10.10.2019
Politica — Il presidente di destra Klaus Iohannis ha annunciato che, domani, si terrà il primo round di consultazioni con i partiti parlamentari, perchè la Romania ha bisogno urgente di un Governo, dopo che il Parlamento ha adottato, oggi, la mozione di sfiducia inoltrata dallopposizione liberale contro il governo socialdemocratico presieduto da Viorica Dancila. Il capo dello stato, che ha definito l’ex governo fallito e confuso, ha precisato che, dopo che ascolterà le opzioni dei partiti, proporrà una soluzione di Esecutivo con un mandato molto chiaro, che assicuri un governo responsabile ed efficiente fino alle prossime elezioni politiche. Nell’opinione di Klaus Iohannis, le elezioni anticipate sono la migliore soluzione per l’attuale situazione politica. La premier sfiduciata Viorica Dăncilă ha dichiarato che la sua equipe lascia gli scranni del governo con il dovere compiuto e ha fatto appello al presidente, che ritiene l’autore di questo caos, affinchè nomini rapidamente un governo capace, “se lo trova”. Il PNL, che ha inoltrato la mozione di sfiducia, tramite il suo leader Ludovic Orban, ha precisato che la Romania ha bisogno di progetti seri e di un Governo che dia prova di correttezza. A favore della mozione di sfiducia hanno votato 238 senatori e deputati, nel contesto in cui, per passare, essa richiedeva 233. La battaglia politica di questi giorni è tanto più serrata quanto manca solo un mese alle presidenziali. Klaus Iohannis e Viorica Dăncilă si annoverano tra i candidati.
România Internațional, 10.10.2019, 16:32
Politica — Il presidente di destra Klaus Iohannis ha annunciato che, domani, si terrà il primo round di consultazioni con i partiti parlamentari, perchè la Romania ha bisogno urgente di un Governo, dopo che il Parlamento ha adottato, oggi, la mozione di sfiducia inoltrata dallopposizione liberale contro il governo socialdemocratico presieduto da Viorica Dancila. Il capo dello stato, che ha definito l’ex governo fallito e confuso, ha precisato che, dopo che ascolterà le opzioni dei partiti, proporrà una soluzione di Esecutivo con un mandato molto chiaro, che assicuri un governo responsabile ed efficiente fino alle prossime elezioni politiche. Nell’opinione di Klaus Iohannis, le elezioni anticipate sono la migliore soluzione per l’attuale situazione politica. La premier sfiduciata Viorica Dăncilă ha dichiarato che la sua equipe lascia gli scranni del governo con il dovere compiuto e ha fatto appello al presidente, che ritiene l’autore di questo caos, affinchè nomini rapidamente un governo capace, “se lo trova”. Il PNL, che ha inoltrato la mozione di sfiducia, tramite il suo leader Ludovic Orban, ha precisato che la Romania ha bisogno di progetti seri e di un Governo che dia prova di correttezza. A favore della mozione di sfiducia hanno votato 238 senatori e deputati, nel contesto in cui, per passare, essa richiedeva 233. La battaglia politica di questi giorni è tanto più serrata quanto manca solo un mese alle presidenziali. Klaus Iohannis e Viorica Dăncilă si annoverano tra i candidati.
Economia – LIstituto Nazionale di Statistica ha lievemente rivisto al ribasso, dal 4,6% al 4,5%, le stime sulla crescita del Pil nel secondo trimestre di questanno rispetto allo stesso periodo del 2019. Daltra parte, la Banca Mondiale ha leggermente rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Romania per i prossimi anni, ma attira lattenzione che cè il rischio dellaumento delle disparità salariali. Lente raccomanda che sullagenda di priorità del governo siano incluse misure volte alla riduzione dellalto tasso di disoccupazione tra i giovani e tra le persone con basse qualifiche, nonchè riforme nella pubblica amministrazione e nelle compagnie statali.
Patrimonio ebraico – La Romania ha compiuto un passo importante tramite la creazione del Museo Nazionale degli Ebrei e dellOlocausto. Lo ha affermato, oggi, lambasciatore americano a Bucarest, Hans Klemm. Il museo sarà un simbolo dello sviluppo continuo della Romania come nazione e società democratica, un simbolo di cui tutti i cittadini romeni possono andare fieri, ha aggiunto il diplomatico americano. Lambasciatore ha deplorato, però, il fatto che, nonostante questa realizzazione storica, la retorica antisemita e antirrom continui a essere presente nel discorso pubblico, e che vengano ancora commemorate figure storiche antisemite e fasciste nelle città e nei villaggi romeni. Hans Klemm ha ricordato inoltre che i luoghi sacri degli ebrei sono vadalizzati periodicamente. Nella sua opinione, lantisemitismo non è specifico solo alla Romania. Martedi, il presidente romeno Klaus Iohannis ha promulgato la legge per la fondazione, a Bucarest, del Museo Nazionale degli Ebrei e dellOlocausto in Romania.
Ue — “Sono stati proposti 26 candidati, di cui 23 sono stati accettati. Tre non hanno ottenuto sostegno maggioritario per diversi motivi, perciò le nomine da parte di Ungheria, Romania e Francia sono aperte”. Lo ha dichiarato, oggi, la presidente-eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dopo che la candidata della Francia Sylvie Goulard è stata bocciata dalle commissioni di specialità dell’Europarlamento in seguito agli ascolti per l’incarico di commissario. Sylvie Goulard era stata designata a gestire nella futura Commissione il Mercato Interno, l’Economia digitale e la Politica industriale, compresa quella per la difesa e spaziale. La sua candidatura è stata contestata a cause delle indagini nei suoi confronti in Francia e da parte dell’Ufficio Europeo per la lotta antifrode (OLAF) in un fascicolo su assunzioni fittizie presso il suo gabinetto di eurodeputata e in seguito all’attività retribuita svolta per 3 anni per un think-tank americano, mentre era eurodeputata. In precedenza, la romena Rovana Plumb e il magiaro Laszlo Trocsanyi erano stati bocciati per motivi di integrità.
Cittadini romeni in Gran Bretagna – Le autorità britanniche hanno annunciato che, entro fine settembre, 280 mila cittadini romeni si erano già iscritti per acquisire il nuovo status in Gran Bretagna. Lo ha reso noto il ministro romeno degli Esteri. Le cifre comunicate, rispetto alle stime ufficiali sul numero di cittadini degli stati Ue che vivono, lavorano e studiano in Gran Bretagna, rilevano che circa il 64% dei cittadini romeni hanno inoltrato simili domande, essi rappresentando la più numerosa comunità di cittadini europei che ha inoltrato questo genere di sollecitazioni. Il dicastero precisa che l’Esecutivo romeno resta in dialogo permanente sia con le autorità britanniche, che con le istituzioni europee e gli stati membri, per assicurare un monitoraggio quanto più esatto dell’implementazione degli impegni assunti per quanto riguarda i diritti dei cittadini.
Nobel — Il Nobel per la letteratura 2018 è stato vinto dalla scrittrice polacca Olga Tokarczuk, mentre il Nobel 2019 è andato all’austriaco Peter Handke. Il Nobel è stato assegnato a Olga Tokarczuk per la sua “immaginazione narrativa che, con passione enciclopedica, rappresenta l’andare al di là dei confini come forma di vita”. Lo scrittore austriaco Peter Handke ha ricevuto il premio per “un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”. Lo scorso anno, il Nobel per la Letteratura era stato sospeso per il caso di molestie sessuali che aveva coinvolto l’Accademia svedese, che seleziona i vincitori dei premi.