10.12.2018
Ue – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, giovedi e venerdi, alla riunione del Consiglio europeo di Bruxelles e, in questa occasione, anche al Vertice Euro in formato esteso. Stando al comunicato dellAmministrazione Presidenziale, sullagenda del Consiglio Europeo si trovano i negoziati sul futuro budget dellUe post-2020, il Mercato Interno dellUnione, la gestione del fenomeno della migrazione, la lotta ai cambiamenti climatici e la lotta al razzismo e alla xenofobia. Per quanto riguarda il futuro budget dellUnione, il presidente romeno si pronuncerà per la sua adozione quanto più rapida, e sottolineerà che, in veste di futura titolare della Presidenza del Consiglio dellUe, la Romania agirà per ottenere progressi significativi nei negoziati, si mostra nel comunicato. Il presidente Klaus Iohannis sosterrà lavanzamento degli sforzi degli stati membri Ue per quanto riguarda la dimensione esterna della migrazione e unimplicazione attiva nel dialogo con i partner esterni, i Paesi di origine e di transito dei migranti. Allo stesso tempo, il capo dello stato si pronuncerà per la continuazione degli sforzi di consolidamento del Mercato Interno dellUe. Al Vertice Euro in formato esteso, il capo dello stato ribadirà il sostegno della Romania allobiettivo di consolidamento dellUnione Economica e Monetaria.
România Internațional, 10.12.2018, 15:40
Ue – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, giovedi e venerdi, alla riunione del Consiglio europeo di Bruxelles e, in questa occasione, anche al Vertice Euro in formato esteso. Stando al comunicato dellAmministrazione Presidenziale, sullagenda del Consiglio Europeo si trovano i negoziati sul futuro budget dellUe post-2020, il Mercato Interno dellUnione, la gestione del fenomeno della migrazione, la lotta ai cambiamenti climatici e la lotta al razzismo e alla xenofobia. Per quanto riguarda il futuro budget dellUnione, il presidente romeno si pronuncerà per la sua adozione quanto più rapida, e sottolineerà che, in veste di futura titolare della Presidenza del Consiglio dellUe, la Romania agirà per ottenere progressi significativi nei negoziati, si mostra nel comunicato. Il presidente Klaus Iohannis sosterrà lavanzamento degli sforzi degli stati membri Ue per quanto riguarda la dimensione esterna della migrazione e unimplicazione attiva nel dialogo con i partner esterni, i Paesi di origine e di transito dei migranti. Allo stesso tempo, il capo dello stato si pronuncerà per la continuazione degli sforzi di consolidamento del Mercato Interno dellUe. Al Vertice Euro in formato esteso, il capo dello stato ribadirà il sostegno della Romania allobiettivo di consolidamento dellUnione Economica e Monetaria.
Ue — Il capo della diplomazia romena, Teodor Meleşcanu, ha partecipato, oggi, alla riunione del Consiglio Affari Esteri, di Bruxelles, dove sono stati affrontati temi in attualità sull’agenda europea. Stando ad un comunicato del Ministero romeno degli Esteri, il ministro romeno ha salutato la discussione sui Balcani Occidentali vista la dinamica ascendente delle relazioni con l’Ue. L’esponente romeno ha presentato la valutazione fatta dalla Romania sulle evoluzioni nella regione e ha informato sull’intento della Presidenza di turno romena del Consiglio dell’Ue di mantenere sull’agenda di priorità i Balcani Occidentali e il processo di allargamento dell’Unione. Nell’ambito dello scambio di opinioni sull’Ucraina è stato analizzato il contesto in cui si sono verificate le recenti tensioni nel Mar Nero, nei pressi del Mare di Azov e dello Stretto di Kerci, dopo l’uso da parte della Russia della forza militare contro l’Ucraina. Il ministro romeno degli Affari Esteri ha ribadito in questa occasione l’impegno e il sostegno alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, e la condanna del mancato riconoscimento dell’annessione illegale della Penisola di Crimea.
Ue — Il ministro romeno con delega agli Affari Europei, George Ciamba, parteciperà, domani, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Affari Generali. Sull’agenda: il quadro finanziario multiannuo, la presentazione del Programma comune di lavoro del Consiglio dell’Ue durante il Trio di Presidenze Ue Romania-Finlanda-Croazia (1 gennaio 2019 – 30 giugno 2020). La riunione del CAG include anche la preparazione del Consiglio Europeo del 13-14 dicembre, sull’agenda del quale si trovano, tra l’altro, il quadro finanziario multiannuo 2021-2027, il Mercato Unico, le relazioni estere e l’Unione Economica e Monetaria.
