10.12.2016
Bucarest – Oltre 18 milioni di cittadini romeni sono attesi, domani, alle urne per eleggere un nuovo Parlamento. Per i 466 mandati di deputati e senatori sono in lizza quasi 6500 candidati. Il numero degli eletti sarà minore nella futura legislatura, dopo che si è rinunciato al voto uninominale ed è stato reintrodotto quello sulle liste, adoperato lultima volta alle elezioni del 2004. Per i romeni allestero, che saranno rappresentanti da 2 senatori e 4 deputati, la votazione è già iniziata, in quanto i cittadini romeni con la residenza o il domicilio allestero e che si sono iscritti nel Registro elettorale hanno ricevuo le schede elettorali per posta. Per la prima volta, è stato introdotto il voto per corrispondenza per i romeni allestero. Sempre per la prima volta, il conteggio dei voti sarà videoregistrato e i verbali saranno compilati elettronicamente, per eliminare i sospetti di brogli.
România Internațional, 10.12.2016, 18:34
Bucarest – Lex manager di un ospedale di Bucarest, il medico Florin Secureanu, è stato messo in custodia cautelare per 30 giorni. La decisione in merito, pronunciata oggi dal Tribunale di Bucarest, non è definitiva, potendo essere contestata alla Corte dAppello, ma è esecutoria. In uno dei più clamorosi scandali di corruzione nel mondo medico romeno, Secureanu è accusato di presa di tangenti e furto di fondi pubblici in forma continuata. I procuratori della DNA che gestiscono il caso affermano che, tra maggio 2009-novembre 2016, lex manager ha concepito e messo in applicazione uno schema con cui sottraeva quasi ogni giorno soldi dalle casse dellospedale. I danni sono stimati dagli inquirenti a circa due milioni di lei, pari a circa 500 mila euro. Sempre oggi, i poliziotti e procuratori hanno fatto perquisizioni in un altro ospedale e al domicilio del medico Gheorghe Burnei, specializzato in chirurgia ortopedica infantile. Definito spesso uno specialistà di spicco nel settore, Burnei è stato accusato di presa di tangenti e di aver fatto in modo illegale interventi chirurgici sperimentali sui bambini.
Chisinau — Il Legislativo della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) ha votato una legge che prevede il passaggio sotto controllo integrale parlamentare del Servizio Informazioni e Sicurezza e del Servizio Protezione e Guardia. Stando ai corrispondenti di Radio Romania a Chisinau, cosi’, il presidente eletto della Moldova, il socialista filorusso Igor Dodon, non potrà controllare i servizi speciali, a differenza dal predecessore, il pro-occidentale Nicolae Timofti. Dodon ha affermato che, anche senza queste attribuzioni, farà ordine nelle istituzioni di diritto. Stando però agli analisti, dopo il voto dei deputati, il presidente, che anche finora aveva competenze limitate, sembra restare con incarichi piuttosto onorifici, che con potere reale.
Stoccolma – La nazionale femminile romena di pallamano incontrerà, domani, la rappresentativa della confinante Ungheria, nella sua prima partita dei cosiddetti gruppi principali degli Europei in Svezia. Il 13 dicembre, la Romania incontrerà la Repubblica Ceca e un giorno più tardi la Danimarca. Nella prima fase della competizione, la Romania ha perso, per 21-23, lincontro con la Norvegia, campionessa europea e mondiale in carica, e ha battuto, per 22-17, la Russia, campionessa olimpica, e, per 31-26, la Croazia. La nazionale romena è allenata dallo spagnolo Martin, che ha sostituito, lo scorso mese, lo svedese Tomas Ryde, con cui aveva vinto il bronzo ai Mondiali del 2015, in Danimarca. (traduzione di Adina Vasile)