10.07.2014
Bucarest — Il ministro degli Esteri, Titus Corlăţean, ha disposto l’attivazione di una cellula di crisi che fornisca assistenza consolare ai cittadini romeni che si trovano nella Striscia di Gaza. I suoi membri, rappresentanti del Ministero degli Esteri e di altre istituzioni competenti, stanno monitorando la situazione e sono in permanente contatto con le autorità locali e con tutte le missioni diplomatiche e consolari della Romania nella zona. Martedì, il Ministero ha alzato il livello di allarme per Israele e i Territori Palestinesi, raccomandando ai cittadini romeni di evitare i viaggi nella regione, a causa dell’intensificazione del conflitto armato tra Israele e le organizzazioni terroristiche palestinesi.
România Internațional, 10.07.2014, 15:46
Bucarest — Il ministro degli Esteri, Titus Corlăţean, ha disposto l’attivazione di una cellula di crisi che fornisca assistenza consolare ai cittadini romeni che si trovano nella Striscia di Gaza. I suoi membri, rappresentanti del Ministero degli Esteri e di altre istituzioni competenti, stanno monitorando la situazione e sono in permanente contatto con le autorità locali e con tutte le missioni diplomatiche e consolari della Romania nella zona. Martedì, il Ministero ha alzato il livello di allarme per Israele e i Territori Palestinesi, raccomandando ai cittadini romeni di evitare i viaggi nella regione, a causa dell’intensificazione del conflitto armato tra Israele e le organizzazioni terroristiche palestinesi.
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu non promulgherà le legge sul taglio del 5% dei contributi previdenziali versati dai datori di lavoro a cominciare dal 1 ottobre, adottata di recente dal Parlamento. Il presidente ritiene che la misura rischia di perturbare i parametri macroeconomici e i rapporti con i creditori internazionali. Il taglio dei contributi previdenziali è però salutato dall’ambiente d’affari. Invece, il Consiglio Fiscale, struttura consultiva nell’elaborazione delle politiche in questo campo, non ha accolto favorevolmente la misura.
Bucarest — La direzione dell’Unione Democratica Magiari di Romania (UDMR) decide domani se restare ancora nella coalizione al governo a Bucarest, dominata dai socialdemocratici. Le tensioni tra l’Unione e i suoi partner sono iniziate dopo che il Ministero degli Esteri, con a capo il socialdemocratico Titus Corlatean, ha sostenuto il punto di vista della Commissione Europea, la quale aveva bocciato un’iniziativa dell’Unione Democratica Magiari di Romania sulla tutela delle minoranze nazionali. Cooptata al Governo lo scorso marzo, l’Unione detiene le cariche di ministro presso i dicasteri della Cultura e dell’Ambiente. A cominciare dal 1996, l’UDMR ha fatto parte della maggior parte dei governi di coalizione in Romania, sia di destra che di sinistra. Concentrata nel centro e nell’ovest del Paese, la comunità magiara conta circa 1,5 milioni di persone.
Bucarest — La compagnia americana Chevron ha reso noto di aver cessato i lavori di sfruttamento del gas di scisto a Pungeşti (provincia di Vaslui, nell’est della Romania). L’annuncio giunge un giorno dopo che attivisti del movimento ecologista Greenpeace si sono legati con delle catene ai recinti che circondano la sonda. Simili azioni di protesta degli abitanti e dei militanti ecologisti hanno accompagnato già dall’anno scorso i lavori di sfruttamento. Il motivo reale della decisione della Chevron non è ancora conosciuto, ma i media ipotizzano che nella zona non ci siano infatti gas di scisto. Stando agli esperti, però, la compagnia dovrà analizzare le prove prelevate e, a seconda dei risultati ottenuti, il programma di sfruttamento potrebbe continuare o meno.
Chisinau — Le scuole con insegnamento in lingua romena della regione secessionista pro-russa Transnistria, nell’est della Moldova (repubblica a maggioranza romenofona), potrebbero essere chiuse se le autorità di Chisinau e i leader separatisti non arriveranno ad un accordo prima dell’inizio dell’anno scolastico. Lo ha detto l’alto commissario dell’OSCE per le minoranze nazionali, Astrid Thors, durante una visita nella regione per monitorare la situazione di queste scuole. La Thors ha ribadito che il diritto dei bambini di studiare nella propria madrelingua va pienamente rispettato e che loro non devono diventare vittime delle dispute politiche. Transnistria è uscita, de facto, dal controllo di Chisinau nel 1992, in seguito ad un conflitto armato conclusosi con centinaia di morti e con l’intervento delle truppe russe a sostegno dei separatisti.