Schengen — L’Europarlamento voterà, domani, una nuova risoluzione che sollecita l’adesione della Romania e Bulgaria all’area Schengen, dopo che oggi l’ha presa in esame. La decisione finale su questo tema spetta, però, al Consiglio Ue. Attualmente, sia la Romania, che la Bulgaria applicano parzialmente l’acquis Schengen, i controlli essendo effettuati ai confini di ambo i Paesi. L’Europarlamento ha dato luce verde ai due stati per l’adesione a Schengen a giugno 2011 e ha confermato la sua posizione più volte dopo la risoluzione legislativa. L’adesione della Romania e Bulgaria allo spazio di libera circolazione europeo è stata rinvitata diverse volte a causa dell’opposizione di alcuni Paesi membri, che hanno motivato con le mancate riforme nel campo della giustizia.
Sviluppo Sostenibile — A Bucarest è stata lanciata la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile della Romania fino al 2030. Il documento include 17 obiettivi adottati tramite la Risoluzione dell’Assemblea Generale ONU per lo Sviluppo Sostenibile e punta su tre pilastri: equità sociale, crescita economica e ambiente. Laszlo Borbely, consigliere di stato e coordinatore del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile del Governo romeno ha precisato che per l’implementazione e il monitoraggio di questa strategia vanno create certe strutture. Si tratta della creazione di un comitato interdipartimentale per lo sviluppo sostenibile diretto dal premier, di un consiglio consultivo, formato di esperti di vari settori che preparino i documenti per i decisori politici, e della formazione di una coalizione di sviluppo sostenibile della società civile.
Romania — Regno Unito — La custode della corona della Romania, Margareta, e il principe consorte, il principe Radu, continuano la visita ufficiale in Gran Bretagna iniziata domenica, 9 dicembre. I due partecipano, oggi, ad una cena organizzata in loro onore dal Travellers Club di Londra. Domani saranno ricevuti da Regina Elisabetta II al Palazzo Buckingham, mentre mercoledi’ saranno ricevuti dal principe Carlo. Ieri, loro hanno partecipato, come ospiti d’onore, ad una messa di benedizione celebrata dal reverendo padre Peter Galloway alla Cappella Regale Savoy di Londra, dedicata alla Romania e alla memoria di Regina Maria e di Re Michele I. Si tratta della prima visita nel Regno Unito di Sua Maestà Margareta, Custode della Corona, come capo della Casa Reale di Romania, e avviene in occasione del Centenario dell’Unità della Grande Romania, celebrato lo scorso 1 dicembre, ma anche della Grande Guerra, nonchè della futura Presidenza di turno romena del Consiglio dell’Ue, che inizierà il prossimo 1 gennaio. Ricordiamo che l’ex sovrano romeno, Michele I, spentosi il 5 dicembre del 2017, a 96 anni, era cugino di terzo grado di Regina Elisabetta II.
Pensioni – La Commissione Lavoro e Previdenza sociale del Parlamento romeno esamina, oggi, e domani, il ddl sul sistema pensionistico pubblico. Il ddl del Governo era stato adottato dal Senato il 26 novembre. Nella motivazione si mostra che il ddl è volto alleliminazione delle inequità tra i beneficiari del sistema pensionistico pubblico, per quanto riguarda le categorie di persone che hanno svolto lattività nelle stesse condizioni lavorative e con un livello retributivo relativamente simile, a prescindere dallanno di pensionamento. Con questo ddl, il pensionato è definito come la persona che beneficia di rendita di previdenza sociale e ha unanzianità contributiva di almeno 15 anni. La Camera dei Deputati ha il potere decisionale in questo caso.
Economia — L’indice dei prezzi al consumo rientrerà, entro la fine dell’anno, nel margine di fluttuazione del 2,5% pronosticato dalla Banca Centrale romena. Lo ha precisato, oggi, il governatore della BCR, Mugur Isărescu. Alla conferenza di presentazione del Rapporto sulla stabilità finanziaria, l’esponente romeno ha pure detto che in Romania i divari rispetto agli altri stati europei per quanto riguarda il PIL pro capite si sono ridotti considerevolmente, mentre il passaggio all’euro resta un obiettivo importante per la Romania. Il Rapporto di stabilità finanziaria per il 2018 fa riferimento anche ai punti deboli dell’economia romena come la bassa disciplina del pagamento o il calo demografico.