10.06.2024
Elezioni: Romania, europee e amministrative vinte dall’Alleanza PSD-PNL/Europee: primo posto per i Popolari Europei
Newsroom, 10.06.2024, 17:10
Elezioni – Dopo le elezioni amministrative ed europee svoltesi ieri, il sindaco generale di Bucarest in carica, l’indipendente Nicuşor Dan, ha guadagnato un nuovo mandato, ottenendo quasi il 47% dei voti. Al secondo posto, a grande distanza, si è piazzata la candidata socialdemocratica Gabriela Firea. Nel Consiglio Generale, il PSD (PSD, al governo insieme al Partito Nazionale Liberale) e l’Alleanza Destra Unita, che ha sostenuto Nicuşor Dan, sono alla pari, con circa il 27% dei voti. Il PSD e il PNL hanno vinto anche il maggior numero di consigli provinciali. Ieri si sono svolte anche in Romania le elezioni europee, vinte dall’Alleanza PSD-PNL. Al secondo posto si è piazzato l’AUR (sovranista, ultranazionalista), seguita dall’Alleanza Destra Unita e dall’UDMR. La Romania sarà rappresentata nel Parlamento Europeo da 33 eurodeputati.
Dimissioni – In seguito ai scarsi risultati ottenuti alle elezioni amministrative ed europee, il presidente dell’Unione Salvate Romania, Cătălin Drulă, ha annunciato le sue dimmissioni dalla carica di leader di questo partito all’opposizione. Drulă ha precisato che indirà al più presto elezioni interne per nominare la nuova leadership, sottolineando “che l’USR deve continuare”, perché in questo partito si trovano “le speranze di modernizzazione” della Romania. Anche se il candidato indipendente sostenuto dall’USR, Nicuşor Dan, ha vinto un secondo mandato di sindaco generale di Bucarest, l’Unione non ha vinto in nessun rione della Capitale. D’altra parte, alle elezioni per il Parlamento Europeo, l’Alleanza Destra Unita, creata attorno all’USR, è stata votata da circa l’11% dei romeni, rispetto al 22% ottenuto alle europee del 2019. L’alleanza PSD-PNL, ora al governo, ha ottenuto oltre il 53% dei voti.
Europee – I risultati parziali delle europee confermano al primo posto il gruppo dei Popolari Europei (PPE), che ha ottenuto 191 seggi, 15 in più rispetto alle ultime elezioni. Il PSE occupa la seconda posizione con 135 seggi, di quattro in meno rispetto al 2019. Renew perde quasi 20 seggi, però mantiene la terza posizione. I due partiti euroscettici di estrema destra, il gruppo Conservatori e Riformisti, nonché il gruppo Identità e Democrazia, salgono rispettivamente al quarto e al quinto posto. I Verdi perdono la quarta posizione e scendono alla sesta, con 53 seggi, rispetto ai 71 ottenuti nel 2019, mentre l’estrema sinistra rimane in settima posizione con 35 seggi. Gli indipendenti ottengono 50 seggi, mentre i non affiliati 45. Secondo le prime dichiarazioni dei leader politici, la futura maggioranza sarà formata attraverso negoziati tra i primi tre gruppi politici che insieme detengono un’ampia maggioranza di 409 mandati parlamentari su un totale di 720. I Popolari vogliono ottenere un secondo mandato per Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea, carica per la quale sono necessari 361 voti. I partiti di estrema destra hanno vinto le elezioni in Francia, Austria e Italia e sono arrivati secondi in Germania e Paesi Bassi. Dopo i risultati registrati in Francia, il presidente Emmanuel Macron ha deciso di convocare elezioni anticipate tra tre settimane.
Deficit – Nei primi quattro mesi dell’anno, il deficit della bilancia commerciale della Romania è stato di poco superiore a 9,3 miliardi di euro, 440 milioni di euro in più rispetto al valore registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. Secono l’Istituto Nazionale di Statistica, nel periodo analizzato le esportazioni sono ammontate a quasi 31,3 miliardi di euro, mentre le importazioni a 40,6 miliardi di euro. Il valore degli scambi di merci intra-UE27 rappresenta circa il 73% sia del totale delle esportazioni che del totale delle importazioni.
B9 – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa domani a Riga al Vertice del Formato Bucarest 9 (B9), che copresiederà insieme al presidente della Lettonia, Edgars Rinkevics, e all’omologo polacco, Andrzej Duda. All’evento parteciperà anche il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. L’incontro ha luogo un mese prima del vertice NATO di Washington, che segna il 75° anniversario dalla fondazione dell’Alleanza. A Riga, i partecipanti avranno l’opportunità di uno scambio di opinioni sui principali obiettivi e risultati attesi dal Summit di Washington, con particolare attenzione al rafforzamento della deterrenza e della posizione di difesa della NATO sul suo Fianco Orientale, nonchè sull’intensificazione del sostegno fornito all’Ucraina.
Fiera – Dal 10 al 16 giugno, la capitale della Romania ospita l’ottava edizione di Bucharest Tech Week, evento emblematico che trasforma la città in un epicentro dell’innovazione tecnologica e al quale sono attesi oltre 25.000 appassionati di tecnologia. Puntando sulla ridefinizione dell’esperienza umana attraverso la tecnologia, l’evento promette di ispirare sia i professionisti che gli appassionati del settore, offrendo la possibilità di scoprire le ultime tendenze e innovazioni. Bucharest Tech Week mantiene la stessa struttura di successo: 5 giorni di Business Summit, seguiti da Tech Expo, la più grande fiera tecnologica organizzata in Romania, dedicata al grande pubblico, che si volge per tutto il fine settimana. Tra i partecipanti alla cerimonia di apertura si annovera anche il vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană.