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10.09.2017

Bucarest – Circa 2,3 milioni di alunni e bambini in età prescolare romeni iniziano domani un nuovo anno scolastico. 165.000 sono alunni iscritti alla classe preparatoria e quasi 400.000 all’asilo. L’anno scolastico 2017-2018 ha 35 settimane di lezioni, suddivise in due semestri: 11 settembre 2017 – 2 febbraio 2018 e 12 febbraio 2018 – 15 giugno 2018. Per le classi terminali del liceo, l’anno scolastico termina il 25 maggio 2018, mentre per l’VIII-a ginnasiale, l’8 giugno 2018. Uno dei cambiamenti rispetto ai precedenti anni è che i docenti e gli insegnanti non potranno più utilizzare i materiali didattici ausiliari, perchè non sono autorizzati dal ministero dell’istruzione. I manuali ausiliari saranno rivisti e dovranno passare attraverso una procedura nuova e complessa di autorizzazione, dopo che le norme metodologiche saranno stabilite da una commissione formata da rappresentanti del ministero, dei sindacati, dei genitori e degli alunni. Inoltre, gli alunni della V-a ginnasiale inizieranno il nuovo anno scolastico senza libri di testo. Riceveranno invece un compendio, già criticato, che servirà per le lezioni dei primi due mesi di questo semestre. Ci sono ancora numerose scuole senza autorizzazione sanitaria o senza autorizzazione contro gli incendi.

10.09.2017
10.09.2017

, 10.09.2017, 17:05

Bucarest – Circa 2,3 milioni di alunni e bambini in età prescolare romeni iniziano domani un nuovo anno scolastico. 165.000 sono alunni iscritti alla classe preparatoria e quasi 400.000 all’asilo. L’anno scolastico 2017-2018 ha 35 settimane di lezioni, suddivise in due semestri: 11 settembre 2017 – 2 febbraio 2018 e 12 febbraio 2018 – 15 giugno 2018. Per le classi terminali del liceo, l’anno scolastico termina il 25 maggio 2018, mentre per l’VIII-a ginnasiale, l’8 giugno 2018. Uno dei cambiamenti rispetto ai precedenti anni è che i docenti e gli insegnanti non potranno più utilizzare i materiali didattici ausiliari, perchè non sono autorizzati dal ministero dell’istruzione. I manuali ausiliari saranno rivisti e dovranno passare attraverso una procedura nuova e complessa di autorizzazione, dopo che le norme metodologiche saranno stabilite da una commissione formata da rappresentanti del ministero, dei sindacati, dei genitori e degli alunni. Inoltre, gli alunni della V-a ginnasiale inizieranno il nuovo anno scolastico senza libri di testo. Riceveranno invece un compendio, già criticato, che servirà per le lezioni dei primi due mesi di questo semestre. Ci sono ancora numerose scuole senza autorizzazione sanitaria o senza autorizzazione contro gli incendi.



Bucarest — Il nome del nuovo ministro della Difesa romeno sarà reso pubblico martedì, dopo la seduta della direzione del PSD. Lo ha annunciato oggi il leader socialdemocratico Liviu Dragnea, precisando che il principale partito al governo avrà consultazioni in merito anche con i partner dell’ALDE. Dall’opposizione, il presidente del PNL, Ludovic Orban, si è detto pessimista per quanto riguarda la nomina di un nuovo ministro della Difesa ed ha accusato il Governo di non volere rispettare l’impegno assunto di stanziare il 2% del PIL alla dotazione dell’Esercito. L’ex ministro della Difesa, il socialdemocratico Adrian Tutuianu, si è dimesso martedì scorso, dopo che il premier Mihai Tudose gli aveva rimproverato la comunicazione carente sul tema del pagamento delle diarie e degli stipendi dei militari e civili dell’Esercito. Il Ministero della Difesa aveva annunciato che i suoi dipendenti avrebbero ricevuto questo mese solo le diarie e gli stipendi, senza i buoni pasto e senza il versamento al budget dello stato dei contributi per le assicurazioni e dell’imposta sul reddito. L’annuncio del Ministero è stato smentito dal premier e dal ministro delle Finanze, i quali hanno affermato che non ci sono difficoltà per quanto riguarda il pagamento di diritti salariali. Il vicepremier Marcel Ciolacu è ministro della Difesa ad interim.



Vienna — Cinque cittadini romeni sono morti e tre sono rimasti feriti in un incidente verificatosi nei pressi di Vienna. Loro si trovavano a bordo di un pulmino con targa romena. Secondo un comunicato stampa del ministero degli Esteri romeno, le persone ferite sono state ricoverate in ospedale e un’equipe della missione diplomatica nella capitale austriaca offrirà loro l’assistenza consolare necessaria.



