11.02.2020
Governo – La seduta del Parlamento romeno per linvestitura del nuovo governo si svolgerà il 24 febbraio, mentre i ministri saranno ascoltati la prossima settimana. La decisione è stata presa nell’ambito di una seduta degli uffici permanenti riuniti alla quale ha partecipato anche il primo ministro designato Ludovic Orban. Orban ha dichiarato che si presenterà con lobiettivo dichiarato di provocare elezioni anticipate, per dare ai cittadini la possibilità di eleggere un nuovo Parlamento, più giusto, più onesto e più rappresentativo. Il premier designato svolge colloqui con i rappresentanti dei partiti parlamentari, nel tentativo di ottenere sostegno per le elezioni anticipate che potrebbero essere convocate solo nel caso in cui, entro due mesi dalla presentazione nel Parlamento della prima lista di ministri, accompagnata dal programma di governo, due proposte di esecutivo saranno bocciate dal Legislativo. Orban, il cui governo è stato sfiduciato di recente, ha inviato lunedì, al Parlamento, lelenco della sua squadra, invariata rispetto all’attuale struttura, e un programma di governo leggermente aggiornato. La principale forza nel Parlamento, il PSD, ha annunciato di non partecipare ai colloqui con il PNL. I socialdemocratici hanno contestato alla Corte Costituzionale la designazione da parte del Presidente di un primo ministro sfiduciato, sostenendo che in questo modo viene trasgredita la volontà del Parlamento. Lidea delle anticipate è sostenuta principalmente dal PNL e dallUSR (centro destra). In Romania le elezioni politiche sono previste per lautunno di questanno.
România Internațional, 11.02.2020, 17:02
Giustizia – Il ministro della Giustizia Cătălin Predoiu ha presentato oggi, a Bucarest, agli esperti della Commissione Europea la bozza del documento per lo scioglimento della Sezione speciale di investigazione dei reati nella giustizia e lo stato delle discussioni su questo tema. Nellultimo rapporto del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, la Commissione Europea aveva criticato la creazione e lattività di questa Sezione, affermando che è uno strumento di pressione politica. Lo scorso ottobre, la Commissione Europea ha proposto il mantenimento del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, considerando che la Romania “abbia fatto passi indietro” nel contrasto della corruzione e per lindipendenza della giustizia. La squadra di esperti ha incontrato anche i membri delle commissioni parlamentari giuridiche. Secondo il presidente della Commissione giuridica della Camera dei Deputati, le discussioni sono state incentrate, tra laltro, sullindividuazione delle migliori soluzioni per la legiferazione nei Codici penale e di procedura penale e per la nomina dei procuratori con alte cariche.
Inflazione – Il Governatore della Banca Nazionale Romena, Mugur Isarescu, ha annunciato oggi che la Banca Centrale ha abbassato le previsioni inflazionistiche in Romania nel 2020 al 3%, dal 3,1 quanto anticipato in precedenza. Per il prossimo anno, invece, la Banca Centrale, prevede uninflazione pari al 3,2%. Per il calcolo sono stati presi in considerazione numerosi fattori che potrebbero portare ad uninflazione inferiore alle attese: levoluzione delleconomia nell’eurozona (tensioni geopolitiche, vulnerabilità dei mercati emergenti), una possibile escalation dei conflitti commerciali, la conclusione della Brexit, ma anche la condotta accomodante delle politiche monetarie della BCE e della Fed. Daltra parte, la liberalizzazione dei mercati dellenergia e dei gas naturali potrebbe generare uninflazione più elevata del previsto, così come anche i problemi esistenti sul mercato del lavoro, in particolare linsufficienza e la mancanza di correlazione tra la domanda e l’offerta di manodopera.
Coronavirus – Le autorità cinesi hanno annunciato che lepidemia di coronavirus ha già ucciso più di mille persone, mentre il numero dei contagi ha superato 42.000. Solo nelle ultime 24 ore, sono stati registrati oltre cento decessi causati dallinfezione, il più alto numero in un solo giorno, dallinizio dellepidemia. Quasi tutti i casi si sono verificati nella provincia di Hubei, l’epicentro del focolaio. Allo stesso tempo, una squadra di medici dellOrganizzazione Mondiale della Sanità è arrivata in Cina per contribuire alle ricerche. LOMS organizza, daltra parte, a Ginevra, una riunione di due giorni cui partecipano medici famosi, esperti di salute pubblica e scienziati, allo scopo di stimolare la risposta della comunità internazionale al focolaio dell’infezione con il nuovo coronavirus. In apertura alla riunione, il direttore generale dellOMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che lepidemia di coronavirus rappresenta una “grande minaccia” e ha esortato gli scienziati a collaborare per sviluppare vaccini o farmaci in grado di combattere linfezione. L’OMS ha annunciato oggi anche il nome ufficiale del nuovo coronavirus: “Covid 19”. Daltra parte, in Romania, diverse persone, tra cui alcuni cittadini cinesi, si trovano sotto monitoraggio isolati nelle proprie abitazioni, mentre le autorità continuano ad adottare misure nelleventualità di contagi dal coronavirus. A Bucarest è stato allestito anche uno spazio speciale per i romeni che ritornano dalla Cina e devono stare in quarantena per 14 giorni.
Influenza – E salito a 29 il numero di romeni che hanno perso la vita a causa dellinfluenza stagionale, dopo la morte di altre quattro persone – tre uomini e una donna non vaccinati – con età tra i 51 e i 78 anni. Giovedì scorso, la Romania ha dichiarato ufficialmente linizio dellepidemia di influenza. A livello nazionale, oltre 16.000 alunni subiscono le conseguenze della sospensione parziale o totale dei corsi a causa di questa malattia. Gli specialisti affermano che la tendenza in aumento sarà mantenuta anche nelle prossime settimane, dato che molti romeni non sono stati vaccinati.
Militari – Secondo un rapporto ufficiale degli Stati Uniti sui “costi umani” delle missioni civili e umanitarie, fino alla fine del 2018, le operazioni di ricostruzione e stabilizzazione in Afghanistan si sono concluse con oltre 2.200 morti e 2.900 feriti. Si tratta del primo bilancio che punta solo sulle operazioni di ricostruzione e stabilizzazione – costruzione di infrastrutture, ospedali e scuole, restauro di edifici, addestramento militare o civile – e non su operazioni contro talebani o altri gruppi jihadisti. Inoltre, non vengono considerati gli attacchi contro le basi statunitensi o contro obiettivi civili. Sui 284 americani uccisi, 216 erano militari e 68 civili. Inoltre, tra le vittime si annoverano anche 100 residenti dei Paesi della coalizione internazionale impegnata in Afghanistan. La Romania, che partecipa alle missioni in Afghanistan dal 2002, ha perso 30 militari. Nel 2020, la Romania ha più di 700 militari impegnati nella missione Resolute Support in Afghanistan.