10.09.2019
Senato — L’ex ministro degli Esteri romeno, Teodor Meleşcanu, vicepresidente dell’ALDE (ex partner di governo del PSD) è il neo presidente del Senato di Bucarest. Sostenuto dal PSD, Meleşcanu è stato eletto nel secondo turno, con 73 voti, mentre Alina Gorghiu, candidata da parte del PNL, ne ha ricevuti 59. Nel primo turno, accanto ai due ha partecipato anche Ion Popa dell’ALDE, ma il maggior numero di voti li ha ottenuti sempre il vicepresidente dell’ALDE, però non sufficienti per diventare capo del Senato (la metà + 1 dei presenti). Teodor Meleşcanu sostituisce Călin Popescu-Tăriceanu alla presidenza del Senato. L’incarico è rimasto vacante dopo che, la scorsa settimana, il leader liberal-democratico ha rassegnato le dimissioni, con il ritiro dell’ALDE dal governo. In seguito al voto, Călin Popescu Tăriceanu ha annunciato che farà una segnalazione alla Corte Costituzionale perchè ci sono stati due candidati da parte dello stesso gruppo parlamentare. Ciò nel contesto in cui Teodor Meleșcanu fa parte del gruppo ALDE, ma è stato proposto dal PSD. Allo stesso tempo, l’ALDE ha avuto il proprio candidato.
România Internațional, 10.09.2019, 17:14
CE – La presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato, oggi, la nuova equipe dellEsecutivo comunitario, in cui leurodeputata socialdemocratica romena Rovana Plumb è nominata per il portafoglio Trasporti. Diverse volte ministra nel Governo di Bucarest, la Plumb è stata proposta per lincarico di commissaria europea dalla premier romena Viorica Dăncilă. Il PNL (allopposizione) ha chiesto alla premier di ritirare la candidatura di Rovana Plumb e fare unaltra nomina. Lalleanza USR-PLUS si oppone categoricamente alla nomina ed esprime la preoccupazione per lintegrità e la competenza della candidata, ritenuta inadeguata a gestire un portafoglio europeo anche dal Partito Movimento Popolare. LEuroparlamento deve dare il suo accordo per lintero Collegio dei Commissari, compreso il presidente e lAlto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, vicepresidente della Commissione Europea.
Romania – Italia – La ministra per i romeni nel mondo, Natalia Intotero, ha cominciato, oggi, una visita di una settimana in Italia. Lo ha reso noto il Ministero per i romeni nel mondo. La ministra romena parteciperà assieme a rappresentanti del dicastero, del Parlamento e dellAutorità Elettorale Permanente, a incontri con i membri della comunità romena e del mondo associativo romeno di Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Cagliari, Catania, Cosenza, Bari, Napoli e Roma in vista dellinformazione dei cittadini romeni in Italia sulle modalità di esercitare il diritto di voto alle elezioni del novembre 2019. Lagenda della visita include anche discussioni con gli esponenti delle autorità locali. Durante gli incontri con i romeni in Italia si discuterà anche della tratta di persone e dei problemi con cui i nostri connazionali si confrontano in vari settori lavorativi in Italia. Nel Bel Paese vive la più folta comunità romena allestero, intorno a 1,2 milioni di persone, secondo i dati resi pubblici dallIstituto Nazionale italiano di Statistica a gennaio 2019.
Militari — Il ministro della Difesa romeno, Gabriel Leş, e la ministra degli Esteri, Ramona Mănescu, hanno partecipato, oggi, alla cerimonia di rimpatrio delle salme dei due romeni morti la scorsa settimana in attentati a Kabul, in Afghanistan. Si tratta del sottotenente Ciprian-Ştefan Polschi e di Vasile Rădună, rappresentante della missione diplomatica di Kabul. Rădună è deceduto nella notte del 2 verso il 3 settembre, durante un attacco terroristico nei pressi dell’Ambasciata della Romania a Kabul. Il sottotenente Ciprian-Ştefan Polschi, che ricopriva l’incarico di autista per le strutture di comando NATO nella capitale afghana, ha perso la vita il 5 settembre, in seguito all’esplosione di un’auto-bomba. Ambo gli attacchi sono stati rivendicati dai talebani. I due sono stati insigniti post-mortem dal presidente romeno dell’Ordine Nazionale “Stella della Romania” in grado di cavaliere, con le insegne di guerra.
Festival Enescu — Continua, fino al 22 settembre, a Bucarest, il Festival internazionale “George Enescu”. Oggi, nell’11esimo giorno, nel cartellone si ritrovano due orchestre romene, mentre a Sibiu (centro), nella Chiesa Cattolica, si esibisc La Grande Chappelle Madrid e a Cluj (nord-ovest) la celebre pianista Elisabeth Leonskaya. L’Orchestra da Camera di Bucarest “Ion Voicu” è presente alla sezione “I concerti di mezzanotte” all’Auditorium romeno. La Capitale e altre dieci città della Romania e di altri 5 Paesi – Germania, Francia, Italia, Canada e Rep. Moldova — ospitano rappresentazioni associate al Festival. Radio Romania è coproduttrice dell’evento sin dalla prima edizione, del 1958.