Bucarest — L’unità di crisi al ministero degli Esteri romeno, attivata per coordinare gli interventi delle missioni diplomatiche nella zona colpita dall’uragano Irma, continua ad offrire assistenza, tramite tutte le sue strutture componenti, ai cittadini romeni in difficoltà. Secondo un comunicato trasmesso oggi dal MAE, si agisce in maniera coordinata e si stanno effettuando verifiche complesse, sia in base alle informazioni ufficiali fornite dalle autorità locali, sia in base a quelle ricevute dalle famiglie dei cittadini romeni che si trovano nella zona, per verificare e confermare, in ogni modo possibile, la loro situazione. Assieme alle ambasciate di Romania a Parigi, l’Aja, Londra, Washington, Città del Messico, l’Avana, Lisbona, Varsavia ed Ankara, l’unità di crisi cerca di individuare le misure di assistenza più efficaci per i cittadini romeni che si trovano nella zona colpita dalle intemperie. Il ministero degli Esteri ricorda che tutti i cittadini romeni in difficoltà possono sollecitare assistenza consolare alle missioni diplomatiche della Romania.



Bucarest – A Sighetul Marmaţiei, nel nord-ovest della Romania, è stato commemorato oggi Elie Wiesel, superstite dell’Olocausto, insignito del premio Nobel per la Pace. Le manifestazioni hanno incluso un seminario e una marcia commemorativa. Nato nel 1928, a Sighet, in una famiglia di ebrei, Wiesel è stato deportato nel 1944 dalle truppe ungheresi di occupazione nei campi di concentramento, dove è stato testimone dell’uccisione brutale di suo padre. Dopo la guerra, ha abitato in Francia e nel 1963 si è stabilito negli USA. Per la promozione della memoria delle vittime dell’Olocausto, è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1986. Wiesel ha visitato due volte la Romania e l’Istituto Nazionale per lo Studio dell’Olocausto di Bucarest reca il suo nome. Si è spento il 2 luglio 2016.



XXX — La Romania ha registrato la maggiore crescita economica annua nell’Unione Europea nel periodo aprile — giugno 2017, grazie ad un avanzo del 5,7% – lo rilevano le più recenti stime rese pubbliche dall’Eurostat. Il PIL ha registrato sia nel primo trimestre di quest’anno, che nel secondo, un avanzo del 5,7%, rispetto allo stesso periodo del 2016. I dati resi pubblici rilevano inoltre che l’Eurostat ha rivisto leggermente al rialzo le stime relative alla crescita economica annua sia nell’eurozona, dal 2,2% al 2,3%, che nell’UE, dal 2,3% al 2,4%. I nuovi dati dell’Eurostat rilevano inoltre che, rispetto al primo trimestre, nel secondo la Romania ha registrato le terza crescita economica trimestrale nell’UE, non la seconda, come aveva annunciato l’Eurostat nelle stime preliminari rese pubbliche a metà agosto. Con una crescita economica dell’1,6% da un trimestre all’altro, la Romania è stata superata dalla Rep. Ceca, con il 2,5%, e dalla Svezia, con l’1,7%.



Bucarest — La prima manovra bis di quest’anno sarà effettuata alla fine di questo mese e sarà positiva. Lo ha annunciato il Ministero delle Finanze Pubbliche, precisando che avranno luogo consultazioni preliminari con tutti i ministeri. La rettifica del bilancio avrà luogo intorno alla data del 20 settembre, stando al vicepremier Marcel Ciolacu. Inoltre, l’Esecutivo sta preparando la bozza della finanziaria che verrà trasmessa al Parlamento a novembre.



Bucarest — Cinque concerti sono programmati oggi, nel nono giorno del Festival Internazionale George Enescu. Il primo sarà quello del Quartetto Diotima Yun-Peng Zhao. Nella serie Musica del XXI secolo, l’Orchestra della Filarmonica Moldova di Iasi suonerà sotto la bacchetta del Maestro Adrian Petrescu. Sempre oggi, salgono sul palcoscenico del Festival Orchestre de Chambre de Lausanne, Munchner Philharmoniker e Camerata Salzburg. Diventato uno dei più prestigiosi eventi musicali in Europa, il Festival si svolge per tre settimane e include 80 concerti ed eventi. Più di tre mila dei più apprezzati artisti del mondo saranno presenti a Bucarest e in altre 7 città romene. Radio Romania è l’unica istituzione mass-media romena che trasmette in diretta tutti i concerti del Festival Enescu, tramite le emittenti Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale. Il Festival si svolge ogni due anni.


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