno invaso l’Ucraina il 24 febbraio, continuano i tentativi di accerchiare Kiev, la Turchia ha annunciato che trasferirà la sua ambasciata a Chernivtsi, a circa 40 chilometri dal confine con la Romania. La Turchia era tra gli ultimi paesi a mantenere la sede dell’ambasciata a Kiev.
Difesa – Il segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin, ha avuto conversazioni telefoniche con i ministri della Difesa di Romania e Bulgaria, per discutere la situazione in Ucraina e aspetti riguardanti il consolidamento della NATO. Lo riferisce il portavoce del Pentagono. Nel colloquio con il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, Lloyd Austin ha evidenziato la necessità di un coordinamento permanente tra gli alleati NATO sugli sviluppi in Ucraina. Il capo del Pentagono ha salutato la decisione della Romania di ospitare un hub umanitario, discutendo anche dei piani riguardanti la creazione di un gruppo tattico multinazionale sotto guida francese in Romania. Lloyd Austin ha discusso anche con il ministro della Difesa bulgaro, Dragomir Zakov, dei piani della Bulgaria di creare sul suo territorio un gruppo tattico multinazionale sotto comando NATO.
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi quasi 3.000 i nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 e 50 decessi, di cui 3 antecedenti. Meno di 4.000 persone sono ricoverate negli ospedali, di cui 608 nelle terapie intensive. Dal 9 marzo, dopo quasi due anni di stato di allerta, in Romania sono state abolite tutte le restrizioni imposte dalla pandemia. Le autorità annunciano invece che la vaccinazione contro il Covid-19 passa ora negli studi dei medici di famiglia. A livello nazionale, il tasso vaccinale resta basso, con poco più di 8,1 milioni di persone completamente immunizzate.
Eurostat – In Romania, Lettonia, Polonia e Irlanda si osservano gli stanziamenti più bassi alla salute tra i paesi dell’Unione Europea. Secondo Eurostat, la spesa pubblica per la salute nell’Unione Europea è aumentata nel 2020 rispetto al 2019, dal 7% all’8% del PIL. Nel caso della Romania, queste spese sono aumentate dal 5% nel 2019 al 5,5% nell’anno successivo, tra gli incrementi percentuali più bassi nell’UE.