Bucarest — Lungo i quasi 25 anni di democrazia postcomunista, la Romania ha compiuto dei progressi, ma deve continuare gli sforzi per contrastare la corruzione e garantire la trasparenza delle compagnie statali e del finanziamento dei partiti politici. Lo rileva un rapporto del Centro per l’Analisi delle Politiche Europee di Washington, in cui si legge che il Paese è arrivato ad una svolta nella transizione dopo il 1989, un momento di potenziale latente che, con l’aiuto di politiche energiche e persistenti, potrebbe determinare notevoli miglioramenti nello sviluppo economico e del tenore di vita dei cittadini. Gli autori del documento – esperti europei ed americani impegnati in diversi progetti in Romania dal 1990 fanno raccomandazioni su tre grandi zone di interesse — lo stato di diritto, la buona governance, soprattutto nel campo del management pubblico, e la riforma politica.
Bucarest — L’imprenditore Dan Voiculescu, presidente fondatore del Partito Conservatore (membro della coalizione al governo in Romania) continuerà ad essere indagato sotto controllo giudiziario. La decisione, che non è definitiva, è stata presa dal Tribunale di Bucarest, che ha respinto la contestazione inoltrata dall’imprenditore sulla misura disposta dai procuratori anticorruzione nella causa in cui è accusato di ricatto. I procuratori lo accusano di aver minacciato tre imprenditori di avviare una forte compagnia di screditamento se non avessero firmato contratti di pubblicità con l’influente gruppo mediatico che dirige. Voiculescu ha smentito le accuse ed ha affermato di non conoscere le persone che lo hanno denunciato. Dal 2008 è in corso una causa in cui l’imprenditore è accusato della privatizzazione fraudolenta dell’Istituto per le Ricerche Alimentari di Bucarest, tramite cui avrebbe arrecato danni di 60 milioni di euro.
Bucarest — A giugno, il tasso inflazionistico in Romania è calato dello 0,66% rispetto a maggio — una nuova minima storica. Lo rilevano i dati resi pubblici dall’Istituto Nazionale di Statistica, i quali indicano che a giugno i prezzi di consumo sono diminuiti in media di quasi lo 0,3%, sullo sfondo del calo dei prezzi dei prodotti alimentari (dello 0,7%) e dei servizi (dello 0,2%).
Milano — L’Ambasciata di Romania a Roma e il Consolato Generale di Romania a Milano inaugurano oggi nella Sala degli Affreschi del Castello Sforzesco di Vigevano la mostra fotografica itinerante “Romania, immagini dall’anima al sogno”. L’evento ha il patrocinio del Comune di Vigevano. La mostra appartiene alla Parocchia Ortodossa Romena di Perugia, città che l’ha ospitata per la prima volta nei pressi dell’Aeroporto Perugia-Assisi, precisa il Consolato Generale di Romania a Milano. Successivamente, è stata presentata anche a Verona e Bergamo e, dopo Vigevano, sarà esposta anche presso gli aeroporti di Genova, Cuneo, Bologna e di altre città italiane. L’iniziativa è volta a far conoscere agli italiani e ai turisti la ricca identità della Romania, Paese accomunato all’Italia non solo da storia, cultura e lingua, ma anche dal punto di vista economico e sociale: la comunità romena presente in Italia supera un milione di persone, mentre in Romania sono attive oltre 35.000 PMI a capitale italiano, precisa ancora il Consolato Generale di Milano.
Milano – Il 15 luglio, al Palazzo Cusani di Milano sarà inaugurata la mostra foto-documentaria intitolata “I Romeni e la Grande Guerra”. L’evento è organizzato dal Consolato Generale di Romania a Milano, in collaborazione con l’Istituto Culturale Romeno, il Circolo Unificato Esercito di Milano e il Comando Militare Esercito Lombardia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania a Roma, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano. La mostra riunisce riunisce oltre 40 panelli foto-documentari sulla partecipazione dei romeni e del Paese alla Grande Guerra. L’inaugurazione della mostra sarà seguita da un recital musicale dei giovani pianisti Andreas Iliuta e Gabriel Andrei Fabiani.