10.10.2021
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 10.400 nuovi contagi dal SARS-CoV-2 in Romania, a fronte di oltre 43.500 tamponi, nonchè 211 decessi associati.Dei 1.603 pazienti ricoverati nelle terapie intensive, 31 sono bambini. Il GCS ha inoltre annunciato che, a livello nazionale, sono disponibili solo tre posti-letto nelle terapie intensive per i pazienti affetti da Covid-19, in aggiunta a quelli riservati alle persone che si trovano in certe condizioni mediche, rilevate anche positive al SARS-CoV-2. La situazione sanitaria è peggiorata velocemente in Romania in due settimane. Ultimamente sono stati accertati mediamente circa 14.000 contagi giornalieri, rispetto ai quasi 6.000 due settimane fa. In crescita anche il numero dei decessi associati, saliti da 770 a oltre 1.800 in una settimana. L’incidenza media nazionale del 6,9 è più che raddoppiata rispetto a 14 giorni fa. In 98 città e 483 comuni si registrano 6 o più casi per mille abitanti, con 13,6 a Bucarest. 39 province sono in zona rossa, mentre in fascia gialla sono rimaste solo quelle di Harghita e Covasna, nel centro del Paese.
România Internațional, 10.10.2021, 15:56
Politica – Il presidente Klaus Iohannis svolgerà domani consultazioni con gli esponenti dei partiti parlamentari per risolvere la crisi di governo. Nei giorni scorsi, il gabinetto PNL-UDMR, guidato dal liberale Florin Cîțu, è stato sfiduciato dal Parlamento in seguito ad una mozione inoltrata dall’opposizione socialdemocratica, con un record di voti favorevoli in 31 anni di democrazia romena post-comunista. Dei 467 parlamentari, a favore hanno votato 281 deputati e senatori PSD, USR, ex partner di governo, e dell’opposizione nazionalista AUR. Intanto, quasi l’81% dei romeni ritiene che il Paese vada in una direzione sbagliata, e solo il 12,5% che la strada sia quella giusta. Lo rileva un sondaggio condotto da INSCOP Research, in partenariato con Verifield, e commissionato dal think-tank Strategic Thinking Group. La percentuale degli scontenti è in visibile crescita rispetto ai mesi scorsi, quando era indicata attorno al 70%. Il presidente di Strategic Thinking Group, Remus Ştefureac, afferma che la sovrapposizione in poco tempo di tre crisi notevoli – pandemica, economico-sociale e politica – ha determinato uno stato di pessimismo accentuato e un crollo della percezione in riferimento alla strada presa dal Paese.
Romania – Israele – In visita in Romania, il ministro della diaspora israeliano, Nachman Schai, parteciperà domani a Bucarest alla cerimonia commemorativa al Memoriale della Shoah, alla presenza di esponenti della Presidenza, del Governo, del corpo diplomatico, della Federazione delle comunità ebraiche e della società civile,come informa il corrispondente di Radio Romania in Israele. Il presidente Klaus Iohannis ha firmato ieri una serie di decreti di conferimento di onorificenze in occasione della Giornata Nazionale di Commemorazione dell’Olocausto in Romania. Le onorificenze sono state conferite in segno di profondo rispetto per le sofferenze subite durante la Seconda Guerra Mondiale, per l’elevata condotta morale lungo la vita, nonchè per l’impegno nel mantenere viva la memoria delle vittime dell’Olocausto – una tragedia che l’umanità non deve mai più conoscere, si legge nel comunicato della Presidenza. Nel 2021 ricorrono 80 anni dalla deportazione degli ebrei della Besserabia e Bucovina in Transnistria da parte del regime del maresciallo Ion Antonescu, alleato della Germania nazista.
Pellegrinaggio – Prosegue a Iaşi, nell’est del Paese, il più grande pellegrinaggio ortodosso in Romania e tra i maggiori in Europa,alle reliquie di Santa Parascheva, di cui la Chiesa Ortodossa fa memoria il 14 ottobre. Nata nei pressi di Costantinopoli all’inizio dell’XI secolo, Santa Parascheva è ritenuta la protettrice del principato medioevale romeno della Moldavia dal 1641, quando le sue reliquie vennero portate a Iaşi dal principe Vasile Lupu. Le reliquie gli erano state regalate dal Patriarca ecumenico, dopo che il principe romeno aveva pagato i debiti del Patriarcato all’amministrazione ottomana.
Calcio – La nazionale di calcio romena scende domani sera in campo a Bucarest contro l’Armenia, in una nuova partita del Gruppo J delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2022. Venerdì, la Romania è stata sconfitta ad Amburgo (1-2) dalla squadra pluricampione mondiale ed europea della Germania, mentre l’Armenia ha pareggiato in Islanda (1-1). Nello stesso gruppo, la Macedonia del Nord ha superato il Liechtenstein per 4-0. Dopo sette partite disputate da ogni squadra, la Germania guida il gruppo con 18 punti, seguita da Armenia e Macedonia del Nord, con 12 punti ciascuna, Romania (10), Islanda (5) e Liechtenstein (1). E’ dall’edizione 1998 ospitata dalla Francia che la Romania non partecipa ad una Coppa del Mondo.